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Il Redivivo Pedrosa conquista le FP2 di Brno, è Syahrin il migliore su Yamaha





La stella di Dani Pedrosa torna a splendere a Brno. Il #26 chiude la giornata davanti a tutti, con un passo gara pari a quello di Marc Marquez che nel finale si accontenta. Molto indietro Lorenzo, che però potrebbe stupire in gara.

Mentre le ultime dichiarazioni di Dovizioso e Lorenzo fanno rizzare le antenne a tutti, si concludono anche le seconde libere di Brno. Il primo tempo interessante è stato di Marc Marquez, che al terzo giro lanciato ha stampato un 1’56”635. Il #93 ha quindi proseguito per tutta la sessione martellando sul 57” basso, frustando la coppia di Hard montate per l’occasione senza sostituirle come suo solito. El Cabroncito è rimasto in testa praticamente per tutta la sessione. Solo nel finale il suo 56”6 è stato abbattuto, a colpi di gomme nuove del time attack, a cui non ha preso parte. Anche al 18° ed ultimo passaggio, Marquez è riuscito a girare in 1’57”0

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A chiudere davanti è cosi Dani Pedrosa, capace di porre il limite ad 1’55”976, capitalizzando al meglio l’accoppiata Medium anteriore e Soft posteriore. Anche Dani ha iniziato la sessione con una coppia di Hard, fotocopiando i tempi di Marquez tanto nel primo quanto nel secondo run. I due piloti del team Repsol sono i principali indiziati per la vittoria finale, al momento.

In seconda posizione troviamo Danilo Petrucci (+0”123) che paga però oltre mezzo secondo sul passo gara.  Per il ternano novità aerodinamiche, con un nuovo design della carenatura. Terzo posto a meno di due decimi da Pedrosa per Bautista, autore di un interessante long run nella fase centrale della sessione. Per Alvaro sette giri filati su Hard nuove, con il miglior giro in 1’56”9 ed un passo sul 57”5. Per il conclusivo Time Attack, il pilota del team Angel Nieto si è giocato il tutto con un solo giro, montando una soft nuova suolo al posteriore.

Quarta posizione per Hafizh Syahrin, poco costante nell’arco della sessione ma molto efficace con una Hard anteriore ed una Soft posteriore. Il malese chiude così come miglior pilota Yamaha in classifica, tenendosi alle spalle Andrea Dovizioso. Il #04 chiude a meno di due decimi e mezzo da Pedrosa, e con un passo gara tutto da decifrare. Ha infatti sfruttato nei primi due run la stessa Medium posteriore con cui ha fatto le FP1, abbinata ad una Hard anteriore nuova, girando sul 57” alto.

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Seguono in sesta e settima posizione le due M1 ufficiali di Vinales (+0”416) e Rossi (+0”504). Lavoro differenziato per i due, con il Top Gun che ha lavorato molto alla ricerca di grip all’anteriore, al contrario il Dottore ha spinto alla ricerca di trazione. Il #25 ed il #46 sono vicinissimi sia sul giro secco che sul passo, entrambi attorno al 57”9. Solo nono il mattatore mattutino Johann Zarco, alle spalle di Tito Rabat che chiude ottavo.
Si salva per una manciata di millesimi Marc Marquez, che relega le due Suzuki di Iannone e Rins in 11/a e 12/a posizione ed entrambi sul 58”1 di passo. Molto attardato Jorge Lorenzo, appena 15° ad oltre 1”2. Nonostante ciò, il #99 chiude con un passo molto buono sul 57”4.

Gli unici due piloti a non essersi migliorati in queste FP2 sono Bradl e Guintoli.

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Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.