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Dopo 10 anni Marelli cambia: nuova centralina in MotoGP





Magneti Marelli ha presentato la nuova centralina per la MotoGP 2023, che verrà utilizzata solamente dai team che dispongono di nuove moto.

Nel 2023 ci sarà una nuova centralina elettronica (ECU) in MotoGP, la nuovissima BAZ-340 prodotta sempre da Magneti Marelli e sempre uguale per tutti. Ma non unica per ora. Questa è una novità interessate dato che il modello precedente risale al 2013 ed è diventata obbligatoria per tutti dal 2014. Incredibile come un prodotto del genere sia durato per così tanto tempo.

In 10 anni l’elettronica ha fatto passi da gigante, basta guardare banalmente gli smartphone del 2013 rispetto a quelli di oggi, e infatti questa nuova centralina viene definita quasi portentosa da Marelli e Dorna. Interamente riprogettata al fine di prevenire la naturale obsolescenza dell’elettronica della versione precedente, la BAZ-340 è potenzialmente quattro volte più potente, al punto da poter gestire una sorta di telemetria bidirezionale, ed è nata per supportare a pieno l’introduzione dei carburanti sostenibili vista la capacità di poter gestire fino a 10 volte più dati simultaneamente.

Ma questa nuova centralina sarà solo per i nuovi prototipi, come la Desmosedici GP23 o la RS-GP23, dato che per motivi economici le Case hanno richiesto e ottenuto, in accordo con Dorna e IRTA, che la vecchia ECU continui ad essere utilizzata sui modelli degli anni precedenti, come GP22 dei team Gresii e Money o RS-GP22 del team RNF. Questo al fine di controllare i costi, per le Factory e per i Team Indipendenti che sarebbero tenuti a pagare il conto come parte dei loro contratti di noleggio. Il problema è legato ai connettori della nuova centralina, che richiedono impianti elettrici altrettanto nuovi. Al di là di questa differenza hardware, software e piattaforma inerziale resteranno comunque uguali per tutti.

In molti hanno gridato allo scandalo ma no, non ci sarà una disparità di prestazioni. Questo perché la nuova centralina BAZ-340 per il momento non verrà sfruttata appieno in modo da non offrire vantaggi tecnici ai piloti che la usano. Anzi, questi verranno sfruttati come tester per lo sviluppo di questa centralina in vista del 2024.

Tra le nuove funzionalità che invece verranno usate, ci saranno quelle legate al collegamento da remoto in tempo reale. Questa centralina è stata progettata per assicurare un livello di gestione della gara estremamente elevato da parte della Direzione Gara la quale, attraverso le nuove doti di acquisizione, calcolo, analisi e trasmissione dati in tempo reale potrà avere un controllo remoto più efficace dal punto di vista della sicurezza.

Per esempio sarà utilizzabile la Danger Light”, una nuova soluzione pensata per dare più visibilità alle moto. Se un pilota cade, la nuova ECU manda immediatamente un segnale di “incidente” alla Direzione Gara, la quale ha la possibilità di reagire subito attivando le nuove luci di bordo della moto e adottare ogni altra misura di sicurezza. Tale sorta di telemetria bidirezionale, sfruttabile solo dalla direzione di gara, non è una novità assoluta in quanto implementata anche da MecTronik per le nuove ECU della Supersport – sempre su spinta di Dorna.

Inoltre, la nuova centralina sarà più versatile ed efficiente permettendo l’utilizzo di dispositivi di bordo dal voltaggio differenziato: la BAZ-340 offre una doppia tensione di alimentazione personalizzabile, da 12 e 24 V. Con i dati raccolti nel 2023 dai team che utilizzeranno la nuova ECU, questa componente verrà perfezionata e “sbloccata” nel 2024 quando tutti l’avranno a disposizione e quando verranno introdotti i nuovi combustibili ecosostenibili. Sarà comunque interessante capire se la maggior velocità di trasferimento dati potrà facilitare e/o velocizzare il lavoro nei box e nei remote garage dei team ufficiali o privati che comunque dispongono di moto nuove.





Tags : centralinamotogp
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.