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In Russia Hamilton conquista la 96^ pole in carriera…con il brivido. Fuori nel Q2 le Ferrari





Se l’è dovuta sudare Lewis Hamilton la sua 96^ pole position in carriera. Il #44, che nel Q3 ha siglato anche il nuovo record della pista, partirà dal palo nel GP di Russia non senza un brivido dovuto al rischio di esclusione corso nella seconda manche delle qualifiche. Alle spalle dell’inglese bene Max Verstappen, in prima fila dopo delle FP difficili, mentre Valtteri Bottas è costretto ad aprire la seconda fila davanti a Sergio Perez, Daniel Ricciardo e Carlos Sainz. Bene anche Ocon e Gasly, mentre deludono le Ferrari e Kimi Raikkonen. Ecco la cronaca completa.

© LAT Images / Mercedes AMG F1 Press
© LAT Images / Mercedes AMG F1 Press

La prima manche di queste qualifiche scorre via senza particolari colpi di scena. Davanti a tutti torna Valtteri Bottas in 1’32″656, con Lewis Hamilton che è costretto ad un secondo tentativo per siglare l’1’32″983 che lo porta in 2^ posizione: al #44 viene infatti annullato il primo giro cronometrato per aver oltrepassato i track limits, ma il margine della W11 è troppo rispetto alle dirette avversarie per creare patemi d’animo al fenomeno di Stevenage. Nel finale si issa in 3^ posizione Daniil Kvyat, davanti a Esteban Ocon, Max Verstappen e Daniel Ricciardo, con le Renault parse particolarmente in palla sull’asfalto russo. Come sempre nel corso della Q1, si combatte per la sopravvivenza nei piani bassi della classifica: seppur rischiando moltissimo entrambe le Ferrari accedono al Q2, con Vettel che chiude 15° riuscendo a staccare di circa 4 decimi Romain Grosjean, primo degli esclusi. Assieme al francese vengono eliminati nella prima manche delle qualifiche del GP di Russia anche Giovinazzi, Magnussen, Latifi e Raikkonen – autore peraltro di un testacoda nel tentativo decisivo -, in una moria di motorizzati Ferrari che la dice lunga sulle prestazioni della Power Unit 2020 del Cavallino Rampante.

Ecco la classifica completa al termine della Q1:

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E’ durante il Q2 che c’è il vero colpo di scena. A poco più di 2′ dal termine, con un Lewis Hamilton al quale era stato cancellato il tempo ancora una volta per mancato rispetto dei track limits, il tentativo di Sebastian Vettel di migliorare la sua momentanea 14^ posizione termina fragorosamente contro le barriere rischiando di mettere fuorigioco anche la Ferrari di Leclerc. La SF1000 #5 dissemina detriti in pista, e i commissari non possono far altro che interrompere la sessione: tutte le monoposto rientrano nei box, e quando mancano 120″ alla conclusione della seconda manche di qualifiche è evidente a tutti che sarà fondamentale impiegare pochissimo tempo per completare il proprio out lap.

Alla ripartenza quest’ultimo concetto sembrano averlo piuttosto chiaro in casa Red Bull, con le due RB16 che scappano via, mentre alle loro spalle tutti gli altri sgomitano in mezzo al gruppo nel tentativo di trovare spazio a sufficienza per lanciarsi nel proprio giro cronometrato. Solamente Sainz e Perez non riescono nel loro intento – superati da Hamilton nel 3° settore del circuito -, mentre è proprio il #44 l’ultimo dei piloti a transitare sul traguardo prima che venga sventolata la bandiera a scacchi. L’ultimo giro scombina la classifica, e alle spalle di Daniel Ricciardo e Valtteri Bottas (che si è qualificato per il Q3 con gomme Medium così come Max Verstappen) si piazzano Carlos Sainz, Lewis Hamilton e Sergio Perez. Ad essere esclusi dalla seconda manche di qualifiche sono dunque Charles Leclerc – che abortisce il proprio ultimo tentativo -, Daniil Kvyat, Lance Stroll (che ha accusato un problema tecnico durante la neutralizzazione), George Russell e ovviamente Sebastian Vettel.

Ecco la classifica completa al termine della Q2:

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Nella Q3 ovviamente nessuno tenta di diversificare la propria scelta di gomme, e dunque tutti sin da subito in pista con le Pirelli C5. Al termine del primo tentativo è Lewis Hamilton a dettare legge, con Valtteri Bottas ad inseguire da distanza tuttavia quasi siderale. Quando mancano pochi minuti al termine tutti di nuovo ai box per montare un nuovo set di gomme Soft, e al termine del secondo tentativo il #44 riesce a consolidare la propria pole position andando a siglare anche il nuovo record della pista in 1’31″304. Alle spalle dell’inglese, un po’ a sorpresa visto l’andamento del weekend e grazie a un colpo di reni finale, si piazza Max Verstappen, capace di precedere per poco meno di un decimo la W11 di Valtteri Bottas. 4° è Perez, che si mette dietro la Renault di Ricciardo e la McLaren di Sainz, mentre Ocon e Norris occupano la 4^ fila dello schieramento e Gasly e Albon occupano invece la 5^, andando così a completare la Top Ten di queste qualifiche.

Ecco la griglia di partenza del GP di Russia 2020:

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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow