close
4 RuoteFormula ESu pista

La Rai non trasmette in TV la Formula E (di cui ha l’esclusiva)





La RAI non trasmette la Formula E (di cui ha l'esclusiva)

Siete una grande TV. Avete a disposizione due canali sport e vi siete assicurati i diritti di un campionato sportivo, e anche di qualcos’altro. Cosa fate? Li dividete tra due canali. Bene, alla RAI non ragionano così.

La TV di Stato ha infatti da due anni in esclusiva i diritti di trasmissione della Formula E in Italia. Il campionato all-electric, che nel Belpaese aveva debuttato su Fox Sports, era stato annunciato come un «colpo grosso» a Viale Mazzini.

Presentare una serie futurista e soprattutto verde (quindi politicamente corretta come piace al servizio pubblico) doveva essere un fiore all’occhiello di mamma Rai, all’epoca orfana di metà delle corse di F1. Il servizio che è però stato offerto, tuttavia, non è sempre stato dei migliori.

Per scelte di programmazione che sfuggono ai più (di certo legate alla complessità del palinsesto…) attualmente la TV di Stato occupa due frequenze: quella di Rai Sport 1 e quella di Rai Sport 2. L’intento, si leggeva mesi fa nel comunicato ufficiale che venne diramato all’epoca, era di trasformarle nelle versioni HD e SD del medesimo canale.

La sperimentazione, a conti fatti, non si è ancora conclusa. Il risultato è che sui due canali vengono trasmesse esattamente gli stessi programmi a tutte le ore del giorno e della notte. Pur non offrendo un servizio HD come si diceva, ma ciò dipende pure dalle scarse risorse a disposizione della TV.

Queste scelte di programmazione non hanno in sé niente di errato. Sono scelte filosofiche che ogni televisione fa nella gestione dei propri canali. Il vero problema emerge quando la clientela, alla ricerca di un determinato servizio, non lo trova. Questa volta è capitato (di nuovo) agli appassionati di Formula E.

L'Audi Abt a Buenos Aires

Mi è già capitato di scrivere in passato sulle scelte Rai di trasmissione delle corse. Con due canali a disposizione, spesso Viale Mazzini preferisce mandare le gare in differita, o non trasmetterle proprio sui propri canali TV. Preferendo, viceversa, usare i propri streaming (cioè i canali Rai Sport Web, 1-2-3). Una decisione molto simile a quella presa l’anno passato per l’ePrix di Putrajaya (in cui passarono ben 11 ore dalla diretta prima che il servizio pubblico si decidesse a programmare una differita). Quest’anno è toccato all’ePrix di Buenos Aires, reso irreperibile in chiaro per far posto, su entrambi i canali RAI, ad atletica leggera e basket.

La programmazione della TV di Stato, tra l’altro, prevedeva che la gara venisse trasmessa su Rai Sport 1. Prova ne è che su Sky, chi si è sintonizzato su Rai Sport 1 alle 20.00 ha trovato, come descrizione dell’evento televisivo in corso, proprio la gara di Formula E (mentre in video si trasmetteva l’atletica).

Fuori Traiettoria ha provato a seguire la corsa ricorrendo a Rai Sport Web, ma non ha avuto modo di sintonizzarsi in diretta con i canali Rai online. Non sappiamo se si sia trattato di un problema di connessione della Rai o soltanto nostro (il che ci appare più probabile). Ma possiamo riferire che, quando ormai la corsa era arrivata a metà, abbiamo reperito un link della TV di Stato che mostrava lo streaming della corsa. Con telecronaca inglese, però. Mentre i canali ufficiali della serie che diffondevano la gara in streaming sono stati bloccati dai diritti RAI sul territorio italiano.

Questo articolo serve a scusarsi con tutti voi che attendevate un nostro commento all’ePrix argentino. Non siamo stati in grado – lo ripetiamo, probabilmente per problemi alla nostra linea – di connetterci ai canali Rai e poter scrivere il tradizionale articolo di commento. Ci auguriamo che le prossime volte a Viale Mazzini rendano la corsa reperibile su almeno uno dei due canali sportivi (come in passato è anche capitato accadesse). In ogni caso guarderemo una replica della corsa nella giornata di domenica e vi faremo avere la nostra opinione.





Tags : Formula ERai SportRai Sport Web
Marco Di Geronimo

The author Marco Di Geronimo

Nato a Potenza nel 1997, sono appassionato di motori fin da bambino, ma guido soltanto macchinine giocattolo e una Fiat 600 ormai sgangherata. Scrivo da quando ho realizzato che so disegnare solo scarabocchi. Su Fuori Traiettoria mi occupo, ogni tanto, di qualcosa.