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4 RuoteFormula 1Su pista

Il GP di Shanghai è di Lewis Hamilton! 2° Vettel, strepitoso Verstappen. A muro Giovinazzi





Il duello ruota contro ruota fisico non c’è stato neppure stavolta ma ora, almeno in maniera figurata, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel, al termine di una gara molto godibile e piena di bei sorpassi, sono appaiati.

E’ Lewis Hamilton infatti a trionfare nel GP della Cina, al termine di una gara che lo ha visto dominare in maniera incontrastata a partire dalla prima curva, quando una buona partenza lo ha tenuto lontano da qualsiasi tipo di pericolo. Il #44 riagguanta così Sebastian Vettel, 2° al traguardo al termine di una gara positiva, nella quale può recriminare qualcosa per una Safety Car poco favorevole – ha costretto tutti al passaggio in Pit Lane, vanificando il vantaggio di chi aveva effettuato la propria sosta prima – e soprattutto per i parecchi secondi persi alle spalle di Ricciardo e Raikkonen, che il tedesco della Ferrari non è più riuscito a recuperare nonostante tanti duelli, tra i quali per bellezza spicca quello con l’australiano della RB. Chiude il podio uno strepitoso Max Verstappen, che aveva preso il via dalla 16esima casella ma che a suon di sorpassi – al termine del primo giro era già 9°! – ha risalito la china regolando, nelle fasi finali della gara, il ritorno del suo compagno di squadra.

Quarta piazza infatti per Ricciardo, che non è riuscito nel corso degli ultimi giri a rendere il sorpasso subito dal giovane olandese nei primi momenti della corsa quando, con asfalto ancora freddo e viscido e gomme slick, Verstappen ha ancora una volta dato prova della propria sensibilità di guida. Quinti e sesti sono i due finlandesi, entrambi autori di due prestazioni poco entusiasmanti: Raikkonen, complice quello che pare un “vuoto” nell’erogazione della potenza, ha infatti impiegato tantissimi giri per – non – aver ragione di Daniel Ricciardo ed ha visto andare via il trenino dei primi; Bottas, invece, è addirittura finito in testacoda durante il regime di Safety Car dopo aver montato gomme Slick, finendo risucchiato dal gruppo in 13esima posizione e venendo così costretto ad una gara in rimonta.

La Top Ten è poi chiusa da Sainz, autore di un’ottima gara caratterizzata dall’azzardo di partire con le SuperSoft nonostante la pista parecchio umida, un buon Magnussen che è riuscito a riscattarsi dell’opaca prova australiana, ed il duo Force India, con Perezun po’ inspiegabilmente graziato dai commissari nonostante con un contatto abbia causato il ritiro di Lance Stroll – davanti ad Ocon, ancora una volta in zona punti al termine di una gara solida che lo ha visto protagonista di una grande rimonta partendo dal fondo dello schieramento.

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11° è Grosjean, autore di un bellissimo sorpasso all’esterno di Curva 1 su Felipe Massa nel corso delle ultime fasi di gara che non gli è però valso un punto iridato, mentre dietro la Haas del francese si piazzano le due Renault. E’ probabilmente Hulkenberg il più deluso tra i due piloti della Casa d’Oltralpe: partito bene, il tedesco ha poi commesso l’ingenuità di superare un avversario sotto regime di Safety Car, beccandosi 10″ di penalità che lo hanno ricacciato indietro nel gruppone lasciandolo invischiato nel traffico. Palmer invece, dopo un testacoda nelle prime fasi iniziali, non ha più saputo farsi strada nel “mucchio” ed ha corso un’altra gara da comprimario. Deludente è anche la trasferta cinese della Williams, che mette la prima FW38 addirittura in 14esima posizione con Felipe Massa, superato nelle ultime fasi della corsa praticamente da tutti e venendo “graziato” solamente da Marcus Ericsson, che con la Sauber è l’ultimo dei piloti a vedere la bandiera a scacchi.

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Sì, perché di driver ritirati in Cina ce ne sono stati parecchi. La McLaren-Honda, come troppo spesso accade, ha richiesto il suo tributo domenicale: sia Alonso che Vandoorne, infatti, sono stati costretti al ritiro, rispettivamente per un problema al motore e per quello che sembra essere una noia relativa al consumo di benzina. Fuori, per cause non ancora chiarite, anche Kvyat, che fino a quel momento era stato, come l’asturiano, autore di una gara positiva che li aveva visti saldamente nella zona punti. Finiscono ritirati, infine, anche due debuttanti di questo 2017: Lance Stroll infatti, nel corso del primo giro, viene spedito da Perez nella via di fuga venendo così costretto al ritiro, mentre Antonio Giovinazzi finisce a muro lungo il rettifilo principale dopo essere finito in aquaplaning con le Soft e la pista ancora parecchio umida. Peccato.

Ecco l’ordine di arrivo al termine dei 56 giri del GP di Cina:

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Tags : f1formula 1gp cinaordine di arrivo gp cinarisultati gp cina
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow