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Formula 2: preview e orari del GP di Ungheria 2020





La Formula 2 issa le vele e salpa alla volta di lidi magiari: a Budapest la categoria cadetta disputerà il Gran Premio di Ungheria, terzo round della stagione 2020. Cosa abbiamo appreso dai due appuntamenti di Spielberg? Su cosa dovranno focalizzare il proprio lavoro i team? Dove e quando vedere le sessioni? Perché il tempo di cottura della pasta è sempre scritto in un angolino invisibile della confezione? Ogni domanda (tranne l’ultima) troverà qui sotto la propria risposta.

@FDA - Ferrari
@FDA – Ferrari

Quattordici, di cui otto a destra e sei a sinistra, sono le curve da percorrere per completare una tornata dell’Hungaroring, circuito che tradizionalmente ospita il Gran Premio di Ungheria. Questo fine settimana i piloti di Formula 2 dovranno completarlo rispettivamente 37 e 28 volte tra Feature e Sprint Race.
Il primato sul giro per quanto riguarda la categoria cadetta appartiene ad Oliver Rowland che nel 2017 fermò il cronometro a 1:26.268. Lo stesso anno Artem Markelov passò allo speed-trap ad una velocità di 294.8 km/h, attuale record per una Formula 2 all’Hungaroring.

Il toboga magiaro è una delle piste più particolari e impegnative dell’anno: il tortuoso layout, lo sporco fuori traiettoria e le tradizionali alte temperature sono tutte variabili che metteranno alla prova piloti e tecnici.
La pista risulta estremamente stressante per gli pneumatici, come sottolinea anche Mario Isola, con il degrado gomme che spesso gioca un ruolo chiave nelle battute finali delle gare. Se in Bahrain, che presenta un decadimento ancora più accentuato, i team ci hanno abituato ad un pit stop volontario nel corso della Sprint Race, ciò difficilmente avviene in Ungheria.
Le caratteristiche dell’Hungaroring precedentemente elencate, infatti, rendono fondamentale la cosiddetta track position. Rientrare per un cambio gomme extra significherebbe infatti dover recuperare posizioni in un circuito in cui i sorpassi risultano essere complicati. La gestione degli pneumatici sarà quindi la chiave del weekend, e Hitech è avvisata: la neonata squadra inglese ha infatti evidenziato, nel corso dei due GP sin qui disputati, alcuni problemi di gioventù per quanto riguarda il set-up delle monoposto. I due piloti, Nikita Mazepin, ma soprattutto Luca Ghiotto, si sono infatti ritrovati a lottare contro una pronunciata usura delle coperture sia in condizioni di pista asciutta che sotto la pioggia.
A livello statistico Dams parte metaforicamente in poleposition, dal momento che dal 2017 -anno in cui la GP2 è diventata F2- a oggi è riuscita sempre ad ottenere una vittoria in Ungheria.

Con la lettura del comportamento dei nuovi pneumatici ancora fumosa (ricordiamo l’introduzione dei cerchi da 18″ a partire da quest’anno), Pirelli ha voluto optare per delle mescole relativamente conservative: i compound prescelti saranno infatti Soft e Medium.

Proprio in questo ordine li utilizzò lo scorso anno Nicholas Latifi che, fermandosi ai box al giro 8, conquistò la Feature Race 2019. La Domenica fu invece il turno di Mick Schumacher che, scattato dalla pole grazie all’inversione della griglia, si portò a casa la prima (e ad ora unica) vittoria in categoria.
Il Tedesco è apparso decisamente in forma in questi primi due appuntamenti stagionali, riuscendo tuttavia a capitalizzare ben poco. Sull’onda dello scorso finale di stagione, infatti, il rampollo FDA -per errori propri o per imprevedibili sfortune- sembra avere qualche difficoltà a concretizzare i propri sforzi.
Non esente da errori, ma ancor di più in palla, pare essere il suo compagno di squadra Robert Shwartzman. Il Russo, anch’egli FDA, conduce la classifica iridata a quota 48 punti, nonostante l’autoinflitto testacoda che lo ha escluso alla prima curva della gara di Domenica scorsa.
In seconda posizione siede Christian Lundgaard, a pari punti (43) con Callum Ilott.
Una classifica estremamente corta, considerando i 96 punti messi in palio sino a questo momento. La causa di ciò è riscontrabile in numerosi errori dei piloti ed altrettante noie tecniche alle monoposto nei due appuntamenti del Red Bull Ring. Nelle prime quattro gare del 2020, dato curioso, la Formula 2 ha visto quattro diversi piloti conquistare la prima posizione (Ilott, Drugovich, Shwartzman e Lundgaard), tutti alla prima vittoria in categoria.
Il podio della Sprint Race della Stiria è stato inoltre il più “giovane” di sempre
, con il Lundgaard, Ticktum e Armstrong.

Infine, consigliato l’ombrello per il weekend ungherese: piogge -anche intense- sono previste per tutto il fine settimana.

ORARI

Come consuetudine, le dirette di ogni sessione saranno esclusiva di Sky Sport F1 HD (canale 207) e seguiranno questi orari:

  • Venerdì 17 Luglio
    F3 – Prove Libere: 9.35
    F2 – Prove Libere: 12.55
    F3 – Qualifiche: 14.05
    F2 – Qualifiche: 17.00
  • Sabato 18 Luglio
    F3 – Feature Race: 10.25
    F2 – Feature Race: 16.45
  • Domenica 19 Luglio
    F3 – Sprint Race: 9.45
    F2 – Sprint Race: 11.10




Tags : f2 2020Formula 2gp ungheriapreview e orari
Carlo Ferraro

The author Carlo Ferraro

Classe tanta e '96, comincio a seguire la Formula 1 all'età di sette anni. Da lì la passione per le corse non smette di crescere, fino a far diventare il motorsport parte integrante della mia quotidianità. Ad oggi, tramite FuoriTraiettoria, sono accreditato Formula 1 e Formula 2.