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MotoGP, Iannone brilla nelle libere del venerdì a Phillip Island





Andrea Iannone chiude al comando il venerdì di Phillip Island, conquistando il primato nel time attack delle FP2 ma pure sfoggiando un buon passo gara. Petrucci è secondo mentre Vinales, al comando nelle FP1, chiude terzo. Brutta caduta per Cal Crutchlow nel finale, portato al centro medico per accertamenti. Per il britannico fratture al malleolo e tibia: per lui il week end è già finito.

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Appena 16°C nell’aria, ma i 32°C sull’asfalto hanno permesso ai piloti di lavorare senza troppi affanni. Se le nelle FP1 Iannone è sembrato un po’ altalenante, nelle FP2 ha colto importanti responsi cronometrici. Nel corso di un long run con Medium all’anteriore e Hard al posteriore il #29 ha saputo girare sul 30”0 d passo, concedendosi anche qualche puntatina sul 29”alto. Nel finale  delle seconde libere gomme nuove per tutti, pure per Iannone che conquista il primato in 1’29”131. Danilo Petrucci è secondo (+0”160) avendo sfruttato con gran maestria le gomme soffici nuove montate nel finale, però è anche vero che sul passo il Petrux paga un secondo e più al Maniac.

Maverick Vinales aveva iniziato alla grande nelle FP1, completate con due long run e senza provare l’attacco al tempo, chiudendole comunque davanti a tutti. Il Top Gun non è riuscito a confermare la prima posizione, chiudendo tuttavia terzo (+0”223). Sul passo gara Vinales riesce a tenere il ritmo di Iannone, martellando tranquillamente sul 30”basso. Stesso tono positivo non si può avere per l’altra M1 Movistar. Valentino Rossi è appena 10°, risultato conquistato in entrambe le libere. Il Dottore si è portato a spasso per la pista un secondo al giro di ritardo, mantenendosi sull’1’30” solamente con gomme fresche.

Andrea Dovizioso è quarto, ponendosi tra Vinales e Petrucci per quanto riguarda il passo gara, nonostante gomme molto più usurate rispetto al Top Gun. Desmodovi infatti ha realizzato i primi due run delle FP2 sfruttando la stessa anteriore Soft utilizzata per tute le FP1, abbinandoci la posteriore Soft nuova montata per il terzo run di queste ultime. Con due Soft ad usura estrema, e nelle ore più ‘calde’, il #04 è riuscito a girare sul 30”5. Davvero niente male.
Peggio del previsto il debutto da ufficiale di Bautista, sempre fuori dalla Top10 ed appena 15° a fine giornata. Complice anche una caduta alla Siberia.

In quinta posizione troviamo la prima dell Honda. A guidarla Cal Cructhlow (+0”485). Il britannico è stato vittima di una brutta caduta nel terzo run delle FP2, l’unico in cui aveva montato gomme entrambe usate per fare simulazione di gara. Seguono Johann Zarco (+0”555) e Marc Marquez (+0”608) che ha tenuto una tattica uguale a quella del compare Hondista, senza però terminare il turno precocemente e dolorosamente. Il #93 ha iniziato il terzo ed ultimo run delle FP2 con un treno di gomme a metà vita -Medium anteriore con già 14 giri fatti, Soft posteriore pari- completando un lung run di 11 giri lanciati sul 30”5 di passo.

A seguito di accertamenti, al povero e dolorante Crutchlow sono state riscontrate una serie di fratture nei dintorni della caviglia destra: doppia frattura al malleolo ed annessa frattura alla tibia. Per il buon Cal il week end è già finito.

Con l’ottavo posto di Miller ed il nono di Rins si completa la Top10. Tutti i primi sedici piloti si sono migliorati nel corso delle FP2.

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Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.