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Che quello attuale non fosse un periodo di splendore per il WEC era noto già da tempo. Tra record di presenze sempre più negativo, incertezza su regolamenti futuri e voci di abbandoni prematuri in termini di hypercar, questo inizio di 2020 rischia però di essere ancora più buio. Nella prossima Lone Star Le Mans di Austin, infatti, saranno solo tre le LMP1 al via in seguito al forfait delle Ginetta.

toyota

Un’assenza che si moltiplica al ritiro già annunciato di Rebellion dopo Le Mans, e alle voci di un ritardo nel programma Aston Martin per il 2020. E che, nel caso specifico della gara americana, lascerà le sole Toyota a giocarsela con l’unica Rebellion iscritta. Una situazione mai verificatasi prima d’ora nella classe regina dell’endurance, che vedeva nel suo record negativo un numero di quattro LMP1 in griglia. Il confronto – prestazionalmente parlando – non sarebbe in discussione, ma verrà rimesso in “ballo” dal nuovo sistema di handicap studiato appositamente per ridurre il gap tra prototipi ibridi ed endotermici. Nel caso di Austin le Toyota pagheranno dunque 2″77 al giro, ovvero il margine più elevato da quando è stato istituito. Solo 0″55 ad ogni passaggio sul traguardo invece per la Rebellion che, seppur non in modo razionale, dovrebbe tenere aperto il risicato discorso per la vittoria.

Se “accontentarsi di quel che passa al convento” potrebbe essere il motto ideale per descrivere la situazione in LMP1, almeno in LMGTE-Pro qualche motivo per gioire c’è. Insieme a Porsche, Ferrari e Aston Martin, sulla pista americana farà infatti la sua prima comparsa la nuova creatura di Chevrolet, la C8.R. Debuttante in quel di Daytona con un quarto posto di classe, il mezzo di nuova concezione di casa Chevy esordirà anche nel WEC affidato a Magnussen-Rockenfeller. Per la sua prima uscita dovrà vedersela con le sei vetture rivali facenti parte delle consuete case presenti al mondiale.

In una entry list ridotta a trenta vetture, nove saranno quelle iscritte nella classe LMP2. Praticamente tutte Oreca, eccezion fatta per la Dallara della nostra Cetilar. La situazione alla vigilia vede il team Jackie Chan in testa al campionato ma con il team United Autosport molto in forma. I numeri più consistenti saranno tuttavia quelli della LMGTE-Am, con undici vetture private pronte a darsi battaglia in una classifica probabilmente più considerata del solito.

Sotto il programma del weekend, mentre qui trovate la entry list completa.

Sabato 22 febbraio

  • 15.00 – Prove libere 1 (90 minuti)
  • 19.45 – Probe libere 2 (90 minuti)

Domenica 23 febbraio

  • 00.40 – Qualifiche LMGTE Pro & Am (20 minuti)
  • 01.10 – Qualifiche LMP1 e LMP2 (20 minuti)
  • 19.00 – Gara (6 ore)




Tags : 6 ore austinaustinlmp1wecworld endurance championship
Alessio Sambruna

The author Alessio Sambruna