Soddisfatto, ma consapevole di avere ancora molto margine di miglioramento: Toprak Razgatlioglu dopo vittoria in Gara 1 a Misano analizza la sua gara, anche in vista di domani.

“In gara ho perso l’anteriore e ho anche rischiato di cadere in curva 3, ho ripreso il ritmo passo dopo passo e nell’ultimo giro ho spinto tantissimo. I problemi più grandi sono stati il chattering e le vibrazioni, ma sono rimasto focalizzato sulla gara.” Nonostante i problemi, comunque è riuscito a salire sul podio, più precisamente sul primo gradino: “Questo podio è molto importante, soprattutto qui in Italia, amo questo circuito, i fan, l’atmosfera. Però fa davvero caldissimo e il grip non è stato come stamattina, soprattutto se spingi. Il chattering l’ho sentito soprattutto nell’ultimo settore e nella prima curva. Un’altra cosa che dobbiamo migliorare domani è il freno motore, se ci riusciamo potrei riuscire a guidare con più ‘calma’. Se Nicolò migliora, per me sarà una gara molto più dura e devo per forza migliorare anche io, anche perché in Superpole Race non c’è bisogno di gestire le gomme”.
Sia Toprak che Bulega hanno dichiarato di aver avuto problemi e di non essere stati al top, eppure hanno chiuso la gara con 16 secondi di vantaggio sugli avversari. La lecitissima domanda che viene posta a Razgatlioglu è “E se foste stati al 100%, con quanti secondi di vantaggio avreste vinto, 25?”
Il focus del turco è però sulla Superpole Race, che lo preoccupa poiché Bulega è molto veloce e forte ad inizio gara. “La mia moto non funziona benissimo a inizio gara perché ti ritrovi con troppo grip, non riesci a curvare e a frenare. È un’altra cosa che dobbiamo migliorare per lottare al meglio e sui cui abbiamo lavorato durante i test, durante i quali il freno motore era perfetto e ne ero molto felice”.
Il gap con la Ducati dalla prima gara a Phillip Island si è colmato? “No, è ancora grande, ma cerco di spingere sempre tanto. Voglio vincere le gare con il pacchetto che ho, sto cercando la maniera migliore per guidare questa moto”