Non sembra essersi concluso il periodo di grazia di Marc Marquez, che dopo le vittorie di Aragon e Misano I ha chiuso al comando anche le FP1 del GP dell’Emilia Romagna. Seguono Martin, Morbidelli e Bagnaia, che sono andati migliorando giro dopo giro in una sessione contraddistinta da una pista umida e in costante evoluzione.
A due settimane di distanza dal trionfo di Marc Marquez la MotoGP torna a Misano per il Gran Premio dell’Emilia Romagna (qui gli orari), entrato in calendario in sostituzione del GP del Kazakistan, annullato dopo numerosi rinvii, con il Cabroncito che si riconferma il più veloce anche nella mattinata del venerdì. Il weekend si è aperto con una sessione di FP1 che si è rivelata generalmente interlocutoria e che non ha fornito particolari informazioni sugli equilibri delle forze in campo. La pista umida ha infatti tenuto ai box i piloti per i primi 20 minuti della sessione, con i soli Binder, Acosta e Bezzecchi che sono scesi in pista nella prima parte delle Prove Libere 1.
La sessione è invece entrata nel vivo a 15 minuti dal termine, con i piloti che giro dopo giro hanno lavorato per abbassare progressivamente i tempi, fino a far registrare un 1.32.082 che è valso a Marc Marquez il primato della mattinata. Al 2° posto ha chiuso invece il leader del mondiale Jorge Martin, staccato di 63 millesimi e in cerca di riscatto dopo il doppio cambio moto di due settimane fa, che è costato parecchi punti al pilota del team Pramac. Alle sue spalle un positivo Franco Morbidelli, che ha fatto segnare un 1.32.268, tempo con cui si è messo alle spalle il campione del mondo in carica Pecco Bagnaia, che chiude così le FP1 al quarto posto.
Alcune novità interessanti riguardano invece gli sviluppi che molti team hanno montato oggi, dopo i test della scorsa settimana proprio qui a Misano. Se molti costruttori, tra cui la stessa Ducati, nello scorso weekend hanno lavorato prevalentemente in ottica 2025, Yamaha ha invece messo già in pista oggi alcune novità prevalentemente legate al telaio, provato già nel precedente GP e confermato dopo i test svolti anche da Andre Dovizioso, con i due alfieri della casa di Iwata che si sono detti soddisfatti di questa nuova soluzione. Yamaha ha anche ufficialmente confermato tramite Lin Jarvis che il team è allo sviluppo di un motore V4. Non si sa se sarà a cilindrata piena o inferiore, ma l’ultimo team sulla griglia a mantenere un motore in linea testerà a metà dell’anno prossimo la nuova architettura per poi decidere se utilizzarla o meno nella stagione 2026.
Di seguito la classifica completa delle FP1 di questa mattina: