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Wolff: “Forse Leclerc è andato un po’ oltre il limite. Una penalità? Ci sarebbero state rivolte…”





Che la Ferrari fosse la monoposto da battere, nei circuiti caratterizzati da lunghi e frequenti rettilinei, in Casa Mercedes lo sapevano probabilmente da diversi mesi. Il pacchetto offerto dalla W10, più bilanciato e più completo rispetto a quello della SF90, se si rivela quasi imbattibile sulla maggior parte dei tracciati che costellano il calendario della Formula 1 è infatti costretto a cedere il passo alla monoposto di Maranello lì dove avere un carico aerodinamico inferiore si rivela un vantaggio.

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© LAT Images

Fatte queste premesse, verrebbe dunque da pensare che dalle parti di Stoccarda possano dirsi comunque soddisfatti dell’esito del GP d’Italia. Pur non disponendo della vettura sulla carta più veloce, le Frecce d’Argento sono riuscite a monopolizzare i 2/3 del podio, estendendo ulteriormente il proprio vantaggio nella classifica costruttori nonostante la vittoria non sia arrivata. Tuttavia, a giudicare da quanto dichiarato da Toto Wolff nell’immediato post gara di Monza, l’essere arrivati per la seconda volta consecutiva a portata di tiro delle Ferrari senza però mai essere riusciti a sferrare l’attacco decisivo è un boccone che, in seno alla Stella a Tre Punte, non è stato mandato giù troppo volentieri.

“Prima della gara vi avrei detto che se ci aveste offerto qui un secondo ed un terzo posto li avrei accettati volentieri – ha infatti esordito Toto Wolff – “Ma alla fine della fiera siamo tutti animali da gara, quindi adesso, dopo aver visto quanto distacco abbiamo accusato, sono un po’ più…’meh’“. “Leclerc ha fatto una gara eccezionale” – ha proseguito il Team Principal della Mercedes – “In più, la Ferrari qui aveva il pacchetto migliore. Noi ce l’abbiamo davvero messa tutta, abbiamo avuto entrambi i nostri piloti ad inseguirlo ma non è stato sufficiente“. Oltre alle appena citate parole al miele, tuttavia, Wolff riserva anche qualcosa di meno lusinghiero al giovane monegasco, protagonista di una gara in cui secondo il manager austriaco si è guidato un po’ troppo sopra le righe.

“Dal punto di vista della guida, forse siamo andati un po’ troppo oltre il limite” – ha infatti commentato Wolff – “Quale sarebbe stata però la conseguenza? Avrebbero davvero voluto dargli una penalità a Monza? Vincendo la gara, se ci fosse stata credo avremmo assistito a delle rivolte qui“. Il Team Principal della Mercedes fa ovviamente riferimento tanto alla manovra difensiva alla Variante della Roggia – che è comunque costata a Leclerc una bandiera bianconera -, quanto al “taglio” della Prima Variante (non sanzionato) di cui il #16 si è reso protagonista dopo aver commesso un piccolo errore in staccata mentre veniva inseguito a breve distanza da Lewis Hamilton. “Vogliamo vedere gare combattute fino in fondo” – prosegue Wolff – Ma fin dove può arrivare la clemenza? In entrambe le situazioni avrebbe potuto esserci una penalità: tanto quando ha spinto Lewis, quanto quando è stato un po’ troppo esuberante alla prima curva”. “Tuttavia, bisogna dargli merito per quello che si è visto. Leclerc ha guidato benissimo e la Ferrari a Monza era la macchina migliore“, ha concluso il Team Principal di una Mercedes già intenta a preparare la riscossa in quel di Singapore.





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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow