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Formula 2, Shwartzman e Mazepin strateghi in Ungheria. Podio per Schumacher





È back to back per Robert Shwartzman. Dopo aver trionfato nella Feature Race di Stiria, il Russo in Ungheria approfitta della strategia alternativa per conquistare la vittoria. Stessa nazionalità e stessa strategia per Nikita Mazepin, secondo, che precede sul podio Mick Schumacher. Solido quarto posto per Luca Ghiotto.

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La Feature Race del GP di Ungheria è stata più una guerra tra strateghi che una vera e propria gara. Un degrado di difficile lettura ha costretto i 22 piloti in griglia a misurare con il bilancino il consumo delle proprie gomme.
A fare incetta di punti sfruttando la partenza su gomme medie sono due Russi: Robert Shwartzman e Nikita Mazepin.

L’alfiere Prema riesce ad estendere al massimo la vita dei propri pneumatici avendo anche la possibilità di girare in aria pulita dopo il valzer dei pit-stop per i piloti partiti su gomme soft. Shwartzman riesce così a rientrare prepotentemente in corsa nell’ultimo breve stint su coperture morbide, dopo essersi scrollato di dosso il pacchetto di mischia in cui era invischiato al via. Il Russo diventa così il primo pilota di Formula 2 a conquistare due vittorie nel campionato 2020 e allunga in classifica su Callum Ilott.
Medesimo discorso applicabile alla prestazione di Nikita Mazepin, che paga solo la partenza dalla sedicesima posizione in griglia. Il pilota Hitech chiude secondo, scalzando dal podio Schumacher e Ghiotto nel corso delle ultime due tornate e potendo pure vantare i due punti del giro veloce.
Amaro in bocca quindi per Mick Schumacher che sembrava solidamente a capo della corsa grazie ad un eccellente primo stint in rimonta. Comunque un primo podio stagionale per il Tedesco, sul circuito che l’anno scorso gli consegnò la prima vittoria in categoria.

Tradito dalla strategia anche Luca Ghiotto che chiude quarto una gara comunque corsa con il coltello tra i denti. Il Vicentino parte a rilento scivolando da secondo a quinto nelle prime curve. Grazie ad un’Hitech che ha evidentemente già imparato dai propri errori, Luca riesce a gestire al meglio il degrado delle Pirelli, venendo scalzato dal podio appena negli ultimi chilometri. Passo gara però incoraggiante anche in vista di Gara 2.

Quinta posizione assegnata in volata ad altri due piloti in rimonta su strategia alternativa: Drugovich beffa all’ultimo Daruvala dopo un furioso inseguimento zigzagando tra i piloti in difficoltà con il degrado.
Gli sconfitti di giornata sono senza ombra di dubbio il pole-sitter Callum Ilott e il rookie Daniel Ticktum. La coppia di giovani Inglesi impone il proprio ritmo nelle fasi iniziali del Gran Premio ma cade vittima di uno “stallo alla Messicana”. Ticktum insidia la leadership di Ilott tentanto un undercut molto anticipato al settimo giro. UNI Virtuosi -forse un po’ miope con il senno di poi- fa rientrare subito anche il proprio pilota per difendere la posizione, mentre il resto del gruppo prosegue lo stint su gomme morbide ancora performanti. Una sosta anticipata che costa caro ai due nella seconda metà di gara, con il loro ritmo massacrato da un ingestibile decadimento delle Pirelli. Ottava posizione sotto la bandiera scacchi e conseguente partenza dal palo per la Sprint Race sottoscritte quindi da Ilott, mentre Ticktum si deve accontentare di un’amarissima P9. Difficoltà con la gestione delle coperture anche per l’altra Virtuosi di Zhou, che si arrende a ben cinque rivali nel corso del secondo stint arenandosi decimo.

DNF a carico di tre nomi importanti, tutti innescati dallo stesso contatto: nelle fasi iniziali della gara Christian Lundgaard tenta un sorpasso all’esterno di Ghiotto che chiude la porta violentemente (ma senza irregolarità secondo i commissari). Il pilota danese pagherà il contatto con la perdita dell’ala anteriore e una foratura. Cercando di tornare a tentoni verso la corsia box, Lundgaard costringe i rivali a manovre evasive che causano una collisione tra Armstrong e Markelov. Il Russo finisce in barriera, mentre l’alfiere FDA soffrirà i medesimi problemi del compagno di team. Tutti e tre si dovranno arrendere al ritiro.

La Feature Race di Ungheria ci ha quindi riservato uno spettacolo thriller, più che un caotico action movie e l’imprevedibilità del risultato finale ci impedisce di lamentarcene.
In attesa della Spint Race di Ungheria prevista per domani mattina, di seguito riportiamo la classifica completa di Gara 1:

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Tags : f2 2020feature raceFormula 2ghiottogp ungheriagran premio di ungheriaschumachershwartzman
Carlo Ferraro

The author Carlo Ferraro

Classe tanta e '96, comincio a seguire la Formula 1 all'età di sette anni. Da lì la passione per le corse non smette di crescere, fino a far diventare il motorsport parte integrante della mia quotidianità. Ad oggi, tramite FuoriTraiettoria, sono accreditato Formula 1 e Formula 2.