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MotoGP, Quartararo davanti a tutti nel venerdì di Mandalika





Doppietta Yamaha al termine delle seconde libere in Indonesia, con Morbidelli secondo a un soffio da Quartararo. Sfortunato Bagnaia, costretto ad abortire i propri giri veloci per le cadute di Bastianini (5°) e M. Marquez (22°)

Dopo una sessione mattutina segnata da pioggia e asfalto viscido nelle fasi iniziali, i riferimenti ed i tempi sono emersi solamente nelle pomeridiane FP2. Rispetto ai test, sono cambiati l’asfalto e le gomme così le squadre hanno dovuto rivedere gli assetti studiati in febbraio. Il nuovo asfalto di Mandalika ha sicuramente offerto un grip superiore rispetto a quello di Losail, questo può spiegare l’ottimo ritmo mostrato da Quartararo e Morbidelli in sella alle M1 Factory del team ufficiale. Dopo una sessione passata ad un ottimo ritmo, mantenendo il 32″alto di passo, Quartararo ha concluso le seconde libere firmando il miglior tempo (1’31”608) nel time attack. Secondo tempo per Morbidelli, che paga al compagno di squadra 30 centesimi.

Terzo tempo per Zarco (+0”285), che soffia la prima fila virtuale al team mate Martin. Quinto Enea Bastianini, che chiude con una caduta nel terzo settore dopo due caschi rossi nei due precedenti. Poco dopo, a trenta secondi dalla fine della sessione, è caduto anche Marc Marquez mentre era alle prese col proprio unico buono per la simulazione di qualifica. Così il #93 è solo 22°. Queste due cadute hanno condizionato il time attack di Bagnaia, costretto ad abortire i propri giri veloci per le bandiere gialle esposte in pista.

Sesto tempo, per Jack Miller, davanti ad A. Espargaro e alle KTM ufficiali di Binder ed Oliveira. Decimo Rins (+0”498) davanti a Dovizioso, 11° e per il momento primo degli esclusi dalla Q2. Era importante piazzarsi bene al termine di queste FP2, dato che le previsioni meteo danno pioggia per le FP3 di domattina. Di seguito, la classifica completa.





Tags : motogp
Filippo Gardin

The author Filippo Gardin

Padovano classe 1993, ho iniziato a 2 anni a guidare, in quel caso una mini-replica della moto di Mick Doohan e da lì non mi sono più fermato. 2 e 4 ruote, entro e fuori strada e anche pista: cambiano le forme ma sono tutti frutti della stessa passione. Vi racconterò il Motomondiale, con la testa e con il cuore.