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Devastante. E’ questo probabilmente il termine più adatto per descrivere la quinta tappa dell’edizione 2018 della Dakar, quella che con i suoi 932 km ha portato la carovana del Rally Raid da San Juan de Marcona ad Arequipa. Sono infatti bastati poco più di 260 km di Prova Speciale per trasformare una prova cronometrata in un bollettino di guerra, con incidenti, stop forzati, guasti ed addirittura dei feriti.

© Eric Vargiolu / DPPI / RedBull Content Pool
© Eric Vargiolu / DPPI / RedBull Content Pool

In tutto questo caos, ad averla vinta è stata ancora una volta l’esperienza. A tagliare il traguardo in prima posizione al termine del Day 5, uscendo indenne dalle dune più alte che siano mai state incontrate in quest’edizione della Dakar, è sempre lui, Stephane Peterhansel. Il pilota francese, al volante della sua 3008 DKR Maxi #300, ieri aveva operato una precisa scelta strategica: far vincere Loeb per aver modo di partire alle sue spalle e di poterne seguirne le tracce nella prima parte della speciale, quella più insidiosa. Una volta superata senza particolari patemi d’animo la sezione più intricata, Peterhansel ha letteralmente messo le ali ai piedi ed ha completato i 267 km di percorso cronometrato in 2:51’19”, riuscendo così a rafforzare ulteriormente la propria leadership nella classifica generale. Alle sue spalle, staccato di 4’52”, c’è Bernhard Ten Brinke: il pilota olandese, al volante della prima delle Toyota Hilux, si è preso meritatamente il podio finendo davanti alla vettura gemella di De Villiers, che ha chiuso a 12’47” dal crono di Peterhansel nonostante sia rimasto fermo per diverso tempo in un complicato passaggio tra le dune.

Per trovare un’altra 3008 DKR bisogna scendere fino alla 4^ posizione, lì dove si è piazzato Carlos Sainz. Il pilota spagnolo è rimasto insabbiato nella prima parte della speciale, ma è riuscito a liberarsi dalla morsa delle dune piuttosto in fretta ed ha quindi completato il percorso con 18’10” di ritardo dal tempo del suo caposquadra, che lo precede anche nella classifica assoluta. A 24’33” di distacco si ferma invece Nasser Al-Attiyah, anche oggi vittima di noie tecniche che ne hanno rallentato la corsa: dopo essere rimasto invischiato nella sabbia, il pilota del Qatar pare che abbia danneggiato il cambio nella parte conclusiva della speciale, ed è stato quindi costretto a dover rallentare il proprio ritmo per non incappare in guai peggiori. è poi Orlando Terranova a bordo di una delle poche MINI superstiti, con la Peugeot 3008 DKR privata di Al-Qassimi che si toglie addirittura lo sfizio di finire la speciale davanti alla 3008 DKR Maxi ufficiale di Cyril Despres, attardatosi anche lui per via di un insabbiamento nella prima parte della speciale e finito anche alle spalle del buggy di Sireyjol. Da segnalare, ancora una volta, la stupefacente prestazione di Eugenio Amos: il pilota italiano esce appena fuori dalla Top Ten piazzandosi dietro a Przygonski (10°), ma il distacco di 42’15” accusato al termine della prova gli consente di rimanere nei primi 10 anche nella classifica generale.

© Eric Vargiolu / DPPI / RedBull Content Pool
© Eric Vargiolu / DPPI / RedBull Content Pool

A questo punto, alcuni di voi potrebbero essersi posti una domanda. Ma Loeb, in tutto questo marasma, dov’è? L’alsaziano, che proprio ieri aveva detto che avrebbe preferito poter partire alle spalle di qualche altra auto, è stato suo malgrado la vittima più illustre mietuta dalle implacabili dune peruviane. Dopo appena 5 km di Prova Speciale la Peugeot 3008 DKR Maxi #306 è finita in un avvallamento tra due dune, e lì è iniziato il dramma per il 9 volte campione del mondo del WRC: ci sono infatti volute 2:45′ per estrarre la 3008 dall’anfratto sabbioso in cui si era cacciata, e come se non bastasse Daniel Elena – storico navigatore di Loeb – nell’impatto ha riportato una frattura all’altezza del bacino (qualcuno parla di coccige). A quel punto per l’alsaziano è diventato semplicemente impossibile proseguire, ed il “Cannibale” è stato quindi costretto al ritiro, abbandonando per il 3° anno consecutivo il sogno di poter trionfare nella Dakar. 

Top Ten | Classifica quinta tappa auto | San Juan de Marcona – Arequipa: 932 km complessivi, 267 km di Prova Speciale

  1. S. Peterhansel | Peugeot 3008 DKR Maxi #300 | 2:51’19”
  2. B. Ten Brinke | Toyota Hilux #309 | +4’52”
  3. G. De Villiers | Toyhota Hilux #304 | +12’47”
  4. C. Sainz | Peugeot 3008 DKR Maxi #303 | +18’10”
  5. N. Al-Attiyah | Toyota Hilux #301 | +24’33”
  6. O. Terranova | MINI John Cooper Works 4×4 | +24’38”
  7. S. K. Al-Qassimi | Peugeot 3008 DKR #319 | +25’39”
  8. P. Sireyjol | Buggy #329 | +33’16”
  9. C. Despres | Peugeot 3008 DKR Maxi #308 | +37’36”
  10. J. Przygonski | MINI John Cooper Works 4×4 | +41’13”

Top Ten | Classifica generale auto al termine del Day 5

  1. S. Peterhansel | Peugeot 3008 DKR Maxi #300 | 13:27’26”
  2. C. Sainz | Peugeot 3008 DKR Maxi #303 | +31’16”
  3. B. Ten Brinke | Toyota Hilux #309 | +1:15’16”
  4. N. Al-Attiyah | Toyota Hilux #301 | +1:23’21”
  5. G. De Villiers | Toyota Hilux #304 | +1:34’34”
  6. S. K. Al-Qassimi | Peugeot 3008 DKR #319 | +1:46’48”
  7. E. Amos | Buggy 2WD | +2:01’57”
  8. J. Przygonski | MINI John Cooper Works 4×4 | +2:16’43”
  9. M. Prokop | Ford F150 | +2:17’27”
  10. P. Sireyjol | Buggy #329 | +2:58’22”
© HRC Press
© HRC Press

In una categoria delle moto rimasta prematuramente orfana di Sam Sunderland, a salire in cattedra nei 264 km di Prova Speciale odierna è stato Joan Barreda. Lo spagnolo della Honda, dopo una quarta giornata trascorsa quasi in sordina, ha sfoderato una grandissima prestazione andando a completare il percorso cronometrato in 3:19’42”, un tempo che gli ha permesso di rifilare 10’26” al primo degli inseguitori, quel Matthias Walkner che con la sua KTM sta mettendo comunque in mostra un gran bel ritmo. L’austriaco le ha tentate davvero tutte per reggere il ritmo dell’alfiere di HRC, ma non c’è stato nulla da fare: Barreda ha imposto il proprio passo forsennato sin dal primo WayPoint, aumentando man mano il proprio vantaggio senza che nessuno potesse opporre resistenza. E’ tornata poi a farsi vedere nelle posizioni di testa anche l’altra Honda ufficiale, quella di Benavides, che chiude il podio della giornata accusando per 12’20” di ritardo dal compagno di squadra.

© Marcelo Maragni / RedBull Content Pool
© Marcelo Maragni / RedBull Content Pool

4^ posizione per la KTM di Antoine Meo, che ha preceduto al traguardo la Yamaha del leader della classifica generale, Adrien Van Beveren: il francese non ha preso troppi rischi nel corso della giornata odierna, ma ciò si è tradotto in un ritardo da Barreda – pari a 14’35” – che rimette prepotentemente in lizza lo spagnolo per la vittoria finale. Dietro a Van Beveren si piazza il suo connazionale De Soultrait, mentre continua a viaggiare su un ritmo costante Toby Price, che con la sua KTM ha completato la quinta tappa a 15′ dal crono di Barreda ma che in classifica generale è riuscito a mantenere quella 6^ posizione che gli consente di fargli avere i primi a portata di tiro. Buona è poi la 14^ piazza di Laia Sanz, che con un colpo solo recupera 8 posizioni assolute, mentre deludente è la prova di Pablo Quintanilla e della sua Husqvarna: il pilota cileno, fino ad oggi sempre a ridosso dei primi, ha perso parecchio tempo dopo essere caduto nella prima parte della speciale ed è così transitato al traguardo accusando ben 28’52” di ritardo dalla vetta. In linea con quelle dei giorni passati sono state infine le prestazioni dei piloti italiani: Botturi, 26° quest’oggi, continua ad orbitare attorno alla 20^ piazza assoluta, con Cerutti che ha guadagnato qualche posizione – finendo 29° – e Gerini e Ruoso che sono rispettivamente 38° e 42° nella graduatoria generale.

Top Ten | Classifica quinta tappa moto | San Juan de Marcona – Arequipa: 932 km complessivi, 264 km di Prova Speciale

  1. J. Barreda | Honda #005 | 3:19’24”
  2. M. Walkner | KTM #002 | +10’26”
  3. K. Benavides | Honda #047 | +12’20”
  4. A. Meo | KTM #019 | +13’00”
  5. A. Van Beveren | Yamaha #004 | +14’35”
  6. X. De Soultrait | Yamaha #023 | +14’43”
  7. T. Price | KTM #008 | +15’00”
  8. G. Farres Guell | KTM #003 | +16’54”
  9. R. Brabec | Honda #020 | +19’16”
  10. J. Aubert | Rally Replica 450 #040 | +21’17”

Top Ten | Classifica generale moto al termine del Day 5

  1. A. Van Beveren | Yamaha #004 | 14:37’40”
  2. K. Benavides | Honda #047 | +1’00”
  3. M. Walkner | KTM #002 | +1’14”
  4. J. Barreda | Honda #005 | +7’33”
  5. X. De Soultrait | Yamaha #023 | +7’42”
  6. T. Price | KTM #008 | +10’39”
  7. A. Meo | KTM #019 | +12’12”
  8. G. Farres Guell | KTM #003 | +15’24”
  9. P. Quintanilla | Husqvarna #010 | +16’12”
  10. R. Brabec | Honda #020 | +25’48”

Ricordiamo che per aggiornamenti giornalieri sulla Dakar vi basterà andare su RedBull.tv, mentre per storie, curiosità ed il nostro TG con gli highlights delle varie tappe non dovrete fare altro che andare su RedBull.com.





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Stefano Nicoli

The author Stefano Nicoli

Giornalista pubblicista, innamorato dal 1993 di tutto quello che è veloce e che fa rumore. Admin e fondatore di "Andare a pesca con una LMP1", sono EXT Channel Coordinator e Motorsport Chief Editor di Red Bull Italia, voce nel podcast "Terruzzi racconta", EXT Social Media Manager dell'Autodromo Nazionale Monza e Digital Manager di VT8 Agency. Sono accreditato FIA per F1, WRC, WEC e Formula E e ho collaborato con team e piloti del Porsche Carrera Cup Italia e del Lamborghini SuperTrofeo, con Honda HRC e con il Sahara Force India F1 Team. Ho fondato Fuori Traiettoria mentre ero impegnato a laurearmi in giurisprudenza e su Instagram sono @natalishow