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Quanta Italia nel sabato di Misano: Suzuki e Di Giannantonio davanti a tutti in Moto3 e Moto2





Tante soddisfazioni a marchio italiano nel sabato di Misano: se in Moto3 è il giapponese – ma italiano d’adozione – Tatsuki Suzuki a mettersi davanti a tutti, in Moto2 è Fabio Di Giannantonio a fare esultare migliaia di spettatori accorsi in circuito.

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Moto 3. È Tatsuki Suzuki il poleman di giornata per la classe più piccola del motomondiale: il giapponese, ormai figlio adottivo di Paolo Simoncelli (il legame personale che li unisce sembra ormai indissolubile) stampa un 1’42.844 e guadagna la 1° casella dopo essere passato dalla Q1. Dopo un periodo di poca serenità a causa delle complicazioni per il rinnovo col il team Sic58 – i genitori di Tatsuki avrebbero voluto cambiare aria ma il figlio si è opposto – il giapponese riesce a riconfermarsi uno dei talenti più veloci e cristallini del circus. Ottima prestazione anche per il suo compagno di squadra, Niccolò Antonelli, che chiude 6° dopo essere transitato anch’egli dalla Q1. A dire la verità, questo sabato di qualifiche ha visto numerosi big della categoria dovere transitare per la Q1: oltre ai già citati Suzuki e Antonelli, anche Aron Canet e Romano Fenati sono dovuti passare per la prima sessione eliminatoria. Così come per il giapponese #24, anche per Canet la Q1 ha portato bene: il contendente al titolo ha chiuso la sessione di prove cronometrate in 2° posizione 0.121 di distacco. Lo stesso non si può dire per Fenati, caduto sia in Q1 che in Q2: il #55 non riesce a stampare nessun tempo utile e partirà in 18° posizione. Chiude la prima fila il sempre veloce Tony Arbolino, seguito da un ritrovato Jaume Masia – che passerà in Leopard – e da Celestino Vietti. 7° posizione per il leader del mondiale Lorenzo Dalla Porta. Il #48, fresco di contratto per la Moto2 con Italtrans, cade prima del secondo time attack del Q2 e non riesce ad andare oltre un – comunque ottimo – 7° tempo. Chiudono la top ten Marcos Ramirez, Andrea Migno e Albert Arenas. Da segnalare sia la continua progressione e crescita per Filic Salac, quest’anno in Proustel ma l’anno prossimo in VNE Snipers, e la caduta in Q2 di John McPhee.

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Moto2. Fabio Di Giannantonio conquista la sua prima pole position nella classe di mezzo con un tempo di 1’37.481. Il talento romano, che assieme ad Enea Bastianini si sta contendendo il titolo di miglior rookie dell’anno, incasella un’ulteriore prova di maturità e forza durante una stagione fin qui estremamente positiva. Aiutato dall’ottimo telaio Speed Up, il #21 si mette alle sue spalle il leader del mondiale Alex Marquez. Chiude la prima fila Augusto Fernandez, trovatosi molto a suo agio nelle linee del circuito di Misano. La soddisfazione per i beniamini di casa non finisce con la pole position del “Diggia”: dalla 9° alla 14° posizione si classificano rispettivamente Marco Bezzecchi, Enea Bastianini, Andrea Locatelli, Luca Marini, Niccolò Bulega e Lorenzo Baldassarri. Da sottolineare il grande weekend di Bezzecchi: dopo una prima metà di stagione estremamente difficoltosa tra problemi di adattamento alla nuova categoria e allo spigoloso telaio KTM, il “Bez” si classifica 2° in Q1 ed entra in top ten in Q2, ponendo una pezza – anche se minima – ad una stagione sottotono. È infatti la prima KTM in pista. Lo stesso si può dire per Niccolò Bulega, che passerà in Gresini l’anno prossimo, e per Locatelli, probabile sostituto di Caricasulo in Supersport. Assente invece Mattia Pasini, che ha rimediato un infortunio durante le FP3 della mattinata. Pasini sarà costretto a saltare anche la gara di domani.

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