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Le 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul GP di Russia





Il mondiale di Formula 1 continua la sua striscia di gare in oriente, approdando sulle coste del Mar Nero per il weekend dedicato al Gran Premio di Russia! 

© Clive Mason / Getty Images / Red Bull Content Pool
© Clive Mason / Getty Images / Red Bull Content Pool

Particolare cittadina, quella di Sochi, sede delle Olimpiadi Invernali disputatesi nel 2014; non esattamente il tipo di competizione che ci si aspetta in una località affacciata sul mare. Orrenda pista, invece, quella di Sochi, sede del Gran Premio di Russia che vi si disputa dal 2014; non esattamente il tipo di circuito che ci si aspetta per un impianto di ultima generazione.

Ma tralasciando per un attimo le questioni relative alla pista vera e propria, prendiamoci un momento per celebrare la fantastica doppietta Ferrari ottenuta a Singapore; certo non possiamo essere all’altezza dei russi, che hanno dedicato un’intera piazza nel centro della loro capitale – la Piazza Rossa – alla scuderia italiana, ma vista la meravigliosa prova della scorsa settimana ci aspettiamo che anche qui a Sochi, cittadina alle pendici della famosa catena montuosa, arrivi una vittoria che non sia frutto del (cau)caso.

Nonostante l’1-2 realizzato, guerra e pace si sono alternate durante questa lunga settimana iniziata con un Charles Leclerc le cui orecchie a fine gara fumavano che neanche Mosca ai tempi di Napoleone (ricordando però che non bruciò interamente, ma Bonaparte) e proseguita con la gestione diplomatica di Mattia Binotto; il Direttore Tecnico della Scuderia ha infatti dimostrato grande freddezza e spirito di adattamento emulando, nelle dichiarazioni, il comportamento pungente di quel nobile insetto russo (la zan-zar) per mettere immediatamente a tacere le polemiche.

Rientrando nel merito del Gran Premio di Russia e del circuito di Sochi, sono tante, troppe, le cose che non si sanno a riguardo; forse la colpa è anche della morale tipica di quelle zone – la sovi-etica – che vieta agli abitanti di divulgare informazioni come le “10 cose che nessuno vi ha mai detto su GP di Russia” perché considerate troppo divertenti per i loro gusti. Dunque, facendo un rischioso strappo alla regola e prima che ci spediscano in Siberia, vi diamo modo di non arrivare impreparati davanti al Gran Premio di Formula 1 in programma domenica proponendovi “le 10 cose che nessuno vi ha mai detto sul GP di Russia“:

  1. Al suo interno c’è un circuito più piccolo, nel quale è inserito un circuito ancora più piccolo, che contiene un circuito più piccolo, in cui si trova un circuito ancora più piccolo…;
  2. L’espressione “compagno di squadra” assume qui tutt’altro significato;
  3. Come è noto la gara fa addormentare molto facilmente, anche perché russa;
  4. Le tute dei piloti sono per l’occasione abbinate ad un tradizionale copricapo realizzato dalla coltivazione del colbacco da seta;
  5. Visto che la pista si snoda all’interno del Villaggio Olimpico Invernale, la Brembo fornirà, oltre quelli dei freni, anche i dischi da Hockey;
  6. La costruzione dell’ impianto è costata un Capitale;
  7. Se la pista fosse condita anche da solo un cambio di pendenza sarebbe insalita russa;
  8. Il terzo settore gira attorno alla stazione ferroviaria della città, ed è per questo motivo che gli appassionati non sono sorpresi nel vedere trenini in gara;
  9. La noia colpisce spesso i tifosi come un fiume in piena, motivo per cui si spera che la gara Volga al termine velocemente;
  10.  è stata progettata dalla “Tilke e Sochi”;




Tags : 10 cosef1formula 1gp russiasochi
Lorenzo Mangano

The author Lorenzo Mangano

Classe '97, appassionato di motorsport dal 2004. Con la tastiera scrivo di F1, IndyCar, GT World Challenge, nonché FIA WEC e FIA Formula E per cui sono accreditato FIA. Con il microfono commento campionati come European Le Mans Series, DTM e Intercontinental GT Challenge.