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Tanak inarrestabile in Spagna, virtualmente in testa al Mondiale. Male Ogier e Neuville





“Qualcuno fermi quella Toyota!”. Queste, probabilmente, sono state le parole pronunciate in coro da Malcolm Wilson e Michel Nandan, Team Principal rispettivamente di M-Sport e Hyundai Motorsport, alla vista dell’ennesima fuga di Tanak in classifica. Quello dell’estone che scappa via venerdì sera è un copione a cui siamo ormai abituati, dal momento che prosegue ininterrottamente da 5 gare, ed il pilota della Yaris WRC non sembra per niente intenzionato a fermarsi.

Tanak inarrestabile in Spagna, virtualmente in testa al Mondiale. Male Ogier e Neuville

Ott Tanak ha infatti chiuso in testa la giornata inaugurale del Rally di Spagna, penultimo appuntamento del Mondiale Rally 2018: il 29enne di Kärla è stato spaventosamente costante quest’oggi, riuscendo a vincere una sola prova ma piazzandosi tra i primi in tutte le altre, ed ora conduce la gara con un margine di sicurezza sugli inseguitori. Al momento il #8 si troverebbe da solo in testa alla classifica, dato che il suo punteggio salirebbe a quota 193 punti.

Segue un ottimo Dani Sordo (+26.8), che conferma la propria confidenza con l’evento di casa. Lo spagnolo ha guidato in maniera molto intelligente, conservando per bene le gomme in una giornata caratterizzata da un elevato degrado degli pneumatici e riuscendo a spingere quando molti rivali non ne avevano più.

Completa il podio virtuale il redivivo Elfyn Evans (+29.7), che al momento sta tirando fuori una delle prestazioni più solide di una stagione da dimenticare. Non per sminuire la gara del 29enne gallese, fin qui sostanzialmente impeccabile, ma vale la pena di far notare come tutti i piloti nella parte alta della classifica (Tanak a parte) siano stati tra gli ultimi partenti stamane. Evidentemente, la sporcizia trovata dai primi usciti in prova ha fatto una grossa differenza nel bilancio della giornata.

Quarto posto per un Sebastien Loeb (+30.2) che ha avuto bisogno di qualche prova per ingranare ma che, una volta tolta la ruggine, ha iniziato a stampare tempi alla pari di quelli di Tanak. La possibilità di trionfare è piuttosto bassa, ma il podio è alla portata e rappresenterebbe l’ennesima impresa del pilota più vincente della storia di questo sport.

Jari-Matti Latvala (+37.6) chiude quinto con molti rimpianti, legati alla foratura subita lungo la PS 4 che gli ha fatto perdere circa 40 secondi e la possibilità di stare vicino al compagno di team. Il finnico, che si è assunto piena responsabilità per l’errore commesso, ha dimostrato nel pomeriggio di avere un passo eccezionale, e allo stato attuale ha ottime possibilità di poter lottare per il secondo posto.

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Sesta posizione per Andreas Mikkelsen (+39.1), che ancora una volta ha faticato con il bilanciamento della propria vettura, lamentando sia sottosterzo che sovrasterzo non appena la sua i20 esce dalla traiettoria ideale. Si tratta di un problema con cui il norvegese ha avuto a che fare per tutta la stagione, e che è assolutamente necessario risolvere per poter iniziare il 2019 nel modo migliore.

Solo settimo Sebastien Ogier (+39.4), che per tutta la giornata si è lamentato della posizione di partenza, a suo dire estremamente svantaggiosa per via del fondo molto scivoloso per le prime auto in prova. Difficile dire quanto potrà recuperare, ma il podio provvisorio dista meno di 10 secondi: è imperativo raggiungerlo, dato che i 6 punti guadagnati al momento lo farebbero scivolare anche dietro a Tanak in classifica (188 contro 193 punti).

Craig Breen (+44.7) ha dovuto lottare contro la mancanza di esperienza in diverse prove, dal momento che molte speciali le ha affrontate l’ultima volta a bordo di una vettura di classe R5. Impossibile reggere il confronto con Loeb, compagno di team d’eccezione, regolarmente più veloce fin dalla PS 2.

Malissimo Thierry Neuville (+59.7), apripista quest’oggi, che al momento perderebbe anche la leadership del Mondiale nei confronti di Tanak (191 contro 193 punti). Tra un testacoda nella PS 4 ed un lungo nella PS 6, il belga non è parso per niente a suo agio, confermando il recente trend discendente della sua stagione. Sarebbe importante riuscire a recuperare almeno qualche posizione, per riportarsi quantomeno in testa alla graduatoria prima dell’ultimo e decisivo round.

Chiudono l’elenco delle WRC Plus competitive i finnici Esapekka Lappi (+1:07.4) e Teemu Suninen (+2:25.1). Il primo ha perso diverso tempo nella PS 2, quando ha scheggiato il parabrezza in un incidente, e nella PS 5, in cui è finito in testacoda; il giovane di casa M-Sport, invece, ha perso un’eternità in mattinata per motivi non del tutto chiariti ma probabilmente legati al bilanciamento del mezzo.

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Nel WRC-2 il podio è occupato da piloti di 3 generazioni diverse: conduce il 31enne Eric Camilli (+3:56.5) a bordo della nuovissima Volkswagen Polo R5, davanti alla Fabia del 18enne Kalle Rovanpera (+4:08.3) e all’altra Polo, guidata dal 43enne Petter Solberg (+4:16.9), Campione del Mondo WRC nel lontano 2003.





Tags : dani sordoElfyn EvansOtt TanakRally di SpagnawrcWRC 2018
Michele Nicolini

The author Michele Nicolini

Nasco in Liguria durante il GP di Spa 1998 e, come era prevedibile, dimostro fin da subito una grande passione per qualsiasi cosa abbia delle ruote e un motore indipendentemente dalla categoria. Su Fuori Traiettoria mi occupo del mondo rallistico ma non solo, occasionalmente trattando altri ambiti.