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4 ore di Prove Libere, un’ora di Qualifica ed un’ora e mezza o poco più di Gara. E’ questo quello che rimane alla Stagione 2016 di F1 per decretare il vincitore del Mondiale. Questo weekend, infatti, va in scena l’ultimo e decisivo atto, di questo 2016, della lotta tra Nico Rosberg e Lewis Hamilton, i rivali che da 3 anni a questa parte si contendono, incontrastati ed incontrastabili, lo scettro iridato della F1.

Saranno i 5.554 metri del circuito di Yas Marina a decidere chi meriterà il titolo di Campione del Mondo. 5.554 metri che dovranno essere percorsi per 55 volte, fino a coprire una distanza di Gara di 305,355 km. Sotto la luce del tramonto prima e dei riflettori poi, i piloti si sfideranno lungo le ben 21 curve del tracciato scaturito ancora una volta dalla matita dello studio che fa capo ad Hermann Tilke. Anche a Yas Marina, come ad Interlagos, si corre in senso anti-orario, con 12 curve a sinistra e 9 a destra. Nonostante la sua apparente tortuosità, il circuito sito nelle vicinanze di Abu Dhabi non è particolarmente stressante per gli pneumatici grazie alla superficie dell’asfalto poco abrasiva mentre, vista la presenza del lunghissimo rettilineo e di un primo settore molto veloce, mette sotto sforzo sia i freni che il motore. Per quanto riguarda i primi, infatti, le alte temperature, le brusche decelerazioni ed un terzo settore particolarmente tortuoso e con curve secche non permettono agli impianti frenanti (impiegati per il 18% del tempo sul giro) di raffreddarsi come dovrebbero, mentre per quanto riguarda il secondo il lunghissimo rettifilo impone un “flat out” di parecchi secondi, che porta al 56% la percentuale di tempo sul giro trascorsa dai piloti con il pedale dell’acceleratore completamente premuto. Il consumo medio di carburante, di conseguenza, è piuttosto elevato (nel 2015 il dato si attestava ad 1,82 kg/giro), così come piuttosto elevato è anche il numero medio di cambiate, pari a 75 cambi marcia nel corso di ogni passaggio.

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La più elevata forza G laterale i piloti la subiscono durante la percorrenza di Curva 3, dove vengono sottoposti a 4,6 G per 2″2, mentre dovrebbero raggiungersi velocità massime nell’ordine dei 341 km/h al termine del lungo rettilineo che collega Curva 7 a Curva 8, la prima delle due zone DRS. La seconda, invece, si trova nel rettifilo immediatamente successivo, cioè quello che lega Curva 9 a Curva 11. Questa particolare disposizione delle due zone di utilizzo dell’ala mobile (con i Detection Point posti rispettivamente in ingresso di Curva 7 ed in uscita di Curva 9) rende possibile restituire, nel secondo rettilineo, il sorpasso subito nel primo, cosa che ha permesso di veder portati a termine 26 sorpassi nel corso dell’edizione 2015.

In sole due edizioni della sua breve storia ad Abu Dhabi ha trionfato il pilota che partiva dalla Pole, ed è per questo che la posizione media del vincitore in griglia è 2.00. Chi ha vinto invece sotto le stelle degli Emirati Arabi Uniti qualificandosi più indietro nello schieramento si era qualificato 4°. Relativamente bassa (29%), vista l’ampiezza delle vie di fuga, è poi la possibilità di veder scendere in pista la Safety Car.

Per quanto riguarda i Record, quando si parla di Abu Dhabi c’è un unico dominatore: Sebastian Vettel. Al tedesco appartengono infatti sia il giro più veloce in Qualifica (1’38”481), sia quello in Gara (1’40”279) sia quello sulla distanza (1 H 34’03”414), tutti fatti segnare quando era a bordo della RedBull (RB7 nel primo caso ed RB5 nel secondo e nel terzo).

L’edizione 2015, corsa a Mondiale già ampiamente vinto da Lewis Hamilton, ha visto trionfare Nico Rosberg proprio davanti al pilota inglese, con i due alfieri della Mercedes a precedere sul podio la Ferrari di Kimi Raikkonen.

Pirelli per questo GP ha messo a disposizione dei piloti le Soft, le SuperSoft e le UltraSoft (qui trovate le scelte effettuate dai singoli Team), oltre alle Intermedie ed alle FullWet. Mescole, queste ultime, che ovviamente saranno destinate a rimanere nelle termocoperte per tutta la durata del weekend, visto che le previsioni meteo parlano di sole in tutti e 3 i giorni, con temperature oscillanti attorno ai 30°.

Il GP di Abu Dhabi verrà trasmesso in diretta sia da SkySport F1 (canale 207) sia dalla Rai. Ecco tutti gli orari del weekend:

Venerdì 25 novembre

  • 10:00 – 11:30 -> FP1 Sky / Rai Sport 2
  • 14:00 – 15:30 -> FP2 Sky / Rai Sport 2

Sabato 26 novembre

  • 11:00 – 12:00 -> FP3 Sky / Rai Sport 2
  • 14:00 -> Qualifiche Sky / Rai 2

Domenica 27 novembre

  • 14:00 -> Gara Sky / Rai 1

Qui trovate invece le Classifiche Piloti e Costruttori aggiornate al GP del Brasile (grafica a cura di Matteo Mammola):

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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow