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Renault organizza un nuovo test con Kubica: in programma una sostituzione con Palmer?





Robert Kubica ci sta prendendo gusto. Il pilota polacco infatti, tornato a bordo di una F1 lo scorso 6 giugno dopo aver trascorso più di 6 anni lontano dagli abitacoli delle monoposto a seguito del tremendo incidente occorsogli durante l’edizione 2011 del Rally di Andora, salirà di nuovo sulla Renault E20 del 2012 per una seconda sessione di test con il Team francese.

© Malcolm Griffiths
© Malcolm Griffiths

La voce aveva iniziato a circolare con una certa insistenza nei giorni scorsi, ed oggi è arrivata la conferma: Robert Kubica tornerà al volante della monoposto della scuderia transalpina sull’asfalto del Paul Ricard, il circuito francese che a partire dal 2018 dovrebbe tornare ad essere presente nel calendario della F1. “Mentre il primo test a Valencia è stato fatto solamente per dare a Robert la possibilità di riadattarsi e di ritrovare il giusto feeling di guida, questa seconda giornata di prove sarà fatta per capire se sia in grado di ritornare alla sua massima competitività – ha detto Cyril Abiteboul, Managing Director di Renault Sport, nel comunicato stampa che ha ufficializzato il test – “Questa è una nuova fase della sua vita professionale e personale, e siamo orgogliosi di poterlo supportare. Ci sono ancora molti ostacoli da superare per lui, ma lui sa meglio di chiunque altro che soltanto il suo livello di performance potrà determinare se sia in grado o meno di tornare ad essere un pilota di F1.

Un gesto di solidarietà spassionato dunque quello del Team Renault? Non proprio. Perché Robert Kubica, durante il primo test svolto a Valencia, ha già dimostrato di poter girare con continuità: sono stati 115 i giri percorsi dal pilota polacco sull’asfalto del Ricardo Tormo, per un totale di oltre 460 km. E, nonostante le prime reticenze di Renault in materia, ha anche già dimostrato di poter girare veloce: sebbene infatti non siano stati diffusi tempi, la frase “Ha girato più veloce di Sirotkin” (terzo pilota del team francese) che ha cominciato a rimbalzare sin dal GP del Canada è abbastanza emblematica di come il pilota polacco possa essere ancora piuttosto competitivo. Basterebbero già questi dati per rincuorare Kubica sulla sua conservata competitività. Sarà allora una mera operazione mediatica? Non proprio neppure in questo caso. Perché ormai il “grosso” dell’attenzione del web e dei media è stata catalizzata con il primo test: far girare nuovamente Kubica non impressionerebbe più come accaduto invece con la prova del Ricardo Tormo, visto che se il polacco riuscisse a girare di nuovo tanto e veloce non si stupirebbe stavolta praticamente più nessuno. E a quel punto la spesa di un nuovo test potrebbe non essere più così giustificata.

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© Malcolm Griffiths

E allora perché far girare con così tanta insistenza un pilota che sulla carta non ha possibilità concrete di tornare in pista? Beh, ad esempio perché non è un mistero che la Renault sia profondamente scontenta del rendimento di Jolyon Palmer, che dall’inizio della stagione corre praticamente sul filo di un rasoio. Il confronto con le prestazioni di Nico Hulkenberg è impietoso, e ormai da tempo si dice che quello di Silverstone potrebbe essere il suo ultimo GP alla guida della R.S. 17. A quel punto, con un sedile vacante a metà stagione, se un pilota veloce e costante come Robert Kubica si dimostrasse in forma e capace di reggere gli sforzi delle nuove monoposto è evidente che Renault non ci penserebbe due volte a far salire il polacco sulla vettura 2017. Assicurandosi così in un colpo solo un ritorno mediatico impressionante – rivedere Kubica in F1 è qualcosa che fino a due mesi fa era semplicemente impensabile – ed un pilota che difficilmente potrebbe fare peggio di Jolyon Palmer.

Ed assicurandosi anche – diciamocelo – l’affetto di parecchi appassionati sparsi per il mondo, ai quali la vicenda di Robert Kubica ha lasciato l’amaro in bocca sin dal 2011.





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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow