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Marquez: “Con Rossi è stato strano. Nervoso? No, io lotto per il Mondiale, qualcun altro no”





L’ennesima puntata della telenovela Valentino Rossi – Marc Marquez è andata in scena quando mancavano ormai pochissimi secondi allo sventolare della bandiera a scacchi della Q2 in quel di Misano. Il #93 ed il #46, entrambi impegnati nel proprio ultimo tentativo cronometrato, sono stati infatti improvvisamente inquadrati dalla regia internazionale mentre erano intenti ad evitare il contatto all’altezza della curva del Carro, 14^ delle 16 di cui è composto il tracciato su cui disputerà domani il GP di San Marino. 

© MotoGP
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L’apparentemente contorta dinamica è stata poi man mano chiarita dai vari replay che si sono susseguiti nell’immediato, che hanno mostrato come le scaramucce tra i due siano in realtà iniziate all’altezza del Curvone (Curva 11, ndr) per poi proseguire sostanzialmente lungo tutta la piega destrorsa fino alla staccata di Curva 14. “E’ un po’ strano quello che è successo, soprattutto perché è successo in qualifica” – ha provato a spiegare Marc Marquez ai microfoni di SkySport MotoGP – “Questa volta avevo iniziato il run da solo, ma nel mio out lap ho trovato Valentino all’altezza del rettilineo opposto e dato che in quella fase non aveva senso spingere gli sono rimasto dietro. Abbiamo fatto entrambi il primo giro andando piuttosto piano, dopodiché abbiamo iniziato a spingere“. 

Ed è stato proprio in quel momento che le incomprensioni tra i due (stando alla ricostruzione del #93) avrebbero avuto il via. “Valentino è finito sul verde già in Curva 6” – prosegue il pilota di Cervera – “Mi sembrava andasse un po’ piano del normale, quindi l’ho superato all’altezza del Curvone. Superarlo lì però mi ha portato ad essere più largo in uscita, ma dalla moto non sono riuscito a capire se fossi anch’io finito sul verde e quindi ho continuato a spingere forte. In Curva 14 però lui è entrato molto forte, tutto dritto, e quella curva non puoi farla quando entri a quella velocità“. “Non so quali fossero le sue intenzioni” – aggiunge Marquez – “Dovete chiederlo a lui. Per me la cosa più importante è averlo visto in tempo ed essere quindi riuscito a non cadere”. 

Marquez ci tiene poi a precisare che l’accaduto non lo ha particolarmente agitato, perché gli obiettivi del #93 in questo 2019 sono ben diversi dal conquistare una pole position (o una prima fila) in quel di Misano. “Non mi sono innervosito perché questa non è la mia lotta – ha aggiunto l’alfiere di HRC – Io lotto per il campionato, mentre qualcun altro non può farlo. Noi siamo in lotta, ed è quello il mio obiettivo”. “Il mio gesto con la mano? Non era per chiedere scusa, ma piuttosto per dire ‘Cosa è successo qui?’ perché lo stile di quel sorpasso era un po’ strano. Aspetto però che sia anche lui a spiegare il tutto, in modo tale da capire meglio l’accaduto“, ha concluso Marc Marquez.





Tags : GP San marinomarc marquezMisanomotogpvalentino rossi
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow