Axel Bassani arriva al Cremona Circuit sull’onda del suo miglior risultato in sella alla Bimota, e confida nel prosieguo di questo stato di forma: nell’intervista che ci ha concesso, “El Bocia” analizza punti forti e deboli della KB998, affermando che il potenziale da sbloccare è ancora alto e che ogni volta che scende in pista può raccogliere dati importanti per lo sviluppo. Il #47 è convinto di poter far bene in un circuito “vecchio stile” come quello di Cremona, e spera in un calendario futuro con più circuiti come questo, oltre al ritorno alle trasferte extra-europee

Oltre ad esser stata caratterizzata dal quinto posto finale, il weekend di Assen per Axel Bassani è stato accentuato dall’episodio di impeding su Niccolò Bulega. Nell’evidenziare l’onestà con cui Axel ha ammesso che il ducatista aveva ragione, il pilota veneto ha elaborato ulteriormente sull’accaduto: “Ha fatto bene, in passato anche io non le ho mandate a dire! Onestamente trovo assurdo che un pilota venga multato per un gesto che alla fine è comunissimo: dall’esterno dovrebbero capire che la tensione, quando sei in sella, è altissima, e certi gesti non derivano dall’odio per un altro pilota, ma è solo stizza che andrebbe compresa maggiormente”.
Le soddisfazioni a questo punto della stagione, tra risultati e lavoro fatto per rendere il progetto KB998 sempre più competitivo, non sono poche per Bassani, che distingue sotto due prospettive quanto ottenuto sinora in sella alla Bimota: “Se guardo solo la classifica non posso ritenermi contento, perché tutti puntano al podio e alla vittoria. Se, invece, rifletto sul lavoro che stiamo facendo con una moto completamente nuova, mi ritengo soddisfatto: in pista ci siamo solo io ed Alex Lowes, quindi i dati di cui possiamo disporre sono meno rispetto a quelli di altre case; in più Alex ha uno stile di guida molto diverso dal mio e ciò chiaramente comporta più sforzi a livello di sviluppo, ma siamo sulla buona strada e stiamo lavorando bene”. Sul suo miglior risultato finale colto nello scorso appuntamento, Axel analizza i punti forti e deboli della KB998, anticipando che nuovi componenti saranno disponibili per lui ed il suo compagno di squadra: “Alla fine non eravamo molto distanti dal podio, ed essendo la nostra prima volta sulla pista olandese non è andata male. Perdiamo ancora molto tempo nei rettilinei, i dati non mentono e porzioni di pista del genere sono il nostro punto debole, ma fortunatamente riusciamo a recuperare in frenata; abbiamo ancora tanto potenziale da sbloccare nello sviluppo del telaio, nei prossimi test proveremo delle soluzioni inedite, mentre il motore rimane quello che è ed attualmente è un limite per noi”.
Il pacchetto della moto riminese è tutto da scoprire per il #47 sul Cremona Circuit, ed un risultato come quello di Assen sarebbe estremamente positivo per Axel e per l’intero team: “L’anno scorso non siamo andati male: abbiamo sofferto in qualifica ma in gara il passo era competitivo. Quest’anno mi trovo meglio con la moto, già da subito lavoreremo per comprendere il nostro potenziale: mi aspetto già di soffrire sul lungo rettilineo opposto, ma i settori con tante curve potranno permetterci di recuperare. Riuscire a replicare i risultati ottenuti ad Assen sarebbe fantastico, perché ci confermerebbe che stiamo lavorando nella direzione giusta: non sarà facile, ma faremo il possibile”. Anche in vista di un weekend all’insegna di temperature alte, Bassani non abbassa la guardia e considera positivamente le chance di raccogliere dati in queste condizioni: “Le temperature così alte ci garantiranno un bel banco di prova, perché non abbiamo mai girato in condizioni simili: non so se saranno un bene o un male per noi, ma dal lato dello sviluppo potremo raccogliere dati importanti per il resto della stagione; ogni weekend per noi è quasi come un test in cui cerchiamo di capire come si comporta la moto, vedremo che cosa riusciremo ad ottenere”.
L’esordio del Cremona Circuit nella scorsa stagione ha riportato sotto i riflettori i piccoli circuiti, che potrebbero seguire l’esempio del circuito intitolato ad Angelo Bergamonti per infoltire il calendario WorldSBK. Axel afferma che la presenza di tappe simili è fantastica per il campionato, anche se auspica ad un ritorno di più appuntamenti in giro per il mondo: “Per il mondiale Superbike correre in piste diverse da quelle del calendario MotoGP è un pregio; per me la Superbike è sempre stata una categoria più selvaggia, e correre su circuiti vecchio stile esalta le caratteristiche di questo campionato. Cremona ha fatto uno sforzo immane, specialmente l’anno scorso, in cui dal nulla hanno dovuto organizzare su tutti gli aspetti l’arrivo della Superbike, e appuntamenti futuri in circuiti come questo potranno solo che far bene al calendario. Sarebbe perfetto avere un mix bilanciato: da una parte la pista grande e moderna, dall’altra circuiti più piccoli e originali, magari con più tappe extra europee, che a me piacciono molto perché è tutto diverso: il paddock, il clima, i tifosi… mi manca tutto questo. Negli ultimi due anni abbiamo fatto solo la trasferta di Phillip Island e penso che questo non piaccia a nessuno: se in futuro tornassero piste come Laguna Seca ad esempio, sarei veramente estasiato”.