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Moto Guzzi ha presentato la nuova V7 850, primo passo per il centenario





Moto Guzzi ha presentato la nuova V7, che vanta ora il motore bicilindrico da 850 cc della V85 TT opportunamente rivisto in termini di potenza massima ed erogazione. La quarta serie della V7 ha 65 cv, contro i 52 della V7 III, con una coppia massima di 73 Nm già disponibili per l’80% a 3’000 rpm. Anche l’antenata V7 Sport, nel 1977, venne archiviata evolvendosi in una 850, dando vita alla leggendaria serie le Mans. Che la nuova V7 sia un segnale per una nuova Le Mans 850, in occasione del centenario?

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La quarta versione della V7 moderna non è un semplice aggiornamento ma un modello completamente nuovo. Un rinnovamento così profondo che scompare dal naming della moto la numerazione progressiva in numeri romani, che aveva caratterizzato le varie evoluzioni del modello dal suo ritorno sul mercato nel 2007. Sulla nuova V7 debutta un nuovo motore Moto Guzzistrettamente derivato da quello che equipaggia la V85 TT. Si tratta dell’unità motrice più recente e moderna costruita a Mandello, che garantisce migliori prestazioni e un’efficienza generale maggiore per elevare al massimo il piacere di guida, il divertimento e l’affidabilità.

La potenza massima cresce del 25%, passando dai precedenti 52 CV a 6200 giri/min agli attuali 65 CV a 6800 giri/min. Notevolmente incrementata è anche la coppia massima che passa da 60 Nm a 4250 giri/min all’ottimo valore di 73 Nm a 5000 giri/min, con più dell’80% della coppia disponibile già a 3000 giri/min. Rispetto alla precedente versione la nuova nata di Mandello è generalmente più completa nelle dotazioni e mostra una superiore maturità, testimoniata anche dall’impatto estetico del motore di cubatura maggiore contraddistinto dai generosi tubi di scarico dal differente layout. Posteriormente risaltano la trasmissione a giunto cardanico maggiorata e la ruota posteriore di più grande sezione, oltre alla più robusta coppia di ammortizzatori Kayaba.

Moto Guzzi V7 850 Stone
Moto Guzzi V7 850 Stone

Sono molte le novità introdotte per migliorare la stabilità e il comfort, lasciando inalterata la proverbiale maneggevolezza del best seller di Moto Guzzi. Il telaio è stato evoluto con l’aggiunta di elementi in acciaio nella zona del cannotto di sterzo, mentre la nuova coppia di ammortizzatori dalla maggiore escursione e la nuova sella a doppia altezza assicurano più comodità. Sempre con lo stesso obiettivo sono impiegati inediti supporti per le pedane del pilota. Per garantire la massima sicurezza in marcia, saranno di serie l’ABS e il controllo di trazione MGCT regolabile e disinseribile.

Due sono le versioni disponibili al lancio: alla più essenziale V7 Stone, dai contenuti contemporanei, si affianca V7 Special coaratterizzata da linee più classiche ed eleganti. Moto Guzzi V7 Stone vanta un nuovo impianto di illuminazione full LED, dal proiettore anteriore con luce diurna DRL che delinea la sagoma dell’Aquila Guzzi. La nuova strumentazione è completamente digitale a singolo quadrante circolare, unendo essenzialità classica a tecnologia moderna, nuovi anche i cerchi in alluminio dallo stile sportivo che equipaggiano la Stone con quello posteriore pensato per pneumatici dalla sezione maggiorata a 150/70. Tre colorazioni satinate per la V7 850 Stone: Nero Ruvido, Azzurro Ghiaccio e Arancione Rame

Stile maggiormente retrò e classico per la V7 Special, che mantiene l’elegante strumentazione analogica a doppio quadrante e i cerchi a raggi, e vanta finiture di maggior pregio. Le colorazioni in cui verrà declinata la V7 850 Special sono sono le metallizzate Blu Formale e Grigio Casual, più vicine allo spirito del modello originario.

Inizia così la marcia di avvicinamento al centenario della Moto Guzzi.

Moto Guzzi V7 850 Special
Moto Guzzi V7 850 Special




Tags : Moto GuzziV7 850
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.