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Moto3 e Moto2: Fenati e Schrotter volano anche nelle FP2 di Austin





Al Circuit of the Americas le classi minori hanno incominciato a fare sul serio, girando molto più veloce rispetto alla mattinata e cercando di migliorare al massimo la loro messa a punto: sabato infatti è prevista pioggia…

FP2 Moto3. La pista si pulisce dopo i turni della mattinata e diventa estremamente più veloce: Romano Fenati vola e stampa un super 2’16.679, quasi due secondi più veloce di questa mattina. Il #55 fa paura per velocità e costanza se si considera che il suo giro veloce è stato sporcato dal traffico che ha trovato nell’ultimo settore. Fenati ha già collezionato al COTA due vittorie ed un secondo posto e di certo anche questo week end è partito con il piede giusto: è ancora presto per parlare ma il team Snipers non può che essere molto soddisfatto di questa prima giornata. Dietro all’ascolano si piazzano Suzuki a 0.275 e Antonelli (nonostante una caduta ad inizio sessione) a 0.442. Si confermano sempre veloci anche gli altri italiani Dalla Porta (4° in 2’17.291 ), Arbolino  (5° in 2’17.292 ), Migno (10° in 2’17.692) e Foggia (11° in 2’17.702). Male i vincitori dei primi due gran premi della stagione: Masia è 15° staccato di 1.252 mentre Toba è addirittura 23° a 2.117 dalla prima posizione.

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FP2 Moto2. Non cambia quasi nulla nel pomeriggio: sono sempre Marcel Schrotter (2’09.982) e Thomas Luthi (2’10.490) a dettare il passo, seguiti a ruota da Alex Marquez (2’10.580), Luca Marini (2’10.584) e Sam Lowes (2’10.646). Risale molto bene il “Balda”: Lorenzo infatti chiude la giornata in sesta posizione in 2’10.661 a 0.679 da Schrotter ma solo a due decimi da Thomas Luthi. Ottima sessione anche per i due “rookies” Fabio Di Giannantonio e Mattia Pasini, 7° e 8° con dei tempi rispettivamente di 2’10.719 e di 2’10.753. Male Binder, 15°, e Vierge, 18°. Per quanto riguarda le cadute in FP1 di entrambi i piloti del team Angel Nieto arrivano notizie dolci e amare: per Cardelus si è trattato solo di un grande spavento ma alla fine il pilota ha subito solo tante botte qui e là; per Dixon, valutato all’inizio in maniera più positiva rispetto al compagno, la diagnosi è di trauma cranico e dovrà saltare la gara.

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