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Comanda Kris Meeke a sorpresa davanti a Ogier in un venerdì dimezzato da un incidente autostradale





Comanda Kris Meeke a sorpresa davanti a Ogier in un venerdì dimezzato da un incidente autostradale

È risaputo che la viabilità messicana non sia tra le migliori al mondo, per non dire che è proprio rinomata per i frequenti problemi che si verificano, ma qualcosa di questo genere, almeno a memoria di chi vi sta scrivendo, non era mai accaduto.

Tutto è iniziato quando, dopo le PS1x e PS1y (vinte rispettivamente da Hanninen ed Ogier, con il finnico in testa alla classifica) le auto erano state caricate sui camion per il lungo trasferimento verso il Guanajuato. Purtroppo però, alle prime luci dell’alba, si è scoperto che si era verificato un gravissimo incidente stradale proprio sulla direttrice che collega Città del Messico a Leon, sede del parco assistenza, costringendo i mezzi della corsa a fare una strada alternativa che li ha fatti arrivare con alcune ore di ritardo, forzando l’annullamento in blocco di PS 2 “El Chocolate 1” e PS 3 “Las Minas 1”.

L’altro grosso problema, verificatosi invece durante la disputa delle prove, è stato quello del surriscaldamento del motore. Tutti, chi in maniera più grave e chi in modo più lieve, sono stati vittime di problemi di affidabilità derivanti dalle alte temperature messicane, in particolare Jari-Matti Latvala, Ott Tanak, Lorenzo Bertelli e ben 2 delle 3 Hyundai.

Il finlandese è stato costretto a percorrere PS 4 “El Chocolate 2” e PS 5 “Las Minas 2” in “Road mode” perdendo un’eternità dalla vetta, mentre l’estone si è ripreso dopo aver perso oltre 1:10 dal compagno di squadra nella speciale di apertura. Più tardi sono andati in crisi anche Hayden Paddon e Dani Sordo, rispettivamente durante le brevissime PS 6 “Street Stage Guanajuato” e SSS 7/8 “Autodromo de Leon”, entrambi per problemi apparentemente derivanti dal grippaggio del propulsore, in particolare lo spagnolo ha perso oltre 9 minuti salutando così, ancora una volta, ogni velleità di vittoria. Le difficoltà di Bertelli sono state invece maggiormente legate a problemi di comunicazione: quando l’italiano ha chiamato il campo base per istruzioni, in seguito al grande surriscaldamento presentatosi durante la PS 4, non ha ottenuto risposta alcuna ed ha deciso di rimanere fermo finché la situazione non fosse tornata alla normalità, ottenendo così di perdere un’eternità dalla concorrenza.

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Purtroppo un errore l’abbiamo fatto anche noi: non considerare la possibile competitività dei britannici. Se con Elfyn Evans abbiamo indovinato, essendo il pilota M-Sport gommato DMACK lontanissimo dagli altri a causa dei 5 minuti di penalità per la sostituzione del motore dopo lo Shakedown (seppur vincitore della SSS conclusiva), con Kris Meeke abbiamo decisamente mancato il colpo, trovandosi il nordirlandese in vetta alla classifica. È da sottolineare come Citroen sia stata la migliore fin qui, non essendosi verificato nessun tipo di guasto sulle vetture della casa francese, ma anche Meeke ci ha messo del suo, togliendosi qualche fantasma dalla testa e tornando a guidare come ha sempre dimostrato di saper fare durante la sua lunga carriera facendo anche sua la “El Chocolate 2”, ovvero la speciale più prestigiosa della competizione.

Il più prossimo, inevitabilmente, è Sebastien Ogier (+20,9), bravissimo a guidare con la solita maestria un mezzo con diversi problemi, davanti al grande rivale Thierry Neuville (+56,7) vincitore di PS 5 e PS 6 che, non essendo davanti a tutti al termine del Day 2, spera di interrompere la spirale negativa di incidenti.

Giù dal podio provvisorio si trovano, ravvicinatissimi tra loro, Juho Hanninen (+1:27,3) ed Ott Tanak (1:31,9), entrambi autori di gare molto consistenti fino a questo punto specialmente l’estone che, dopo il notevole distacco subito nella PS 4, si è ripreso alla grande marciando con il passo dei primi.

Sesto Stephane Lefebvre (+1:52,8 dal compagno di team) che alla vigilia aveva dichiarato di volersi prendere un altro Rally di apprendimento per studiare il comportamento del mezzo su superficie sterrata, davanti ad un ancora sfortunato Hayden Paddon (+2:02,1) in grado di mantenere il passo di Neuville fino al sopraggiungere delle noie meccaniche.

Solo ottavo il leader del Mondiale Jari-Matti Latvala (+2:30,8), mai competitivo a causa dei problemi di cui sopra, mentre chiudono la top 10 i due prevedibili mattatori del WRC-2 ovvero Pontus Tidemand (+3:24,3) ed Eric Camilli (+3:59,7), con lo svedese che punta a raggiungere la vetta solitaria della classifica.

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Le prove di domani:

Ad aspettare i concorrenti, stremati dalla giornata con più imprevisti che si sia vista quest’anno, vi è un Day 3 lunghissimo composto da ben 9 speciali (3 delle quali hanno lunghezza trascurabile). Tra queste, la più difficile da affrontare sarà quasi sicuramente la PS 10-13 “Lajas de Oro”lunghissima con i suoi 38.31 km di tornanti consecutivi interamente sopra i 2000 m di altitudine, fattore sicuramente da non trascurare per le rotture che potrebbero verificarsi in parti molto sollecitate. Complicata anche la PS 9-12 “Media Luna” che metterà alla prova anche le capacità di messa a punto dei meccanici, trattandosi sostanzialmente dell’unica prova realmente importante in termini di velocità di punta dell’intero appuntamento messicano.

Sarà trasmessa Live, soltanto su Red Bull TV, la PS 11 “El Brinco 1” prevista per le ore 18:08 italiane, con una diretta che avrà inizio alle 17:50. Tale speciale, pur ponendosi come la più semplice delle 3, potrebbe comunque risultare decisiva in un Rally come questo, dove tutti guidano sulle uova per tirare fuori il massimo dal proprio motore senza però compromettere l’intera gara.

 

La classifica generale dopo la PS 8:

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Tags : Kris MeekeRally del MessicowrcWRC 2017
Michele Nicolini

The author Michele Nicolini

Nasco in Liguria durante il GP di Spa 1998 e, come era prevedibile, dimostro fin da subito una grande passione per qualsiasi cosa abbia delle ruote e un motore indipendentemente dalla categoria. Su Fuori Traiettoria mi occupo del mondo rallistico ma non solo, occasionalmente trattando altri ambiti.