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Formula 1

I piloti Ferrari in coro: “Tanta fatica, ci sono problemi di bilanciamento. Non ci aspettiamo miracoli”





15° e 17°. Charles Leclerc e Sebastian Vettel hanno chiuso così le FP2 del GP del Belgio, 7° appuntamento del mondiale 2020 di Formula 1. I due piloti della Scuderia Ferrari, tra i cordoli delle Ardenne e su un asfalto dalle temperature non elevate, sono stati costretti a remare tra le retrovie come mai prima d’ora.

Ferrari
© Scuderia Ferrari Press Office

Prede di una SF1000 indecifrabile, i due piloti del Cavallino Rampante hanno accusato dalla vetta della classifica distacchi superiori ad 1″5, con il tedesco che si è anzi drammaticamente avvicinato alla soglia dei 2″ di ritardo riuscendo ad evitarla per appena 61 millesimi. Gran parte di quell’ormai imbarazzante gap le Ferrari lo accumulano nel secondo settore di Spa, quello caratterizzato dai curvoni di lunga percorrenza: essendo stati costretti ad utilizzare un’aerodinamica scarica nel tentativo di non essere troppo lenti sui rettilinei – cosa che comunque accade per via della Power Unit poco performante -, Vettel e Leclerc annaspano sulle ampie pieghe del circuito belga ritrovandosi spesso costretti ad alzare il piede lì dove i presunti diretti avversari affrontano curve con il pedale dell’acceleratore completamente pigiato. 

In più, come se non bastasse, sul tiepido asfalto di Spa le SF1000 non sono parse finora in grado di mandare adeguatamente in temperatura le coperture Pirelli. Di qualsiasi mescola esse siano. Non funzionano bene le Hard, non si comportano bene le Medium, non si scaldano sufficientemente le Soft: apparentemente, un disastro totale.

Che la situazione non sia delle migliori lo hanno chiaramente percepito anche Charles Leclerc e Sebastian Vettel. Che, essendo dentro l’abitacolo, sono primi testimoni di una vettura che fa tutto ciò che non le si dovrebbe chiedere. “E’ stata una giornata davvero complicata: abbiamo fatto molta fatica con il bilanciamento della vettura” – ha detto il monegasco – “Abbiamo provato un po’ di configurazioni nella seconda sessione, inclusa qualche soluzione particolarmente aggressiva in termini di carico aerodinamico ma non ha funzionato. Sarà difficile aspettarsi miracoli, ma il nostro ruolo di piloti ci impone di dare sempre il nostro meglio ed è quello che sto provando a fare. È già successo in passato che faticassimo molto al venerdì e poi per il sabato trovassimo una soluzione. Speriamo che vada così anche stavolta“. “È stata senza dubbio una giornata difficile” – fa eco il #5 – “La vettura era poco stabile e difficile da guidare e non siamo dove dovremmo essere dal momento che abbiamo anche problemi di bilanciamento. Analizzeremo tutti i dati e valuteremo le varie opzioni per provare qualcosa di diverso. Sono fiducioso che possa andare meglio, anche se bisognerà vedere quali saranno le condizioni meteo. In questa stagione abbiamo già trovato del bagnato in Austria e se pioverà non sarà di sicuro una situazione facile da gestire. L’aspetto più interessante di quel tipo di condizioni è però che tendono a mischiare un po’ le carte, quindi stiamo a vedere cosa succede”.

Il mondo dei Tifosi attende alla finestra, guardando di sottecchi i risultati delle FP2. Perché, se le cose non dovessero migliorare, ipotizzare l’esclusione di una Ferrari già nel corso della Q1 potrebbe non essere un’utopia. 





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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow