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4 RuoteFormula 1Su pista

L’elisoccorso non può atterrare? La F1 non può correre. Nessuno entra in pista nelle FP2 di Shanghai





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C’era stata poca azione, nelle FP1 cinesi della mattinata. Il meteo inclemente aveva infatti costretto i commissari di pista ad esporre per gran parte della sessione la bandiera rossa, ed un asfalto reso viscido dalla pioggia caduta nelle prime ore della giornata aveva indotto i piloti a non forzare troppo, sperando in un miglioramento delle condizioni del tracciato.

Condizioni della pista che effettivamente sì, sono leggermente migliorate nel corso delle FP2, ma non è bastato questo per veder scendere in pista le vetture di F1. Come nel corso della prima sessione di prove libere infatti, il problema insormontabile è stata la scarsa visibilità in quota nella zona urbana di Shanghai, dove si trova l’eliporto nel quale dovrebbe atterrare l’elisoccorso del circuito in caso di emergenza. Sul tracciato infatti si poteva volare con una certa tranquillità, ma man mano che ci si avvicinava all’agglomerato urbano la situazione diventava sempre più difficile a detta dei piloti dell’elicottero che, in continuo contatto con l’aeroporto, non hanno mai dato l'”Ok” per poter dare il via alle FP2.

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In mancanza dunque delle necessarie condizioni di sicurezza – e in assenza di un qualsiasi altro centro medico nelle vicinanze -, la FIA ha deciso di non autorizzare nessuno dei piloti a scendere in pista, chiudendo la sessione anche con qualche minuto di anticipo vista l’inattività totale che ha caratterizzato anche la seconda ora e mezza di prove libere di questo GP. Un Gran Premio che, a scanso di modifiche negli orari di domani, si disputerà in “condizioni Giovinazzi”, ovvero con una sola sessione di prove libere (la terza) a disposizione di team e piloti per trovare l’assetto giusto prima di scendere in pista per qualifiche e gara. In più, come se non bastasse, c’è anche un altro elemento da tenere in considerazione: per la giornata di domani, infatti, a Shanghai è previsto un miglioramento delle condizioni meteo, mentre domenica c’è il concreto rischio di ritrovarsi in una situazione simile a quella vissuta in questo venerdì. I piloti potrebbero quindi trovare il giusto set-up per una gara in condizioni da asciutto, salvo poi doversi trovare la domenica ad avere tra le mani un’auto quasi “sconosciuta” su pista bagnata. Il tutto, con pneumatici nuovissimi che nessuno ha mai avuto modo di provare bene.

Non sarà esattamente un weekend semplice, quello cinese…

 





Tags : f1fp2fp2 gp cinagp cinarisultati fp2 gp cina
Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow