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La Scuderia Ferrari presenterà la monoposto l’11 febbraio 2020. Binotto: “Evoluzione della SF90”





11 febbraio 2020. E’ questa la data che tutti i tifosi del Cavallino Rampante dovranno segnare con attenzione sul calendario del prossimo anno, dato che è proprio nel corso di quella giornata che la Scuderia Ferrari toglierà i veli dalla monoposto destinata a competere nel Mondiale 2020 di Formula 1.

© Scuderia Ferrari Press Office
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La vettura che sta prendendo forma in quel di Maranello – e la cui sigla di progetto è 671 – sarà presentata 7 giorni prima di effettuare il proprio debutto in pista. Per il 18 febbraio il Cavallino Rampante ha infatti previsto l’ormai tradizionale Filming Day, una leggera sgambata che la vettura del prossimo anno effettuerà proprio prima di scendere in pista assieme alle sue colleghe per le due sessioni di test pre-stagionali a Barcellona, in programma dal 19 al 21 febbraio e dal 26 al 28 dello stesso mese.

“Presenteremo la macchina molto presto – ha dichiarato Mattia Binotto a Motorsport.com – “Credo che potremo essere addirittura i primi a farlo. Il motivo per cui abbiamo deciso di anticipare la presentazione è che, dopo aver omologato la monoposto, vogliamo svolgere un intenso programma di test al banco“. “Con la conferma delle gomme 2019 avremo una variabile in meno – prosegue l’ingegnere emiliano – “La macchina nascerà come un’evoluzione della SF90, abbiamo cercato di correggere i problemi di una vettura che aveva una base progettuale molto buona“. “Siamo andati alla ricerca del massimo carico aerodinamico per avere più spinta verticale. E’ ovvio quindi che non saremo in grado di far segnare ancora le più elevate velocità di punta dato l’incremento della resistenza all’avanzamento, ma il nostro obiettivo è quello di migliorare la percorrenza di curva“, ha aggiunto Binotto.

© Scuderia Ferrari Press Office
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Il team principal del Cavallino Rampante, nel corso della cena natalizia tenutasi a Maranello, ci ha poi tenuto a stilare una sorta di bilancio della stagione 2019 che si è da poco conclusa. “All’inizio del 2019 ci siamo ritrovati a 6 decimi di ritardo dalla Mercedes, a fine stagione invece i decimi erano diventati due – dice l’ingegnere emiliano – “E’ stato fatto un grande salto in avanti, ma purtroppo non è bastato. Per vincere è necessario essere perfetti, e di fronte ci troveremo gli avversari più forti che la Scuderia Ferrari abbia mai incontrato. La stagione si è conclusa con la Mercedes vittoriosa anche ad Abu Dhabi: un successo netto, ottenuto facendo la pole e vincendo la gara con una discreta facilità. E’ vero che quella pista si adattava particolarmente bene alla loro monoposto, ma ancora una volta sono riusciti a dimostrare quanto siano davanti rispetto al resto dello schieramento e quanto lavoro noi abbiamo da fare“. “Quando uno pensa al 2020 è da lì che deve partire: prima di pensare a superarli bisogna pensare a come raggiungerli, e solo in quel momento si può pensare a come fare meglio” – prosegue Binotto – “E’ una questione di stabilità, di pazienza, d’investimento, perché ogni ciclo vincente si costruisce nel tempo. Penso di avere i giusti talenti, ma c’è ancora molto lavoro da fare e per questo ci vuole tempo“. 

Il team principal della Ferrari – mentre già circolano indiscrezioni relative ad una Power Unit rivista nella sua parte superiore – ha poi dato un’anticipazione sulla livrea del progetto 671, dato che ha confermato la presenza della colorazione rosso opaco. “La manterremo per un semplice motivo” – ha detto – “Puntiamo al massimo risparmio di peso, soprattutto ora che la FIA ha aumentato il peso minimo di 2 kg destando qualche preoccupazione tra i vari team”. Le si tenteranno dunque davvero tutte, pur di provare a mettere le proprie ruote davanti a quelle di una Mercedes che ancora una volta si presenterà ai blocchi di partenza come la grande favorita per la vittoria finale. “Noi i favoriti? No, non saremo i favoriti. Saremo gli sfidanti, pronti a sfruttare ogni occasione”, ha concluso infatti il proprio intervento Mattia Binotto invitando forse tutti a prendere con determinate pinze i riscontri – di qualunque tipo essi siano – che si avranno durante i test di Barcellona…

 





Tags : f1f1 2020formula 1Mattia Binottoscuderia ferrari
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow