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Hunter-Reay torna a vincere dopo tre anni di digiuno! Vittoria perfetta, debacle per Rossi





Meravigliosa e magistrale la vittoria di Hunter-Reay sull’asfalto di Detroit. Il Campione 2012 ha saputo gestire le gomme ed è riuscito a battere tutti gli altri. L’americano è stato l’unico capace a far funzionare la strategia a tre pit-stop, uno in più rispetto alla media. Rossi ha vanificato tutto negli ultimi giri, dopo una corsa perfetta nonostante i continui stop all’inizio imposti dall’organizzazione. Sul podio arrivano anche Power e Jones. Diamo uno sguardo alla cronaca della gara.

Hunter-Reay torna a vincere dopo tre anni di digiuno! Vittoria perfetta, debacle per Rossi

Scatta dalla pole position Alexander Rossi, abbinato al rookie d’oro Robert Wickens. Ma i problemi cominciano da subito: la pace-car va a muro nel corso del giro di lancio. Tutte le automobili devono piantarsi perché la vettura di sicurezza è andata in sovrasterzo e il pilota, in ritardo col controsterzo, l’ha fatta sbattere. Dopo oltre mezz’ora viene data la partenza! Rossi mantiene la posizione su Wickens mentre Jones passa Power e si fa ripassare, rischiando con Dixon. Subito dopo Dixon e Hinchcliffe scavalcano Jones, mentre Pigot va a muro ed entra la caution. Nel frattempo Bourdais subisce una foratura, e rientra ai box ben due volte.

La ripartenza è molto più ordinata. Meraviglioso il sorpasso di Ryan Hunter-Reay su Pagenaud, il primo dopo la seconda bandiera verde. Ma all’11° giro il #28 rientra ai box. Al giro dopo rientra Wickens, mentre Ferrucci ingrana un sorpasso su Chilton e Bourdais passa King. Focoso anche il duello tra Newgarden e Pagenaud: il francese deve andare ai box ma rimanda l’appuntamento e tocca il compagno di squadra, per poi resistere su Sato. Rossi prosegue al galoppo nonostante non sia ancora rientrato ai box. Al 17° giro e seguenti Bourdais inscatola altri sorpassi: è sulla strategia a tre soste. Al 21° giro rientra Dixon. Davanti si scalda il trenino guidato da Wickens con Hinchcliffe e Hunter-Reay all’inseguimento: il #28 passa il Sindaco e inquadra il rookie!

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Si riempie la pit-lane al 22° giro, ma Ferrucci finisce a muro all’uscita. Il #19 riesce a ripartire ma deve tornare ai box. Immediatamente Rossi, Bourdais e Power rientrano ai box perché temono una bandiera gialla. Molti sono i detriti in pista di Ferrucci, che prova a rientrare nonostante l’alettone rotto. La seconda fase di gara vede Wickens 1° inseguito da Hunter Reay (entrambi su strategia a 3 soste), con Rossi primo virtuale. Al 30° giro rientra Wickens per la 2^ sosta; regge ancora Hunter-Reay, che rimane in pista girando in 1’17” (altri vanno sull’1’18”…).  Solo 5 giri dopo Hunter-Reay rientra, ma rimane alle spalle di Scott Dixon. Il quale riesce, al 37° giro, a sbarazzarsi di Sebastien Bourdais: ma il francese va in testacoda al 38° giro e perde tre posti! Il tetracampione transalpino sostiene in radio di avere problemi al posteriore.

La seconda fase di gara prosegue tranquilla fino alla successiva finestra di pit-stop. Al 47° giro rientrano Rossi, Power e Jones. Hunter-Reay assume la guida della corsa. Anche Wickens rientra ai box ed esce davanti ad Andretti, che lo passa. Con giri all’impazzata Hunter-Reay si guadagna in pista la seconda posizione. Al 52° giro fa la sua ultima sosta ed esce davanti a Will Power. Hunter-Reay è di nuovo l’unico ad aver fatto funzionare la strategia a tre soste. La leadership è tornata ad Alexander Rossi, che però ha 6 giri in più sulle sue gomme.

A 62 giri Ryan Hunter-Reay è a 2 decimi da Alexander Rossi e la pressione fa fumare le gomme. Gli ultimi giri sfrigolano per un duello all’ultimo sangue, intestino in casa Andretti. Ma al 64° giro Alexander Rossi va lungo e Ryan Hunter-Reay conquista la leadership della gara! Rossi scivola fino alla 7^ posizione e sarà costretto ad andare ai box. Rossi ha praticamente distrutto le gomme, che ha bloccato ogni volta che ha visto Hunter-Reay negli specchietti. E così è costretto a rientrare ai box: sul gradino più alto del podio ci andrà il compagno di squadra…

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Tags : Alexander RossiIndy Dual DetroitRyan Hunter-Reay
Marco Di Geronimo

The author Marco Di Geronimo

Nato a Potenza nel 1997, sono appassionato di motori fin da bambino, ma guido soltanto macchinine giocattolo e una Fiat 600 ormai sgangherata. Scrivo da quando ho realizzato che so disegnare solo scarabocchi. Su Fuori Traiettoria mi occupo, ogni tanto, di qualcosa.