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In Ungheria le FP1 vanno a Daniel Ricciardo, ma in 88 millesimi ci sono tre piloti





Inizia nel segno della Red Bull il weekend ungherese della F1. Al termine della prima sessione di prove libere del weekend c’è infatti la RB14 di Daniel Ricciardo davanti a tutti, con l’australiano che sembra intenzionato a lasciarsi alle spalle il prima possibile il deludente fine settimana di Hockenheim. Il #3, pur non calzando le più morbide UltraSoft, si è preso la vetta della classifica grazie al suo 1’17″613, un crono che è però stato appena sufficiente per mettersi dietro Sebastian Vettel, l’altro grande deluso della trasferta tedesca.

© Mark Thompson / Getty Images / Red Bull Content Pool
© Mark Thompson / Getty Images / Red Bull Content Pool

Il tedesco, al volante di una SF71-H listata a lutto sul musetto e sulle estremità dell’ala anteriore in memoria di Sergio Marchionne, nel corso della prima sessione ha utilizzato solamente UltraSoft ed ha chiuso ad appena 79 millesimi di ritardo dalla RB del suo vecchio compagno di squadra, precedendo a propria volta per soli 9 millesimi l’altra RB14, la #33 di Max Verstappen: l’olandese peraltro ha imitato Ricciardo, completando le FP senza mai montare le Pirelli fucsia. Ai piedi del podio virtuale c’è Kimi Raikkonen, staccato di 335 millesimi dalla vetta, che con la sua Ferrari precede il duo Mercedes formato da Lewis Hamilton e Valtteri Bottas, divisi tra di loro da poco più di 4 decimi. Buone le FP1 anche per Romain Grosjean, 7° in 1’18″975 davanti alla coppia Renault: Hulkenberg, nonostante un problema tecnico sulla sua R.S. 18, è riuscito infatti a chiudere in 8^ piazza, precedendo per 103 millesimi il compagno di team Sainz. A completare la Top Ten ci ha pensato poi l’altra Haas, quella di Kevin Magnussen, in 1’19″187.

Appena fuori dai primi dieci c’è la Toro Rosso di Pierre Gasly, che assieme alla vettura gemella di Brendon Hartley (13° in 1’19″841) stringe in una morsa faentina la McLaren di Fernando Alonso, 12° grazie al suo 1’19″690. 14° è Lance Stroll, che precede la Force India di Ocon, l’altra McLaren di Vandoorne e la VJM18 di Perez, con le due “pantere rosa” non apparse finora troppo a proprio agio sul toboga ungherese. 18^ piazza poi per Antonio Giovinazzi, tornato al volante dell’Alfa Romeo Sauber al posto questa volta di Charles Leclerc e capace di chiudere in 1’20″293 le FP1, mentre l’ultima fila virtuale è composta da Sergey Sirotkin e Marcus Ericsson, staccati tra di loro da poco meno di 4 decimi. 

Ecco la classifica completa al termine delle FP1:

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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow