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Lorenzo in Qatar non ha sbagliato: “Non avevo più i freni, mi sono lasciato cadere per evitare il muro”





Il GP del Qatar di Jorge Lorenzo, volendo utilizzare un eufemismo, non è stato uno dei migliori corsi dal maiorchino. Il #99, dopo l’iniziale entusiasmo mostrato nei test pre-season – quando addirittura non aveva esitato a definire la GP18 “un capolavoro” – sull’asfalto di Losail non ha mai davvero dato l’impressione di trovarsi a proprio agio, faticando sin dalle FP e non riuscendo ad essere troppo efficace né in qualifica né, soprattutto, in gara.

© Ducati MotoGP Press
© Ducati MotoGP Press

Nel corso del 13° giro della corsa, infatti, le telecamere della regia hanno inquadrato il Porfuera mentre era in piedi nella ghiaia di una via di fuga, con la tuta sdrucita e impolverata che portava addosso i segni evidenti di una caduta recente. Il replay, mandato in onda pochi istanti dopo, ha chiarito la dinamica dell’accaduto: Lorenzo, impegnato in quel momento nell’inseguimento di Andrea Iannone, era arrivato lungo nella staccata di Curva 4, venendo scaricato a terra dalla propria Ducati dopo essere finito sullo sporco della via di fuga prima e sulla ghiaia poi. I maligni, nonostante un rumore poco consono del motore in fase di staccata, hanno subito gridato all’errore di guida, lanciando senza possibilità d’appello Jorge Lorenzo sul banco degli imputati. “Un errore da principiante”, ha detto qualcuno. “Non c’è con la testa”, ha detto qualcun altro. La realtà dei fatti, tuttavia, scagiona il #99. Ed anzi, ne mette in risalto il sangue freddo.

“Non è stato uno dei miei fine settimana migliori” – ha dichiarato infatti il Porfuera a fine GP – “Ho avuto molti problemi, e la mia caduta è stata la conseguenza di un problema ai freni anteriori che ha colpito la mia moto sin dal secondo giro. “Ho provato a gestire la situazione” – ha continuato il #99 – ma le cose peggioravano sempre di più. Ho pensato ad un problema di surriscaldamento, ma quando stavo per raggiungere Iannone non sono riuscito a fermare la moto e mi sono lasciato cadere per evitare danni peggiori. Sono stato fortunato a non aver avuto il problema nella staccata di Curva 1, dove si arriva molto più veloce”.

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© Ducati MotoGP Press

Non dev’essere stata proprio un’esperienza piacevole, quella vissuta da Lorenzo, ed infatti sia lui che Ducati si sono messi al lavoro per capire cosa possa aver generato il problema. “Dovremo capire bene cosa è successo per evitare che lo stesso problema possa ripetersi in futuro. Crediamo che possa essersi rotta una pastiglia, perché quando la moto è tornata ai Box non c’era ed è stato ritrovata in pista dai Commissari”, ha proseguito il #99. “E’ un peccato aver chiuso la gara così, perché dopo un errore nelle fasi iniziali della gara non avevo un brutto ritmo – ha chiuso infine il Porfuera – Credo che mi sarei potuto riavvicinare al gruppo di testa assieme a Viñales”.

Sembra quindi che senza freni non sia andata solamente la lingua di coloro che si sono affrettati a dare conclusioni fin troppo affrettate, in quel del Qatar…





Tags : Ducatigp qatarjorge lorenzomotogpMotoGP 2018
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow