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Neuville è fortissimo in Argentina, ma Ogier e Tanak inseguono





Quanto tempo è passato dall’ultima volta che un pilota è stato in grado di condurre la gara con un discreto vantaggio, in termini di tempo, da apripista su sterrato? A prescindere dalla risposta alla precedente domanda e da un paio di aiutini qua e là da parte della dea bendata, oggi generosa con il #11 di casa Hyundai, Thierry Neuville ha condotto un’ottima giornata di apertura, e si è meritato di tenere la vetta della classifica provvisoria.

Neuville è fortissimo in Argentina, ma Ogier e Tanak inseguono

Il belga, vincitore di 2 PS quest’oggi, ha affidato le rifiniture della preparazione alla visione di video delle speciali che sarebbe andato ad affrontare, ed è stato solo l’ultimo di 3 diversi piloti che sono stati in grado di salire in vetta alla classifica provvisoria lungo vari momenti della giornata.

A inseguirlo, in parte prevedibilmente, è Sebastien Ogier (+11.9), che ha rischiato grosso quando si è quasi cappottato lungo la PS 6, quando è pericolosamente finito su 2 ruote. A parte per quell’evento, tuttavia, il francese si è ritenuto felice della performance messa in atto, e promette di poter agganciare il rivale nei prossimi giorni.

Dall’elenco dei primi, come potrebbe mancare Ott Tanak (+13.4)? L’alfiere della Toyota completa una top 3 alla quale stiamo iniziando a fare l’abitudine, dal momento che costoro stanno monopolizzando la stagione come già accaduto l’anno passato. L’estone, peraltro, è stato al comando della classifica per diverso tempo e fino all’inizio dell’ultima PS, quando un problema all’albero di trasmissione lo ha rallentato, costringendolo a perdere tutto il vantaggio accumulato fino a quel momento.

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Kris Meeke (+28.1) stava conducendo di gran lunga la miglior gara della stagione nelle prime fasi, quando si è concesso il lusso di andare in testa alla corsa in diverse prove. Sfortunatamente per lui, un problema che ha causato dapprima una perdita di trazione e poi la perdita della terza marcia, lo ha relegato indietro a partire dalla penultima PS di giornata.

Buona la prestazione di Andreas Mikkelsen (+28.4), che come diversi altri ha dovuto limitare i danni nelle ultime fasi della venerdì, quando la bassa pressione di uno pneumatico lo ha costretto a guidare con molta cautela. Questo problema era avvenuto anche in precedenza nella stessa giornata, a far pensare che la pressione delle gomme non fosse proprio quella ideale.

Elfyn Evans (+38.2) e Dani Sordo (+41.1), molto vicini tra loro in classifica, hanno condotto gare molto simili: entrambi hanno a lungo faticato alla ricerca di grip, fattore che li ha costretti a lungo a guidare con molta cautela. Quando finalmente sono stati in grado di spingere maggiormente, i primi erano già volati via.

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In difficoltà anche Jari-Matti Latvala (+1:13.6) che, dopo una buona mattinata, si è ritrovato senza gomme di scorta per via una foratura, venendo così costretto a guidare con molta cautela, perdendo diverso tempo. Un testacoda lungo la disastrosa PS 8 decisamente non ha aiutato. Male anche Teemu Suninen (+1:59.2), che in diverse occasioni ha spento la macchina lungo gli spettacolari guadi acquatici che caratterizzano quest’evento, finendo per perdere un’eternità.

Ritirato Esapekka Lappi, andato a sbattere nel corso dell’ultima prova di ieri sera. Fortunatamente nessun problema fisico conseguente ha afflitto i due membri dell’equipaggio, che sarà dunque in grado di riprendere la marcia quest’oggi grazie al Rally 2.





Tags : Ott TanakRally di ArgentinaSebastien OgierThierry NeuvillewrcWRC 2019
Michele Nicolini

The author Michele Nicolini

Nasco in Liguria durante il GP di Spa 1998 e, come era prevedibile, dimostro fin da subito una grande passione per qualsiasi cosa abbia delle ruote e un motore indipendentemente dalla categoria. Su Fuori Traiettoria mi occupo del mondo rallistico ma non solo, occasionalmente trattando altri ambiti.