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I titoli di coda di questa Dakar sembrerebbe averli scritti la nona tappa dell’edizione 2019, la seconda ad anello e la penultima in programma per quest’annata dello storico Rally Raid. Nel corso di questo Day 9 infatti guasti ed incidenti altrui hanno decisamente facilitato il compito di Nasser Al-Attiyah, che già partiva al mattino con i galloni di leader della classifica generale.

© Flavien Duhamel / Red Bull Content Pool
© Flavien Duhamel / Red Bull Content Pool

Il qatariota, che anche oggi non stava tenendo un ritmo forsennato per non correre troppi rischi, si è visto letteralmente piombare la vittoria di tappa tra le mani appena prima dell’ultimo WP, lì dove Loeb e Despres – che fino a quel momento gli erano davanti – hanno perso moltissimo tempo. L’Hilux #301 ha completato i 313 km cronometrati che da Pisco hanno ricondotto a Pisco in 03:53:22, transitando sul traguardo con 4’58” di vantaggio sulla MINI Countryman ALL4 di Nani Roma: lo spagnolo, autore di una Dakar davvero di altissimo livello, a propria volta ha preceduto per poco meno di 3′ l’Hilux di Giniel De Villiers, nettamente in miglioramento nel corso di queste ultime tappe.

© Marcelo Maragni / Red Bull Content Pool
© Marcelo Maragni / Red Bull Content Pool

Ai piedi del podio si è messa poi un’altra Countryman ALL4, quella affidata a Jakub Przygonski, mentre ottimo è stato il lituano Benediktas Vanagas, giunto al traguardo con 15’45” di ritardo dal crono di Al-Attiyah. 6^ posizione invece per un buon Martin Prokop ed il suo Ford Ranger, mentre è Al Rajhi con i suoi 33’25” di distacco dalla vetta della classifica di giornata. Solamente nonostante un’ottima prova è il MINI Buggy di Cyril Despres: il francese, che dopo i problemi tecnici che hanno colpito la Peugeot di Loeb si era ritrovato davanti a tutti, al km 288 si è cappottato ed ha perso così quasi 40′ nell’attesa che qualcuno lo rimettesse su quattro ruote. Prima apparizione in Top Ten per Eric Van Loon e Denis Krotov: i due, approfittando delle peripezie altrui, sono stati autori di una prova decisamente buona che li ha portati ad accusare rispettivamente 45’56” e 46’42” di ritardo dalla vetta della classifica.

© Flavien Duhamel / Red Bull Content Pool
© Flavien Duhamel / Red Bull Content Pool

Altra giornata dal sapore amaro invece per Sebastien Loeb: l’alsaziano, che anche oggi stava imponendo il proprio ritmo e che era riuscito a riportarsi a 35′ di distacco da Al-Attiyah in classifica generale, tra il penultimo e l’ultimo WP è stato vittima di una doppia rottura della trasmissione che gli ha fatto perdere non solo oltre 2 ore di tempo, ma anche la seconda posizione nella graduatoria assoluta. Peggio è però andata a Stephane Peterhansel e Carlos Sainz: Mr. Dakar è stato infatti costretto al ritiro dopo che un forte mal di schiena – dovuto ad un atterraggio particolarmente brusco al km 26 della speciale – ha colpito il suo navigatore David Castera, mentre lo spagnolo non è neppure riuscito ad entrare nel percorso della speciale nel tempo prestabilito a causa di un problema tecnico sul suo MINI Buggy che è stato risolto solamente dopo diverse ore.

La classifica generale, quando manca una sola tappa alla conclusione di questa 41^ edizione della Dakar, è sempre più dominata da Nasser Al-Attiyah, ora al comando con 51’27” di vantaggio su Nani Roma. 3° è ancora Sebastien Loeb, ma il francese accusa adesso oltre 2 ore di ritardo assieme a Jakub Przygonski e Cyril Despres, l’ultimo dei piloti ad accusare un distacco dalla vetta inferiore alle tre ore.

Ecco la Top 10 della nona tappa:

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Ecco la Top 10 della classifica generale dopo la nona tappa:

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Stranamente la nona giornata non ha invece riservato grosse sorprese per quel che riguarda le moto. Non temete però: i colpi di scena ci sono stati nel corso della notte italiana, quando Kevin Benavides e Sam Sunderland si sono visti recapitare una penalità di tre ore ed un’ora per aver rispettivamente tenuto delle note aggiuntive sul serbatoio della propria Honda – espediente vietato dal Regolamento della Dakar – e per aver alterato l’Iritrak della sua KTM nel durante l’ottava speciale.

© Frederic Le Floc'h / DPPI
© Frederic Le Floc’h / DPPI

Se qualcosa è quindi di nuovo cambiato nella Top 10 della classifica generale, tutto è rimasto invariato nelle posizioni che contano davvero dato che Toby Price è riuscito a rimanere davanti a tutti sfruttando una nona tappa che ha saputo regalare dei distacchi davvero risibili tra i vari piloti. A tagliare per primo il traguardo di Pisco è stato l’ottimo Michael Metge con la sua Sherco, che ha completato il percorso cronometrato in 03:46:48 rifilando 2′ tondi tondi a Daniel Nosiglia Jager, 2° ed autore anche lui di un’ottima prova. Sul gradino più basso del podio è salito il primo dei “big” di quest’edizione 2019 della Dakar, vale a dire Pablo Quintanilla: il cileno tuttavia, nonostante la 3^ posizione artigliata in sella alla sua Husqvarna, è riuscito a distanziare per un solo secondo sia Matthias Walkner che Toby Price, giunti al traguardo con lo stesso identico tempo.

© Marcelo Maragni / Red Bull Content Pool
© Marcelo Maragni / Red Bull Content Pool

I due alfieri di KTM – rispettivamente e nella classifica generale – hanno completato la nona speciale di questa Dakar pagando entrambi 3’29” dalla vetta, limitando quindi al minimo i danni e staccando a loro volta di un solo altro secondo la Honda di Jose Ignacio Florimo, 6° davanti all’Husqvarna di Andrew Short. 8° è poi Kevin Benavides, ormai lontanissimo nella graduatoria assoluta in una Dakar che è stata decisamente da dimenticare per la spedizione Honda, che con i suoi 4’03” di ritardo accusati al traguardo riesce a staccare a propria volta per 52″ la KTM di Luciano Benavides. La Top Ten di giornata è poi completata da Xavier De Soultrait, che con la prima delle Yamaha è transitato con 4’56” di distacco dal crono messo a segno da Metge. Yamaha che però non può certo essere felice dell’andamento di questa nona giornata, dato che la Casa dei Tre Diapason ha dovuto registrare il ritiro del ben piazzato Adrien Van Beveren: al francese mancavano solamente 16 km per mettersi alle spalle anche questo Day 9, ma il motore della sua Yamaha ha deciso diversamente lasciandolo a piedi e costringendolo così al ritiro.

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© Maurizio Gerini

Continua infine l’ottima prova di Maurizio Gerini, che in sella alla sua Husqvarna ha completato la nona tappa con una 14^ posizione che gli vale anche la 14^ piazza assoluta, a poco più di 4 ore di ritardo dal tempo di Price.

Toby Price che, per l’appunto, si tiene stretta la testa della classifica generale con il suo 1’02” di vantaggio su Pablo Quintanilla. Matthias Walkner insegue in 3^ posizione staccato di 6’35”, mentre decisamente più distanti sono Andrew Short e Xavier De Soultrait: l’americano ed il francese accusano rispettivamente 40’01” e 47’44” di ritardo dalla vetta.

Ecco la Top 10 della nona tappa:

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Ecco la Top 10 della classifica generale dopo la nona tappa:

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Tags : Dakardakar 2019Michael Metgenasser al-attiyahrally raid
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow