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George Russell: “Ho molto di cui essere orgoglioso. Che sensazione meravigliosa stare lì davanti”





Metabolizzato l’amaro boccone del Gran Premio di Sakhir, George Russell commenta tramite i social il proprio esordio in Mercedes. “Sono emotivamente distrutto, ma ho molto di cui essere orgoglioso”, sottolinea il giovane Inglese che ora resta in attesa di sviluppi sulle condizioni di salute di Lewis Hamilton.

@REUTERS/Tolga Bozoglu
@REUTERS/Tolga Bozoglu

Dopo quasi due stagioni passate a barcamenarsi nelle retrovie a causa di monoposto poco competitive l’ora del riscatto pareva essere finalmente giunta per il giovane George Russell. Campione all’esordio sia della GP3 (2017) che della Formula 2 (2018), gli ultimi due anni avevano costretto l’Inglese a rivedere i propri altissimi standard di competitività. La chiamata di Toto Wolff era dunque apparsa per lui tanto un’occasione di rivalsa quanto un’incognita. Nessuno poteva predire con certezza come il #63 avrebbe performato su una macchina a lui sconosciuta, per di più ritornando verosimilmente nella parte alta della classifica dopo due anni di latitanza. Nel weekend di Sakhir George Russell ha sfatato ogni dubbio, che riguardasse la sua gestione della pressione, il passo gara o l’abilità nel corpo a corpo. La sorte stessa, l’unica in grado di frenare l’Inglese nel corso del Gran Premio, ha avuto bisogno di tre colpi per affondare le sue speranze di vittoria. La foratura lenta è infatti arrivata solo a seguito di un temporaneo problema all’ERS, con la memoria degli appassionati che tornava al drammatico GP dello scorso anno per Charles Leclerc, e ad un pit stop aggiuntivo causato dallo scambio dei pneumatici di Bottas con i suoi. Per ore dopo la bandiera a scacchi tutto ciò che Russell è riuscito a fare è stato trattenere a stento, senza neppure riuscirci, amare lacrime per una prima vittoria sfumata due volte.

A ventiquattro ore di distanza Russell, a mente fredda, ha deciso di dedicare un video sui social ai propri fan, commentando la gara ed esprimendo le proprie contrastanti emozioni: “Innanzitutto grazie infinite per il supporto che mi avete dimostrato in queste ore”, esordisce l’Inglese. “Sono assolutamente devastato per aver perso la vittoria. Ma d’altra parte che sensazione meravigliosa è stata essere lì davanti a lottare, stare in testa così a lungo, rimontare quando abbiamo avuto la seconda opportunità di vincere la gara… E’ stato incredibile, ma apparentemente non era destino“.

Ma dall’esordio in Mercedes Russell può uscirne tranquillamente a testa alta e petto gonfio:Ho molto di cui essere orgoglioso, continua dopo un lungo sospiro, “sono stato molto contento di come sia andato il weekend e spero di avere presto una seconda opportunità.





Tags : f1 2020formula 1George Russellgp sakhirmercedes
Carlo Ferraro

The author Carlo Ferraro

Classe tanta e '96, comincio a seguire la Formula 1 all'età di sette anni. Da lì la passione per le corse non smette di crescere, fino a far diventare il motorsport parte integrante della mia quotidianità. Ad oggi, tramite FuoriTraiettoria, sono accreditato Formula 1 e Formula 2.