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La 24 Ore di Le Mans 2017 si tinge di tricolore: il Villorba Corse sarà al via in LMP2!





Lampi. Lame di luce che feriscono la notte, schegge infuocate in una pozza di buio. Tuoni. Boati violenti che scuotono l’immobile aria di un’estate ormai prossima, suoni cupi che risvegliano paure appartenenti ad altre epoche. Uno scenario quasi da incubo, in qualunque parte del mondo voi vi troviate. C’è però un luogo, una zona dove, capitando di lì nei giorni giusti, assistere a queste scene può significare vivere un sogno. Quel luogo, nel nord-ovest della Francia, è Le Mans. Quei giorni, almeno nel 2017, saranno il 17 ed il 18 giugno. E quei lampi e quei tuoni, come ogni anno, scaturiranno dai fari e dagli scarichi delle auto lanciate in quella folle e splendida corsa che è la 24 Ore di Le Mans. Una gara con un fascino a sé, che sembra arrivare dritta da un’altra dimensione per tutto l’alone di leggenda che l’accompagna. Ed una gara che, quest’anno, sarà un po’ più tricolore del solito. 

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Perché il 2017 motoristico italiano, dopo aver avuto di che gioire nella Dakar grazie alle straordinarie prove della PanDAKAR e di Gianluca Tassi, si prepara ad assistere ad un’altra splendida avventura nel mondo del Motorsport. Tra gli equipaggi che l’ACO ha infatti ammesso a partecipare alla leggendaria corsa sul circuito de La Sarthe, quest’anno ce n’è uno totalmente italiano: il Cetilar Villorba Corse, che con il #47 gareggerà, oltre che nell’ELMS, nella gara di durata più famosa del mondo.

Era da due anni, dal 2015, che il progetto “Road To Le Mans” animava gli sforzi della scuderia veneta, che al suo primo tentativo riesce nell’intento di farsi ammettere alla 24 Ore di Le Mans. Una gara che i piloti Roberto Lacorte, Giorgio Sernagiotto e Andrea Belicchi affronteranno a bordo della Dallara P217 -motorizzata Gibson – nella Classe LMP2, quella con il maggior numero di equipaggi al via. Per la scuderia “Made in Italy” l’aver raggiunto un risultato simile è una soddisfazione enorme, e la gioia degli uomini della squadra traspare in maniera evidente dalle parole rilasciate dal team principal Raimondo Amadio: È un’emozione indescrivibile essere accolti nel tempio assoluto dell’automobilismo, tra i team migliori al mondo”. “È un salto grandissimo nella nostra storia” – prosegue Amadio – “in vent’anni ne abbiamo fatta di strada! Un pensiero particolare va al progetto ‘Road to Le Mans’, a Cetilar, a Lacorte e Sernagiotto, i primi ad averci creduto”.

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E sono proprio i piloti, Lacorte, Sernagiotto e Belicchi a dar seguito a questo entusiasmo che ha ormai positivamente contagiato tutti gli uomini del team. “Sta valendo la comprensione dei valori che stiamo portando avanti. Valori concreti e semplici, che formano una squadra basata su una passione condivisa e sull’italianità di cui si dev’essere orgogliosi – ha detto Lacorte“Ci sentiremo responsabili di doverla rappresentare al meglio. Ora arriva il bello ed il difficile del progetto, dovremo lavorare con massima serietà e professionalità”. Gli fa eco Sernagiotto, con un entusiasmo che affonda le sue radici nel passato: Sogno la 24 Ore di Le Mans da quando ero bambino. Dal 2010, anno in cui ho conosciuto Lacorte, mi sono impegnato al massimo perché il sogno si avverasse. Seguendo Roberto come coach mi sono quasi ‘eclissato’ dalla mia stessa carriera agonistica per puntare tutto su questo progetto e ho avuto la fortuna di crederci. Arrivare da un’idea ad una LMP2 è qualcosa di incredibile.

“Sinceramente, dentro di me non ho mai avuto dubbi perché ho compreso la serietà del progetto sin da subito” – conclude Belicchi, l’unico dei tre piloti ad aver avuto già delle esperienze a Le Mans – “Sono felicissimo. Tornare a Le Mans è speciale. Per me sarà un’esperienza diversa, con un team tutto italiano, che rappresenta un valore aggiunto e con il quale da fine estate stiamo creando un affiatamento particolare, ma l’emozione sarà la stessa.

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Saranno mesi di ferventi preparativi quelli che dividono il Cetilar Villorba Corse dalla fatidica data, quando l’auto e gli uomini del team si imbarcheranno in direzione Le Mans per rendere realtà un sogno che fino a pochi mesi fa aveva le sembianze dell’utopia. Perché la 24 Ore non è assolutamente una gara come le altre, ed esige una preparazione minuziosa, che dia la giusta attenzione anche al dettaglio all’apparenza più irrilevante. Si comincerà da Monza, dal Prologo previsto l’1 ed il 2 aprile, ad affinare la Dallara, l’equipaggio ed il team intero, con l’obiettivo di presentarsi pronti allo spegnimento dei semafori della 24 Ore di Le Mans, per un’esperienza che seguiremo con attenzione. Perché chissà che prima di quel momento non si riesca a conoscere un po’ più a fondo questo team tutto tricolore…

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Tags : 24 ore le manscetilar villorba corsele mans 2017lmp2wec
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow