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Vettel: “Andavo dritto, non so perché ci siamo toccati. Pensavo di essere già davanti”





Sarebbe stato davvero difficile per chiunque immaginare che il GP del Brasile potesse avere un epilogo più amaro di questo, per la Scuderia Ferrari. Sebastian Vettel e Charles Leclerc, compagni di una squadra che tra i cordoli di Interlagos cercava di piazzare almeno uno dei propri piloti davanti a Max Verstappen nella classifica piloti, sono entrati clamorosamente in collisione nel corso del 66° giro, quando mancavano ormai pochissimi passaggi allo sventolare della bandiera a scacchi.

© Scuderia Ferrari Press Office
© Scuderia Ferrari Press Office

Lunga la Reta Oposta le SF90 #5 e #16 si sono toccate, ed il contatto tra la posteriore sinistra del tedesco e l’anteriore destra del monegasco si è risolto in un drammatico tripudio di scintille, stracci di gomma e frammenti di carbonio. Quello che dalla Race Direction è stato bollato come uno dei più classici incidenti di gara si è tradotto in un eloquente “0” sul ruolino di marcia della Scuderia Ferrari in questa stagione 2019, ed oltretutto ha definitivamente spalancato al vincente e convincente Max Verstappen le porte di quella 3^ posizione iridata che si puntava ad ottenere.

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Del fatto che si sia sciupata un’altra – l’ennesima – occasione di marcare punti importanti e pesanti è consapevole ovviamente Sebastian Vettel, il cui movimento verso sinistra lungo il rettifilo ha scatenato, sta scatenando e scatenerà per chissà quanto tempo ancora una sequela inimmaginabile di polemiche. “La sostanza di questa giornata è che non siamo riusciti a concludere un GP in cui potevamo conquistare un buon risultato – ha esordito il tedesco, scurissimo in volto, una volta finito davanti ai microfoni per le interviste di rito – “Il contatto che c’è stato tra noi è un peccato, soprattutto per il team dal momento che entrambe le vetture erano in zona punti e sappiamo quanto impegno ci mettano i ragazzi tanto in pista quanto a Maranello”. “Dal mio punto di vista la corsa stava procedendo bene” – prosegue il #5 – “Anche se credo che oggi Max fosse oltre la nostra portata. Io e Charles eravamo in lotta tra di noi, ed il duello alla chicane è stato abbastanza aggressivo. Io poi sono uscito meglio da Curva 2 e da Curva 3, quindi ho deciso di provarci perché avevo molta più batteria di lui. Pensavo di averlo già completamente superato, non so perché ci siamo toccati. Io stavo andando dritto, non credo di aver chiuso in maniera eccessiva”. “Purtroppo, questo episodio ha fatto sì che la gara di entrambi si chiudesse in anticipo. Ora non ci resta che concentrarci sull’ultima gara della stagione cercando di portare a casa il miglior risultato possibile”, ha concluso infine il 4 volte Campione del Mondo prima di decollare dal Brasile con una valigia carica di dubbi e domande. 

 

 





Tags : f1formula 1gp brasileinterlagossebastian vettel
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow