Nella prima giornata di pista a Cremona, Danilo Petrucci ha chiuso terzo nella combinata dei tempi, nonché primo degli indipendenti. Una scivolata a fine sessione del mattino non ha comunque impedito al pilota Barni di tornare in sella nelle FP2. Ma per Danilo la cosa più difficile di questa prima giornata è stata gestire le aspettative e le pressioni di chi vorrebbe rivederlo sul gradino più alto del podio.

“È stata una buona giornata, le cose più difficili da affrontare sono le aspettative e la pressione che ci sono. Stamattina quando mi sono visto primo ero quasi ‘scontento’ perché mi sono detto ‘ora devo cercare di vincere di nuovo!’, ma sarà sicuramente più difficile dell’anno scorso”. Ha esordito così, “spaventato” dalla sua ottima prestazione quel Danilo Petrucci che lo scorso anno a Cremona aveva fatto tripletta, facendo sventolare la bandiera italiana alla prima dell’Italian Round sul circuito lombardo.
“Stamattina siamo stati veloci ed era dall’anno scorso che cercavo di cadere alla curva 2 e questa volta ci sono riuscito, è una curva davvero infida. Nel pomeriggio l’ho presa più con calma perché bisogna lavorare per la gara e con queste temperature [calde, ndr] la pista è scivolosa, grassa e difficile da gestire e abbiamo una gomma posteriore diversa dal 2024. Come passo gara non siamo i più veloci, ma sicuramente è da podio ad ora“. L’obiettivo per Petrux è sicuramente quello di impostare una buona qualifica, nonostante la competizione sia alta con i soli 4-5 piloti pronti a darsi battaglia sia per il podio che per la vittoria. “Bulega al momento è l’unico che sta facendo la differenza, noi altri siamo tutti insieme. Qui non è facile sorpassare, quindi la strategia è quella di cercare di mettersi davanti e spingere. L’anno scorso sono partito sesto e sono riuscito a vincere, ma avevo un passo superiore che questa volta non ho”
Anche a Danilo arrivano domande sul toto-Toprak e su quello che sarà il futuro del pilota turco, da anni vicino, ma lontano dal Motomondiale. “Cosa farà Toprak il prossimo anno? Secondo me correrà in moto! Fossi in lui andrei in MotoGP, comincia ad avere i suoi anni e mi piacerebbe vedere cosa potrebbe fare su quelle moto, ma non so che offerte abbia al momento.” E il futuro di Danilo? “Spero anche io di correre in moto ancora!”
Poi qualche battuta sul Circuito di Cremona, entrata lo scorso anno in calendario e rivelatasi una piacevole sorpresa sia per i piloti che per i tifosi. “A parte la pressione di cui parlavo prima, c’è un affetto molto bello, c’è tanta gente ed è forse una delle gare più popolate del Mondiale. È un po’ pesante da gestire quando chiunque mi incontra mi chiede di ripetere la vittoria dello scorso anno!“