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4 RuoteFormula 1Su pista

A Baku Bottas scippa la Pole ad Hamilton! 3° Vettel, a muro Leclerc





Se l’è presa Valtteri Bottas la Pole Position del GP dell’Azerbaijan. In maniera inaspettata, il #77 centra la partenza dal palo nel 4° GP della stagione 2019 di F1 regolando per pochissimi millesimi Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, entrambi a meno di un decimo dalla W10 del finlandese. Bene Verstappen (4°), così come positiva è la qualifica di Kvyat, Perez e Norris. Deludono le Renault, Stroll, Grosjean e soprattutto Charles Leclerc, che finisce a muro in Curva 9 durante la Q2 sciupando così il potenziale del pacchetto Ferrari. Ecco la cronaca completa.

© LAT Images / Mercedes AMG F1 Press
© LAT Images / Mercedes AMG F1 Press

E’ Pierre Gasly a prendersi la prima posizione al termine della Q1. Il francese, che nel GP di domani scatterà dalla Pit Lane preferendo la corsia Box all’ultima posizione dello schieramento cui era stato destinato, ha regolato la concorrenza grazie al suo 1’41″335, un crono di appena 91 millesimi più rapido rispetto a quello messo a segno da Charles Leclerc. Hamilton, Verstappen, un ottimo Carlos Sainz e Bottas precedono Vettel e la coppia delle Alfa Romeo di Raikkonen e Giovinazzi, con la Top Ten virtuale completata da Albon.

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In una Q1 caratterizzata da più tentativi messi a segno da ciascun pilota il colpo di scena arriva nei minuti finali, quando Robert Kubica prima impatta con la sospensione sinistra contro il muretto di Curva 8 e poi, “rimbalzando”, finisce sulle barriere di Curva 9 facendo sventolare bandiera rossa e causando così la conclusione anticipata della manche. Esclusi dalla Q2 sono dunque, oltre al suddetto Kubica, Lance Stroll, quasi clamorosamente Romain Grosjean e Nico Hulkenberg e George Russell.

Ecco la classifica al termine della Q1:

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La Q2 si apre con la differenziazione strategica tra i Top Team: le Ferrari infatti, a differenza di Mercedes e Red Bull, scelgono di scendere in pista per il proprio primo tentativo calzando gomme Medium, in modo tale da cercare di scattare nel GP di domani con dei pneumatici che consentano loro di allungare il primo stint. La scelta, effettuata su un asfalto che si sta rapidamente raffreddando, non si rivela però oculata e così, dopo alcuni errori commessi da Vettel – che “bacia” con la posteriore sinistra il muretto in ingresso di Curva 8 -, Leclerc finisce contro le barriere di Curva 9 a seguito di un lungo bloccaggio e vede svanire le possibilità di centrare la seconda Pole Position stagionale dopo quella del Bahrain.

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Dopo una lunga bandiera rossa sventolata per consentire ai commissari di rimettere in sesto le barriere, tutti di nuovo in pista – e stavolta tutti con gomme Soft – quando mancano 7′ allo sventolare della bandiera a scacchi e l’asfalto continua a raffreddarsi facendo alzare parecchio i tempi, portando così davvero pochi stravolgimenti nella classifica. Al termine della seconda manche c’è dunque nuovamente una Red Bull davanti a tutti, con Max Verstappen che chiude in 1’41″727 staccando rispettivamente per 112 e 192 millesimi Valtteri Bottas, 3° davanti a Sergio Perez e Sebastian Vettel. Per via del sopracitato raffreddamento della pista, si qualifica per la Q3 anche Charles Leclerc, che non potrà prender parte alla terza manche ma che domani potrà scattare dalla 9^ piazza essendo peraltro l’unico a partire con gomme Medium, mentre esclusi sono Carlos Sainz (mentre Norris agguanta una splendida 8^ posizione), Daniel Ricciardo, Alexander Albon – che vede Kvyat stampare il 9° crono -, Kevin Magnussen e Pierre Gasly, che destinato a scattare dalla Pit Lane non è neppure sceso in pista in questa Q2.

Ecco la classifica completa al termine della Q2:

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Nella Q3 nessuno tenta ovviamente alcun tipo di azzardo, e tutti scendono sin dall’inizio in pista con le Pirelli Soft. Al termine del primo tentativo è Lewis Hamilton a prendersi la prima posizione, regolando Max Verstappen – che centra la prima fila virtuale nel suo secondo giro veloce consecutivo – e Valtteri Bottas, con Vettel leggermente più attardato. A poco più di 2′ dallo sventolare della bandiera a scacchi tutti i piloti tornano nuovamente in pista muniti di gomme nuove, e con un colpo di reni finale è Valtteri Bottas a spuntarla: il #77, in coda al serpentone delle 10 auto protagoniste della Q3 con alle spalle il solo Hamilton, trova una scia migliore di quella che lui ha offerto al #44 e guadagna nel terzo settore il tempo necessario per centrare il suo 1’40”     , crono di appena 59 millesimi più rapido di quello dell’inglese e di soli 94 millesimi più veloce di quello di Vettel, 3° al termine delle qualifiche. 4° è invece Verstappen, che viene chiamato alle verifiche dai Commissari FIA e non trova più il tempo per tentare un altro giro veloce, mentre Perez, Kvyat e Norris precedono Antonio Giovinazzi, che dovrà però scontare 10 posizioni di penalità sulla griglia di partenza. Chiudono la Top Ten Kimi Raikkonen e Charles Leclerc, che ovviamente non ha preso parte alla Q3 per via dell’incidente che lo ha visto coinvolto durante la Q2.

Ecco la griglia di partenza del GP dell’Azerbaijan (al netto delle penalità di Giovinazzi e Gasly):

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Tags : f1f1 2019formula 1gp azerbaijangp bakuqualifiche
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow