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Test Barcellona, Day 1: Mercedes e Ferrari si confermano. Bene Williams, sostituita la PU sulla McLaren!





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Si chiude con la Ferrari e la Mercedes sugli scudi questo Day 1 dei test di Barcellona. Pur tenendo bene a mente che è inutile farsi prendere da facili entusiasmi facendo affidamento a rilevamenti cronometrici ben poco indicativi ed a valori in campo che possono benissimo essere ritoccati volutamente “al ribasso”, non si può negare che l’esordio della SF70-H e della W08 Hybrid sia apparso quantomeno solido. 

16996363_10210464148433343_5628089154751216477_nLa Freccia d’Argento infatti, guidata questo pomeriggio da Lewis Hamilton – i due piloti Mercedes si alterneranno all’interno della stessa giornata alla guida della nuova vettura -, si è presa non solo la vetta nella classifica dei giri completati (i 79 del finlandese questa mattina più i 73 del #44 oggi pomeriggio, per un totale di 152) ma anche quella della classifica cronometrata, con Hamilton che ha chiuso 1’21″765 sfruttando un set di gomme Soft. Un pomeriggio che ha poi visto gli uomini Mercedes installare per la prima volta sulla W08 il cofano motore con la “pinna”, dalle dimensioni più minute rispetto a quelle viste sulle altre vetture e soprattutto dotata di un foro nella parte alta, probabilmente per favorire una migliore dispersione del calore prodotto dalla PU. Dietro l’inglese si piazza il vero stakanovista di giornata, Sebastian Vettel: 128 i giri completati dal tedesco della Ferrari, che ha chiuso la giornata con un 1’21″878 messo a referto su gomme Medie. Sia la Mercedes che la Ferrari hanno effettuato parecchi long run che, seppur svolti a ritmi davvero poco competitivi, dimostrano come entrambe le vetture sembrano partite con il piede giusto almeno per quel che riguarda il fronte dell’affidabilità. 
17022272_1493162410702637_7147650239887581835_nUn buon inizio è anche quello della Williams, che con Massa mette a segno il 3° tempo di giornata (1’22″076, ottenuto su gomme Soft) sfondando anche il muro dei 100 giri percorsi, completandone infatti 103. Anche nel pomeriggio la FW40 ha mostrato qualcosa di nuovo, ovvero una seconda T-Wing messa nella parte bassa della “pinna” del cofano motore in aggiunta a quella che ormai praticamente tutti hanno nella parte alta. 4° tempo, dopo un fuoripista senza troppi danni nella mattinata, per Kevin Magnussen sulla Haas VF-17: la vettura statunitense completa 51 passaggi, con il miglior crono fatto registrare in 1’22″894 con gomme Soft. Dati – soprattutto quello sui giri compiuti – che rincuorano anche gli uomini di Maranello, visto che neppure sulla Haas la nuova PU ha creato particolari patemi d’animo. Risale la china nel pomeriggio Daniel Ricciardo, che issa la sua RB13 fino alla quinta posizione. 50 i giri percorsi dall’australiano, che ha chiuso una giornata piuttosto difficile in 1’22″926, sfruttando un set di gomme Soft al termine di un pomeriggio che sembrava dovesse vederlo nuovamente costretto ai Box, visto che la stessa RedBull ha parlato di un ulteriore problema alla PU Renault, relativo stavolta alle batterie. 

Scende in settima piazza la Force India VJM10 di Sergio Perez, con il messicano che per dei problemi tecnici non si è visto in pista per tutto il pomeriggio dovendosi quindi accontentare di 39 giri completati e di un best lap con gomme Soft in 1’23″709. Migliora invece il proprio crono Carlos Sainz, scendendo sino all’1’24″494 che gli vale l’ottava posizione: il giovane spagnolo ha chiuso 51 passaggi con la sua STR12, facendo segnare il proprio giro più veloce con gomme Medium. Appena dietro Sainz c’è Hulkenberg, precipitato in nona piazza nonostante il suo 1’24″784 messo a segno con le Medium fosse sensibilmente più rapido del crono di questa mattina. 57 i giri portati a termine dal tedesco, che anche nel pomeriggio ha spesso indossato un casco completamente nero e con sensori aerodinamici per verificare l’andamento dei flussi d’aria attorno alla zona dell’air scope.

Mestamente 10° è Fernando Alonso, il cui pomeriggio è stato difficile quasi quanto la mattinata. Per più di una volta l’asturiano è stato mandato in pista sulla sua MCL32, ma solamente al terzo tentativo – e dopo la sostituzione della PU che aveva dato problemi questa mattina – il #14 ha potuto girare con una certa regolarità, completando però solamente 29 passaggi e chiudendo con il tempo di 1’24″852, fatto segnare sfruttando le gomme Soft. Fanalino di coda è poi la Sauber C36 di Marcus Ericsson, che completa 72 giri totali ma che non va oltre l’1’26″841, un crono realizzato montando le Soft che è solo 24 millesimi più veloce rispetto a quello della mattinata.

Ecco la classifica completa al termine del Day 1:

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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow