Ichiro Yoda, Senior Engineer della Kawasaki, si sbilancia circa il futuro che aspetta la sua squadra: l’obiettivo è senza dubbio quello di colmare il gap con Ducati, ma a partire dal 2020.
Stiano tranquilli i fan di Star Wars, non troveranno qui teorie o congetture sull’ultimo episodio della saga: lo Yoda di cui si parla non è, infatti, il Maestro, bensì il KRT Senior Engineer Ichiro Yoda che, con l’omonimo personaggio condivide solo i colori indossati.
Dopo un inizio di stagione sorprendente da parte di Ducati, in casa Kawasaki ci si è resi conto che per quest’anno la caccia al titolo sarà più difficile del previsto, se non impossibile, vista l’attuale imbattibilità del binomio Alvaro Bautista-PanigaleV4R (tutte le 11 gare corse finora portano la firma dello spagnolo). Yoda, quindi, ha così parlato in un’intervista a Speedweek: “Battere Ducati sarà difficile, tutto il loro pacchetto è da MotoGP. Loro hanno una MotoGP con pneumatici Pirelli, noi anche se potessimo utilizzare le concession parts, saremmo comunque limitati e non potremmo raggiungere i loro livelli”. La Kawasaki dovrà quindi lavorare in ottica 2020: “Dobbiamo lavorare in ottica diversa, produrre una “MotoGP” anche noi. La Ducati continuerà con l’attuale moto anche nelle prossime stagioni e per noi è facile produrre una quattro cilindri così, da omologare e vendere, poi, in serie limitata di 500 esemplari. Faremo il possibile, non vogliamo stare nel gruppo, lottiamo per la vittoria.”
Ma la vera incognita, secondo Yoda, è la filosofia che Dorna vuole per il Campionato Superbike in futuro. “Prima hanno tagliato i costi per aiutare i team privati e avere più moto in griglia; le moto sono sempre state basate su quelle di serie, in vendita a prezzi ragionevoli, ma ora con l’attuale Ducati è tutto cambiato. Bisogna decidere in che direzione andare.”