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Test Bahrain, Day 1: Giovinazzi insegue Hamilton, Vettel in pista fino alle 21:00. McLaren rompe dopo due giri!





Sono passati solamente due giorni dalla vittoria di Sebastian Vettel nel GP del Bahrain, eppure le F1 sono già tornate in azione sul nastro d’asfalto del tracciato di Sakhir, in occasione della prima sessione di test in-season di questo 2017.

© Steve Etherington
© Steve Etherington

E se domenica è stato costretto ad accontentarsi di un secondo posto, oggi – per quanto poco possa contare – Lewis Hamilton ha nuovamente rimesso il muso della sua W08 Hybrid davanti a tutti. Nonostante infatti un guasto in mattinata, quando la sua Mercedes si è ammutolita più o meno a metà giro pare a causa della disconnessione di un cablaggio, l’inglese con le Soft ha fermato il cronometro sull’1’31″358, completando complessivamente 97 giri. Il lavoro del team di Brackley è stato un mix tra long run e stint più brevi, tutti volti però a cercare di capire meglio come arginare il degrado degli pneumatici con il serbatoio a pieno carico, la situazione nella quale la W08 fa più fatica ad esprimere davvero il suo potenziale.

Si è rivisto poi in pista Antonio Giovinazzi, 2° al termine del suo esordio stagionale al volante della SF70-H. Il giovane italiano ha completato 93 giri, il migliore dei quali in 1’31″984, distante dunque oltre 6 decimi dal crono di Hamilton. Quella con il #99 non è stata tra l’altro l’unica Rossa a scendere in pista quest’oggi: anche la monoposto #5, con Sebastian Vettel al volante, si è infatti fatta vedere sul tracciato. Le due auto di Maranello sono potute scendere in pista contemporaneamente non in virtù di chissà quale deroga, ma semplicemente perché stanno svolgendo un lavoro totalmente diverso: il tedesco sta infatti testando pneumatici Pirelli in configurazione 2018, muniti di una mescola e di una carcassa diversa da quelle attuali. I test della Ferrari – che si alternerà con gli altri top team in questo lavoro di sviluppo – sono “alla cieca”, nel senso che la scuderia di Maranello non sa con quale mescola stia scendendo in pista Vettel, e dureranno fino alle 21:00 di questa sera, visto che nel pomeriggio un allarme lanciato da un sensore della PU della SF70-H #5 ha indotto ad uno stop precauzionale gli uomini della Ferrari. Il tedesco si è comunque classificato grazie al suo 1’33″894, arrivato nel corso di uno degli 89 giri complessivamente inanellati.

© Foto Colombo
© Foto Colombo

è invece Daniel Ricciardo, che ha chiuso il Day 1 di questi test in 1’32″349. La giornata sembrava positiva per la scuderia di Milton Keynes, veloce e anche piuttosto costante nei run, ma un guasto alla PU Renault – che ha causato l’esposizione di una bandiera rossa – ha tarpato le ali della RedBull, costringendo l’australiano a completare solamente 45 giri. Dietro di lui si sono poi piazzati Romain Grosjean e Felipe Massa, rispettivamente in 1’33″452 con 87 passaggi conclusi ed in 1’33″509 con 56 tornate percorse. Il francese della Haas si è dedicato principalmente alla valutazione del nuovo impianto frenante della Carbon Industries, che potrebbe trovare posto sulla VF-17 a seguito dei problemi incontrati dalla scuderia statunitense in questa prima parte di stagione con i freni Brembo, mentre Massa si è limitato a rilevare il sedile della Williams da Lance Stroll.

Il giovane canadese ha infatti girato in mattinata, chiudendo la giornata in settima posizione grazie al suo 1’33″729, arrivato nel corso dei 35 giri complessivamente conclusi. Davanti a lui, 6°, è Nico Hulkenberg, che con la sua Renault ha percorso 74 passaggi, il migliore dei quali in 1’33″624. Ottava piazza poi per Sean Gelael, il giovane collaudatore della Toro Rosso: l’indonesiano ha fatto segnare il proprio miglior giro in 1’33″885, completandone 78 nonostante uno stop forzato nelle prime fasi della giornata a causa di un guasto alla PU Renault della sua STR12. Dietro Gelael arriva poi un altro collaudatore, Alfonso Celis Jr. al volante della VJM10, la monoposto dell’ormai arrestato patron VJ Mallya: 70 i giri conclusi dalla Force India, che ha chiuso la giornata con il best lap di 1’33″939. Undicesima posizione per Marcus Ericsson, che con la Sauber si toglie lo sfizio di aggiudicarsi la palma di stakanovista di giornata, visti i suoi 106 passaggi completati. Se sul fronte dell’affidabilità la scuderia elvetica potrebbe dunque tornare a sorridere, di certo non può farlo dal punto di vista cronometrico, visto il poco incoraggiante 1’34″550 con cui lo svedese ha chiuso il Day 1. Eppure a qualcuno è andata ancora peggio. E quel qualcuno è Oliver Turvey, salito oggi al volante della McLaren MCL32: sono infatti bastati solamente due giri per vedere andare in fumo un’altra PU Honda – a causa stavolta di una perdita d’acqua nell’ERS -, che ha costretto ancora una volta gli uomini di Woking a sostituire il propulsore sulla vettura, rimasta ovviamente ferma ai box per gran parte della giornata. Turvey chiude quindi in dodicesima posizione la sua prima giornata di test, con un 1’35″011 come miglior tempo e il magro bottino di 17 giri all’attivo.

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Ecco la classifica al termine del Day 1 dei test in Bahrain:

© Motorsport.com
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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow