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Fernandez vince in Moto2 ma è “under investigation”: chiudono il podio Di Giannantonio e Marquez





Augusto Fernandez vince la sua prima gara in carriera in Moto2 alla fine di un corpo a corpo controverso con Fabio Di Giannantonio. La vittoria del #40 è “under investigation” ma non dovrebbero esserci sorprese – anche se il regolamento ha qui mostrato i suoi limiti di interpretazione. Alex Marquez rimane saldamente al comando del mondiale.

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Augusto Fernandez vince a Misano beffando nell’ultimo settore Fabio Di Giannantonio, rimasto in testa alla corsa dalla prima curva fino a tre curve dalla bandiera a scacchi. Il pilota spagnolo, tuttavia, non è esente da critiche: in una gara costellata di comunicazioni della direzione gara sul non oltrepassare i limiti stabiliti dalla pista, Fernandez all’ultimo giro si avvantaggia andando sul verde al Curvone e infila Di Giannantonio alla curva seguente, il Carro, con un’entrata decisa e ai limiti del regolamento. Sebbene il pilota italiano non abbia protestato più di tanto per la presunta irregolarità dello spagnolo, dal box Speed Up traspare sconcerto – come esplicitamente affermato dal team manager Luca Boscoscuro – per un’azione più irregolare che regolare. Ovviamente, dal box HP40 Pons le voci sono totalmente opposte. Starà alla direzione valutare il da farsi, quello che in ogni caso fa piacere è la crescita esponenziale del rookie Di Giannantonio, velocissimo da numerose gare a questa parte e spesso in grado di eclissare il suo ben più esperto compagno di squadra Jorge Navarro – oggi 7°. Tra i due litiganti, il terzo gode: Alex Marquez perde qualche punto nei confronti di Fernandez a rimane saldamente al comando del mondiale. La caduta di Silverstone sembra lontana mentre il mondiale si fa sempre più vicino. Il #72 è a +22 su Fernandez. 4° Thomas Luthi, scappato con i primi tre già ad inizio gara ma mai in grado di risultare incisivo nelle fasi calde di gara. 5° posizione per Sam Lowes, che dopo una serie sfortunata di risultati ritrova concretezza riuscendo a tenere dietro big del calibro di Brad Binder – 1° KTM al traguardo anche a causa della caduta di Marco Bezzecchi -, Jorge Navarro e Xavi Vierge. Chiudono la top ten Enea Bastianini e Lorenzo Baldassarri. Se per il #33 il risultato è positivo dopo la brutta e sfortunata caduta di Spielberg ed il conseguente forfait di Silverstone, per il #7 il 10° posto sta stretto e denota la parabola discendente di un pilota che ha dominato le prime gare della stagione senza non riuscire più ad essere incisivo e veloce per tutto il resto della stagione. Il suo compagno, Augusto Fernandez, è riuscito dopo la brutta caduta dell’Argentina e la bandiera bianca di Austin a rimettere insieme i pezzi e a risultare veloce e competitivo praticamente sempre. Gli altri italiani passano sotto il traguardo all’11° posto con Luca Marini – un po’ sottotono -, al 13° con Andrea Locatelli – nonostante un long lap penalty -, e al 15° posto con Stefano Manzi – altri punti per la MV.

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