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MotoGP: Marquez chiude le FP3 davanti a tutti, Dovizioso cade





Marc Marquez torna in testa nel terzo turno di libere. Lo spagnolo ha dettato il ritmo, con Miller che si conferma in seconda posizione. Finalmente Lorenzo è Petrucci si fanno vedere, mentre Dovizioso è caduto. Viñales col quarto tempo guida le Yamaha in Top10.

Le terze libere a Termas de Río Hondo si sono concluse senza troppe sorprese, ad avere la meglio è stato Marc Marquez, che ha stampato un ottimo 1’38″471 dopo aver tenuto la leadership per buona parte della sessione. Marc ha altresì mostrato un passo ottimo, il 39″basso non è per tutti ed infatti gli altri pagavano almeno mezzo secondo. A seguire troviamo Jack Miller, l’australiano in sella alla GP19 ha saputo confermarsi nuovamente in seconda posizione, pagando due decimi al #93. Terzo tempo per Cal Crutchlow, decisamente consistente seppur meno veloce di Marc. Questa volta Cal non è riuscito a prendersi lo scettro di Rocket Man: il più veloce alla speed trap è stato Jack Miller con 333,7 km/h.

Maverick Viñales è il primo tra i piloti Yamaha, con il quarto tempo a tre decimi e mezzo dalla vetta. Ma le Yamaha sono tutte lì: Morbidelli è settimo davanti a Rossi, mentre Quartararo è nono. Miglior tempo alla mano, Viñales è stato certamente il migliore ma sulla distanza le quattro Yamaha sembrano molto vicine. A troncare il filotto di M1 ci hanno pensato i redivivi Petrucci, quinto, e Lorenzo, ottavo. A completare la Top10 troviamo Takaaki Nakagami.

Appena undicesimo tempo per Andrea Dovizioso, caduto nel finale e quindi impossibilitato a completare il time attack. Fortunatamente, grazie al 39″181 fatto registrare nelle FP2, Desmodovi è riuscito a rientrare tra i primi dieci della Combinata, accedendo direttamente in Q2 e spingendo Nakagami alla tagliola della Q1. Con lui anche  Rins, i fratelli Espargaró e Iannone, che crolla nelle ultime posizioni dopo un ottimo venerdì.

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Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.