Se la classifica finale del secondo turno delle prove libere a Cremona può sorridere a Toprak Razgatlioglu, quest’ultimo non è dello stesso avviso: il campione del mondo in carica ha espresso tutta la sua delusione e frustrazione per la mancanza di aderenza in condizioni di asfalto caldo, che compromette seriamente le sue chance di puntare alla vittoria, unico risultato accettabile dal #1 per questo Italian Round del mondiale Superbike

L’esordio di Toprak Razgatlioglu sulla pista di Cremona non è cominciato con le migliori aspettative: sebbene Razgatlioglu sia riuscito nel finale a centrare il secondo miglior tempo dietro a Niccolò Bulega, già in palla nella giornata di venerdì, il campione del mondo è apparso ai microfoni della sala stampa deluso dalle enormi difficoltà trovate in pista: “Stiamo continuamente lavorando alla ricerca del grip, perché oggi pomeriggio in queste condizioni non ne avevamo proprio, neanche con la gomma nuova ad inizio turno. Sono subito tornato ai box per far sì che i meccanici facessero delle modifiche, ma non hanno funzionato: soffriamo tanto quando la moto è al massimo angolo di piega e in uscita, nella fase di ripresa del gas; trovare una soluzione non è affatto facile, perché è la mia prima volta a Cremona ed è la prima volta che quest’anno incontriamo condizioni del genere. Fortunatamente nell’ultimo run siamo riusciti a fare un buon giro, ma quel tempo cronometrato non riflette per niente il nostro passo gara“.
Razgatlioglu giocherà tutte le sue carte domattina, per raddrizzare un weekend cominciato in maniera non ottimale. Toprak infatti è determinato a puntare al primo posto, senza accontentarsi di nessun altro risultato: “Le FP3 di domani saranno la nostra ultima possibilità per migliorare e trovare un buon setup per la gara, perché quella è la mia priorità: a Cremona devo vincere, il circuito mi piace, ma oggi non mi sono goduto la giornata; abbiamo bisogno di più miglioramenti, perché Bulega e gli altri piloti in cima alla classifica guidano in maniera facile e controllata, mentre io mi ritrovo a lottare con la moto”.
Oltre alle difficoltà che affliggono la M1000RR, per Toprak altri imprevisti potrebbero arrivare da alcuni outsider: infatti, oltre alle solite Ducati, nelle parti alte della classifica hanno fatto capolino la Yamaha R1 di Locatelli e la Bimota KB998 Rimini di Bassani. Razgatlioglu si presta ad un’ analisi delle differenze di prestazioni con le altre moto: “Sul rettilineo non perdiamo molto, ma più che la velocità massima il fattore importante è l’uscita di curva 10: nelle FP2 sono riuscito a stare dietro ad una Ducati non ufficiale, ma non avevo abbastanza guadagno da poter tirare la staccata in fondo al dritto. Seppure Yamaha non sia messa benissimo, penso che il Cremona Circuit possa avvantaggiare le R1, che non soffrono la mancanza di grip come noi, ed in egual modo le Bimota, che si sono rivelate competitive nel pomeriggio”.
La mancanza di grip potrebbe essere un problema più grave del previsto e non solo circoscritto al round di Cremona. Alla domanda sulle criticità di questo turno, Toprak estende la questione a tutto il resto degli appuntamenti sinora vissuti: “Onestamente tutto l’anno è stato critico, non solo qualche gara. Bulega oggi ha fatto la differenza e le Ducati sono nettamente migliorate rispetto allo scorso anno, mentre per me è la prima volta a Cremona e non ho dati utili da poter considerare per trovare la quadra nel setup. È importante per me lottare per la vittoria e non patire problemi di gomme come quelli successi ad Assen: dopo queste sessioni non sono certo che sarà possibile, ma vedremo domani. Per i prossimi appuntamenti come Most sarà dura, perché è tutto diverso rispetto all’anno scorso: noi continuiamo a lavorare gara dopo gara, vedremo se i risultati arriveranno”.