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In Svezia dopo 8 prove è tripletta Hyundai. Bene Citroen, malissimo Ogier





“Potresti prendere l’ordine di partenza e capovolgerlo, per ottenere la classifica”. Questa perla di saggezza di Kris Meeke racconta molto di questo venerdì andato ormai in archivio. In condizioni che, a detta di Latvala, sono le più difficili viste negli ultimi anni, la strada è andata pulendosi progressivamente con il procedere dei passaggi, consentendo a chi partiva nelle ultime posizioni di guadagnare terreno sui primi partenti.

In Svezia dopo 8 prove è tripletta Hyundai. Bene Citroen, malissimo Ogier

Questo fatto è stato rimarcato pesantemente da Ott Tanak dopo la PS 4, con l’estone che ha direttamente accusato gli organizzatori, rei di non aver correttamente battuto la neve per ridurre il divario tra gli apripista e quelli che seguono; il pilota Toyota si è poi scusato per le sue parole qualche prova dopo. Anche Sebastien Ogier, ritrovatosi sotto le ruote almeno 5 cm di neve fresca in ogni prova, si è lamentato in più occasioni, fino a ritenere la situazione “just a joke” (testuali parole).

In una giornata senza nessun ritiro tra le WRC, dunque, il più veloce si è rivelato essere Thierry Neuville. Il belga, velocissimo su queste strade già lo scorso anno, è stato il più abile in queste difficili condizioni, sfruttando anche la pulizia garantita dai quattro piloti che gli partivano davanti: solo una rischiosa toccata avvenuta lungo la PS 6 ha rischiato di macchiare una giornata da urlo. Tuttavia il belga non potrà gestire nessun tipo di vantaggio, perché si ritrova con alcuni pericolosi avversari a pochi secondi di distacco.

I primi due inseguitori, che completano il podio virtuale, sono Andreas Mikkelsen (+4.9) ed Hayden Paddon (+12.1), in grado di sfruttare rispettivamente l’ottavo e l’undicesimo slot tra i partenti. Si tratta anche di una conferma delle grandi qualità della Hyundai i20 WRC, che erano rimaste piuttosto nascoste in seguito ad un disastroso Montecarlo.

Dietro alla tripletta della casa coreana si inseriscono, con grandissima sorpresa almeno da parte del sottoscritto, due delle tre Citroen: la prima è quella di Craig Breen (+12.6), nono a prendere il via stamane, mentre l’altra è quella condotta da Mads Ostberg (+13.2), ultima WRC ufficiale a lasciare il Parco Assistenza. Il norvegese, che ha corso oggi sulle strade di casa (gran parte delle prove di oggi erano interamente oltre il confine con la Norvegia), ha sorpreso tutti con una prestazione strabiliante all’esordio su un mezzo difficile come la C3.

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Soltanto sesta la prima Ford, probabilmente la meno quotata alla vigilia: si tratta infatti di Teemu Suninen (+29.6), alla terza gara in carriera su una WRC Plus e decimo partente di questa mattina. Lo segue non troppo distante il finlandese Esapekka Lappi (+38.5), in lotta con i primi fino ad un grave errore commesso lungo la PS 6 che gli ha fatto perdere oltre 30 secondi. Così come successo per M-Sport, anche la prima Toyota è la più inattesa delle tre, nonché quella che è partita per ultima: difficile credere che si tratti di una coincidenza.

La casa giapponese, che sta avendo una gara molto sotto alle aspettative, piazza le altre auto in ottava e nona posizione. La prima delle due è quella di Jari-Matti Latvala (+1:06.2), mentre l’altra è guidata da Ott Tanak (+1:29.0). Questi due sono i primi ad avere un distacco oltre al minuto, probabilmente causato anche da una pessima posizione di partenza, visto che sono stati i primi a partire dopo il leader del Mondiale.

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Kris Meeke (+1:43.6), che chiude la zona punti provvisoria, ha avuto una giornata alquanto difficile: il nordirlandese ha dimostrato di non essere ancora padrone del proprio mezzo, e sicuramente il quarto posto nell’ordine di partenza non ha aiutato. Elfyn Evans (+2:41.3) ha sbagliato decisamente troppo, colpendo un ostacolo nascosto in un taglio lungo la PS 4, per poi finire in testacoda due speciali dopo, per un totale di oltre 2 minuti persi solo per queste ragioni.

Chiude la classifica delle WRC Plus, difficile a crederci, Sebastien Ogier (+2:48.8): in difficoltà a partire dalla PS 2 di apertura, il francese ha continuato inesorabilmente a perdere decine di secondi a prova, finendo lontanissimo dai primi. La gara indubbiamente è ancora lunga, ma trovarsi a oltre un minuto dal margine della zona punti è una situazione a cui il 5 volte Campione del Mondo non è sicuramente abituato.

Per quanto riguarda infine il WRC-2, troviamo sorprendentemente in testa il giapponese Takamoto Katsuta (+4:08.4), su Fiesta R5. Il pilota del team Tommi Makinen Racing precede i ben più quotati Pontus Tidemand (+4:12.4) e Ole Christian Veiby (+4:15.6) su Skoda ufficiali.





Tags : Andreas MikkelsenHayden PaddonHyundai MotorsportRally di SveziaThierry NeuvillewrcWRC 2018
Michele Nicolini

The author Michele Nicolini

Nasco in Liguria durante il GP di Spa 1998 e, come era prevedibile, dimostro fin da subito una grande passione per qualsiasi cosa abbia delle ruote e un motore indipendentemente dalla categoria. Su Fuori Traiettoria mi occupo del mondo rallistico ma non solo, occasionalmente trattando altri ambiti.