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Le 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul GP dell’Emilia Romagna





A volte ritornano. Dopo 14 anni di assenza la Formula 1 si ripresenta sulle sponde del Santerno per tornare a correre sullo storico circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola. Andiamo alla scoperta di tutte le curiosità a riguardo con le 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul GP dell’Emilia Romagna!

10 cose
© Sebastian Kawka

Lewis Hamilton dal Portogallo torna in Italia per quello che sarà il suo primo GP da detentore del record di pilota più vincente nella storia della F1. La novantaduesima vittoria in carriera non pare bastare al campione inglese che, approfittando della trasferta nel bolognese, proverà sicuramente ad avvicinarsi a Cento.

Oltre alla vittoria del solito Hamilton, lo scorso Gran Premio ha regalato anche molte sorprese. Una di queste è sicuramente il primo giro di un Kimi Raikkonen apparso in splendida forma e che, vedendo la poca resistenza opposta dagli avversari, nei primi giri deve aver pensato: “e Kimi ferma più?

La Formula 1 dunque torna per la terza (ed ultima) volta in stagione nel Bel Paese per quello che sarà un inedito GP dell’Emilia Romagna. La location sul Santerno è rimasta invariata rispetto a come il circus la aveva lasciata quattordici anni fa, se non per il rettilineo del traguardo. Infatti, da pochi anni è stato creato un tratto velocissimo che dalla Rivazza porta le vetture fino al Tamburello grazie all’eliminazione della vecchia Variante Bassa; insomma, Variante Basta.

Ma bando alle ciance: siamo qui per un motivo, ed è quello di scavare più a fondo di chiunque altro alla scoperta dei fatti più curiosi, misteriosi e poco noti che riguardano il Gran Premio che si terrà ad Imola questo weekend. Seguiteci dunque alla scoperta delle 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul GP dell’Emilia Romagna!

  1. La curva Piratella è molto stretta e, a causa di ciò, non è raro che qualche pilota si lamenti del poco spazio concessogli mentre si lancia all’arrembaggio contro un avversario: “He didn’t give me enough Rum”;
  2. Alla curva Tamburello è molto importante scegliere la marcia col tempo giusto;
  3. Si corre su uno storico circuito realizzato sulle sponde di un fiume, per cui è logico che per indicare il distacco tra le vetture si parli di “Delta”;
  4. Richiede grandi sforzi fisici e mentali da parte di teams e piloti che, abitualmente, dopo il GP vanno a  ricaricare le batterie nel vicino Lido di Spina;
  5. Incredibili le disparità tra l’Emilia e la Toscana: a Imola sono stati messi in vendita i biglietti per il prato, ma a Prato non sono stati venduti biglietti per la imola;
  6. Si corre nella terra dove viene prodotto quel prosciutto che ci ricorda che ogni azione ha una conseguenza: il crudo di Karma;
  7. La notizia dell’assenza di pubblico ha travolto gli appassionati come un fiume in piena. Superfluo dire che anche a noi dispiace un Po;
  8. E’ tornato in calendario dopo uno sforzo economico immenso, per il quale gli organizzatori del GP si sono dovuti imolare;
  9. Per evitare il ripetersi del salasso monetario anche l’anno prossimo, i promoters stanno proponendo un’alternanza tra il circuito di Monza e quello del Santerno che, vista la formula un po’ più elastica, cambierebbe nome in GP di Imolla;
  10. Il circuito ospitante fu realizzato sulle sponde del fiume dedicato al protettore del lotto, San Terno.




Tags : 10 cosef1f1 2020formula 1gp emilia romagna
Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.