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La pioggia di Shanghai flagella le FP1 del GP di Cina: tra le bandiere rosse spunta Verstappen





Eravamo stati profeti ieri pomeriggio, nel nostro articolo di preview. Parlavamo di pioggia su Shanghai, e la pioggia puntualmente è arrivata. E parlavamo di tanto rosso, e anche questo colore, sottoforma di bandiera che ha interrotto praticamente tutta la prima sessione di prove libere, non è certo mancato nel corso di questo venerdì mattina cinese.

c8x1a3vxyaudcedUna tonalità rossa che è stata però preceduta da fosche tinte grigie. Shanghai si è infatti svegliata questa mattina sotto una fitta coltre di nuvole, che scaricando acqua sulla città cinese hanno ulteriormente complicato una visibilità già resa critica dal tanto smog. In quelle condizioni, a detta dei piloti dell’elisoccorso del tracciato, atterrare in caso di urgenza all’ospedale di Shanghai sarebbe stato praticamente impossibile. E nella F1 moderna questa impossibilità si traduce in un solo modo: con la bandiera rossa per l’appunto, sventolata dopo pochissimi minuti a seguito di un testacoda – senza conseguenze – per Nico Hulkenberg ed esposta fino a quando mancavano circa 50′ alla fine della sessione. FP1 che ha infatti visto sventolare anche la bandiera verde, con la Pit Lane che è stata riaperta a 43′ dalla bandiera a scacchi. Ma le condizioni della pista non hanno convinto tutti i piloti, che qui in Cina dovranno imparare a conoscere anche una nuova mescola portata dalla Pirelli per Intermedie e FullWet. Ecco perché chi ha messo a segno un tempo cronometrato – e non tutti l’hanno fatto – ha usato particolare cautela nel corso del proprio passaggio, preferendo evitare di rischiare l’incidente in una FP1 poco indicativa e ritrovarsi magari con una macchina danneggiata durante una seconda sessione che dovrebbe disputarsi in condizioni migliori.

Il più veloce in pista, comunque, è stato Max Verstappen con la sua RB13: il giovane olandese ha completato 4 giri, il migliore dei quali in 1’50″491, un tempo che gli ha permesso di staccare di oltre 1″5 la Williams di Massa, seconda al traguardo. Il podio virtuale lo chiude la FW38 gemella di Stroll con il suo 1’52″507, con il canadese che si tiene dietro Sainz e Grosjean, distanti dalla vetta rispettivamente 2″3 e 2″5. Sesta posizione per Daniil Kvyat, che precede per due decimi Fernando Alonso. La Top Ten è poi chiusa da Ricciardo, Bottas e Magnussen, con tutti e tre i piloti che accusano un gap elevato dal crono di Verstappen, visto che il tempo del pilota danese è ben 4″6 più lento di quello del #33. Solamente altri quattro piloti mettono a segno un giro cronometrato, e sono Hulkenberg, Vandoorne, Ericsson e Giovinazzi, che occupano dalla undicesima alla quattordicesima posizione virtuale con distacchi monstre, che vanno dai 5″1 del tedesco della Renault sino ai 24″7 dell’italiano della Sauber. Inutile dire quanto poco indicativi siano questi tempi, vero?

Soprattutto se consideriamo che Palmer, Ocon, Perez ma soprattutto Raikkonen, Hamilton e Vettel abbiano completato ciascuno poco più di un paio di giri a testa, nessuno dei quali cronometrato, preferendo attendere la seconda sessione di prove libere per prendere maggiore confidenza con l’umido asfalto cinese. Che aveva il compito di farci capire se la Ferrari potesse in qualche modo replicare il risultato australiano ma che finora, per colpe non sue, ha saputo dirci davvero poco e niente. 

Ecco i tempi cronometrati al termine delle FP1:

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Tags : f1formula 1fp1 gp cinagp cinarisultati fp1 gp cina
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow