close
4 RuoteFormula 1Su pista

Bottas davanti a tutti nelle FP2. Ma le Red Bull cominciano a far paura…





Più tranquille del solito le FP2 del Gran premio di Abu Dhabi. A parte una decina di minuti in cui i piloti si sono scatenati in simulazione qualifica. Dalla quale è uscito vincitore Valtterri Bottas, davanti alle due Red Bull Racing di Max Verstappen e Daniel Ricciardo. Con un ospite scomodo che ha fatto molto discutere: il cordolo a forma di salsicciotto.

Bottas davanti a tutti nelle FP2. Ma le Red Bull cominciano a far paura...

Valtterri Bottas ha chiuso la sessione di prove libere con una performance da 1’37”236, siglato con le gomme HyperSoft. A inizio sessione le due Mercedes AMG F1 Team hanno differenziato il lavoro sulle altre due mescole a disposizione delle macchine: il finnico ha girato con gli pneumatici UltraSoft mentre Hamilton ha testato le gomme SuperSoft. In quel momento l’inglese aveva pagato un distacco di sette decimi dal compagno di squadra. Il 5 volte Campione del mondo ha chiuso al 4° posto con 207 millesimi di distacco da Bottas. Teniamo presente che Hamilton si è reso protagonista di un episodio controverso, ingranando la retromarcia in prossimità alla pit-lane.

Nel mezzo, ci sono le due Red Bull. Le monoposto dei bibitari appaiono molto competitive, in linea con la tecnicità della pista. Le RB14 dimostrano la crescita aerodinamica del loro pacchetto con ottimi tempi sul giro secco. La squadra anglo-austriaca ha poi dimostrato anche una certa capacità di far durare le mescole più lunghe. Ma bisogna aggiungere qualcosa.

Max Verstappen (2° con un tempo di 1’37”288) è finito sopra il cordolo in cemento, a forma di salsicciotto. Il pilota olandese è così costretto a tornare ai box per verificare il fondo della vettura. Anche Ricciardo (+0″192), più tardi, colpisce il cordolo della discordia, così come pure Charles Leclerc. Uno sguardo al passo gara: con gomma UltraSoft le monoposto anglo-austriaci girano molto veloci. Si mormora la possibilità di una strategia a mescole tenere (HS a inizio gara, US alla fine).

Ferrari Media Center
Ferrari Media Center

Le Ferrari si fermano in 5^ e 6^ piazza con Kimi Raikkonen (+0″225) davanti a Sebastian Vettel (+0″333). Il Cavallino Rampante è sceso in pista prima dei rivali. E per tutta la sessione il #5 non ha battuto il #7 sui tempi più veloci. Appare invece più solido in simulazione gara, che la Ferrari ha affrontato sugli pneumatici SuperSoft.

Scorrendo la graduatoria troviamo in Top 10 entrambe le Haas, con Romain Grosjean 7° (+0″824) e Kevin Magnussen 9° (+1″082). Da segnalare anche la controversia che il team americano ha sollevato contro la Force India. Gli statunitensi (che da due anni non incassano premi costruttori perché hanno appena debuttato) lamentano che la Racing Point Force India non sia proprietaria del progetto della VJM11. Condizione che le impedirebbe di riscuotere i premi in denaro. Favorendo così Haas e Sauber. Una decisione in materia però non è ancora stata presa.

Nico Hulkenberg invece si ferma all’8^ piazza (+0″994), mentre chiude la Top 10 Esteban Ocon (+1″166). Il suo compagno di squadra, Sergio Perez (che non va oltre la 14^ posizione, +1″570) è stato accusato di unsafe release da Max Verstappen. Fernando Alonso, all’ultima FP2 della carriera in F1, si attarda in 13^ piazza (+1″489). Charles Leclerc precede Brendon Hartley e Marcus Ericsson, al 15° posto. La Williams è nelle ultime posizioni con Lance Stroll e Sergey Sirotkin, pur essendo entrata in pista per primi (pagando distacchi superiori ai 2 e 3 secondi…).





Tags : Max Verstappenred bullValtterri Bottas
Marco Di Geronimo

The author Marco Di Geronimo

Nato a Potenza nel 1997, sono appassionato di motori fin da bambino, ma guido soltanto macchinine giocattolo e una Fiat 600 ormai sgangherata. Scrivo da quando ho realizzato che so disegnare solo scarabocchi. Su Fuori Traiettoria mi occupo, ogni tanto, di qualcosa.