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Ricciardo strappa di 1 millesimo le FP3 di Monaco a Verstappen (che va a muro)!





Grande la velocità dimostrata dalle due Red Bull Racing. Le due automobili anglo-austriache hanno monopolizzato le prime due posizioni inanellando giri veloci. Verstappen e Ricciardo si sono confrontati nella fase centrale delle FP3. Alla fine sembrava averla spuntata l’olandese, con un giro di 1’11”787. In particolare il #33 è apparso molto più in palla del compagno di squadra per tutto il weekend, e di conseguenza tutti i pronostici lo davano in pole.

Getty Images / Red Bull Content Pool
Getty Images / Red Bull Content Pool

Peccato che Max Verstappen è andato a muro con la sua RB14 proprio alla chicane della Piscina. La bandiera rossa ha interrotto la sessione a 6 minuti dalla fine. La cosa peggiore è che Verstappen ha replicato lo stesso errore del 2017: l’olandese ha toccato il guard-rail, rompendo il braccetto. Dopodiché è saltato sul cordolo e ha sbattuto con l’anteriore a sinistra, sfracellando l’ala e parte del fondo piatto. Sembra che si sia distratto per colpa di Sainz. Adesso i meccanici dovranno trovare il modo di aggiustare la vettura in tempo per le qualifiche. Sembra però che la squadra sia in grado di metterla a posto.

E negli ultimi minuti della sessione è stato Daniel Ricciardo a impostare la miglior prestazione. Dopo aver firmato i migliori ultimi due parziali, l’australiano supera il compagno di squadra di un solo millesimo. E infatti la performance più veloce ammonta a 1’11”786. Come tutti, entrambe le vetture Red Bull hanno girato con le HyperSoft, la mescola rosa, la più morbida di tutte.

Dietro le Red Bull, protagoniste indiscusse delle prove libere di Montecarlo, ci sono le due Ferrari. Sebastian Vettel chiude a 237 millesimi da Ricciardo, siglando un tempo di 1’12”023. Subito dietro di lui c’è Kimi Raikkonen, a 356 millesimi dalla vetta. La squadra del Cavallino appare una solida seconda forza sul giro secco dietro la squadra di Milton Keynes, e sul passo gara potrebbe giocarsela. Il problema è che Monaco è un circuito molto stretto, che offre poche occasioni di sorpasso in pista. La partita per la vittoria si sposta quindi sulle strategie e sulla partenza, sempre che in qualifica la Rossa non riesca a spuntare una prima fila.

Getty Images / Red Bull Content Pool
Getty Images / Red Bull Content Pool

Appare più in difficoltà la Mercedes. Davide Valsecchi ha fatto giustamente notare che la Casa di Stoccarda potrebbe avere problemi di surriscaldamento: nel box argentato le termocoperte vengono tolte con quasi un minuto d’anticipo. A fine sessione Lewis Hamilton ha scavalcato Valtterri Bottas. L’inglese ha impostato un tempo di 1’12”273, mentre il finnico ha chiuso a 1’12”356. Il #77 ha dovuto anche sostituire l’alettone posteriore: aveva messo a referto anche un testacoda.

Buone anche le prestazioni della Toro Rosso, che piazza Brendon Hartley 7° e Pierre Gasly 8°. Hartley ha fermato le lancette del cronometro a 1’12”752, mentre Gasly archivia un 1’12”761. Il ritorno del team satellite scombina le carte in gioco ai piani inferiori, in cui sembrava delinearsi un duello tra le Renault e le McLaren. Sainz e Vandoorne finiscono 9° e 11°, mentre i loro compagni si fermano 14° (Hulkenberg) e 15° (Alonso). In particolare difficoltà la Sauber, deficitaria in termini di carico aerodinamico. Ma comunque Leclerc è riuscito a sorpassare le Haas: riuscirà a replicare questo doppio sorpasso?

Classifica FP3 Monaco 2018




Tags : daniel ricciardoMax Verstappenmonaco gp
Marco Di Geronimo

The author Marco Di Geronimo

Nato a Potenza nel 1997, sono appassionato di motori fin da bambino, ma guido soltanto macchinine giocattolo e una Fiat 600 ormai sgangherata. Scrivo da quando ho realizzato che so disegnare solo scarabocchi. Su Fuori Traiettoria mi occupo, ogni tanto, di qualcosa.