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“Alpha Tauri” tra moda ed astronomia: da dove deriva il futuro nome della Toro Rosso





La visita agli uffici dell’anagrafe, da parte della Scuderia Toro Rosso, pare ormai essere andata definitivamente a buon fine. Dopo aver paventato un cambio di denominazione già diverse settimane fa, infatti, pare che il team con sede a Faenza abbia ricevuto dalla Federazione Internazionale dell’Automobile l’autorizzazione a procedere alla modifica del proprio nome in vista della sempre più prossima stagione 2020 di Formula 1. 

© Damiano Fiorentini / Red Bull Content Pool
© Damiano Fiorentini / Red Bull Content Pool

La Toro Rosso, apparsa nel Circus nel 2006 dopo aver rilevato l’indimenticata ed indimenticabile Minardi, è da sempre gravitata attorno alla galassia Red Bull, per conto della quale ha sempre “svezzato” – o, in alcuni casi, tentato di svezzare – i talenti del vivaio della scuderia austriaca prima di promuoverli nella scuderia gestita da Horner, Newey, Marko & Co. Ora, sempre per volontà della casa madre, il team faentino si appresta a mutare formalmente la propria identità: a partire dalla stagione 2020 di Formula 1, infatti, la Scuderia Toro Rosso scomparirà dalla lista delle squadra iscritte al Mondiale per far posto all’Alpha Tauri F1 Team. Ma da dove spunta fuori questo nome?

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Alpha Tauri, innanzitutto, è il nome del brand di moda lanciato da Red Bull un paio d’anni fa, un brand di moda poco tecnico e molto chic che, a giudicare dall’esiguo numero di persone che erano consapevoli della sua esistenza, non è ancora riuscito a sfondare presso il grande pubblico. Alpha Tauri, tuttavia, è una denominazione che ha anche un altro collegamento con figure taurine e con tinte rossicce: in astronomia è infatti uno dei nomi con cui viene indicata la stella più luminosa della costellazione del Toro (α Tauri per l’appunto), quella che da tanti è più comunemente indicata come Aldebaran. 14^ stella più luminosa dell’intera volta celeste – e per questo visibile ad occhio nudo anche grazie alla sua vicinanza, ovviamente relativa, alla cintura di Orione -, l’“Occhio del Toro” ideologicamente richiama in maniera vaga anche il colore rosso per via del suo essere una gigante arancione.

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Considerata nell’antichità una stella portatrice di ricchezze, onori e, più nel complesso, di buona sorte, saprà rivelarsi portafortuna anche per la scuderia di Faenza?

 





Tags : alpha taurif1formula 1scuderia toro rosso
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow