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3 piloti, una sola corona: guida al Rally d’Australia 2018





Finalmente, dopo una stagione combattutissima, è giunto il momento della resa dei conti. Mancano poche ore all’inizio di una gara che può valere una carriera e che, per la prima volta dal lontano 2003, vedrà ben 3 piloti in grado di conquistare quel titolo mondiale che lo renderà immortale. Si tratta del Rally di Australia, ultimo imperdibile appuntamento del Mondiale Rally 2018.

3 piloti, una sola corona: guida al Rally d'Australia 2018

I contendenti ormai saranno noti al pubblico di appassionati, dal momento che sono gli stessi da diversi mesi: in testa alla classifica, a bordo della sua Ford Fiesta #1, abbiamo Sebastien Ogier a quota 204 punti, vincitore di tutti i titoli assegnati dal 2013 e che punta il sesto trionfo consecutivo nel WRC. Mai come quest’anno il francese, vincitore di 4 gare nella presente stagione, è stato messo costantemente sotto pressione, arrivando all’ultimo appuntamento con solo una manciata di lunghezze sui rivali. Tuttavia, soprattutto per l’esperienza maturata negli anni, il grande favorito da battere rimane proprio lui.

Thierry Neuville, vincitore di 3 gare ed a lungo leader del WRC, segue infatti con i suoi 201 punti. Il belga, autore della miglior stagione in carriera, avrà un piccolo vantaggio rispetto all’avversario nella giornata di apertura: per il venerdì, infatti, il regolamento prevede un ordine di partenza stilato secondo la classifica Mondiale. A fare da scopa, dunque, sarà Ogier, mentre Neuville potrà godere di una strada leggermente più pulita. Tutto ciò sarà però inutile se il #5 Hyundai non sarà in grado di invertire la recente tendenza: l’ultimo podio risale ad agosto (Germania), mentre per l’ultima vittoria bisogna addirittura ritornare a giugno (Italia)!

Terzo incomodo da non sottovalutare, Ott Tanak parte senza i favori del pronostico con i suoi 181 punti, frutto anche di 4 vittorie stagionali. Il #8 di casa Toyota è stato il più veloce negli ultimi 5 appuntamenti ma, dopo aver conquistato i primi 3 tra questi, non è più stato in grado di concretizzare il gran lavoro fatto al venerdì, finendo per perdere la gara di sabato. Solo alcune improbabili combinazioni sono in grado di garantirgli il titolo, ma, considerando che ci sono 30 punti in palio, il pilota della Yaris è ancora in gioco. D’altronde, se la domenica il risultato fosse identico a quello visto nel Rally di Turchia (Tanak primo, Ogier decimo, Neuville sedicesimo), il Campione del Mondo sarebbe proprio l’estone.

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Da tenere sott’occhio anche il derby di casa Toyota per la quarta posizione Overall, in cui Esapekka Lappi (110 pti), all’ultima uscita con la vettura giapponese prima del trasferimento in Citroen, cercherà di difendersi da Jari-Matti Latvala (102 pti).

Molto aperta anche la classifica Costruttori, che anch’essa vede 3 formazioni in lizza per il trionfo finale: conduce Toyota (331 pti), davanti a Hyundai (319 pti) e M-Sport Ford (306 pti). Ricordiamo che per questa graduatoria valgono i piazzamenti dei migliori due piloti tra i 3 iscritti all’evento, e che non vengono assegnati punti bonus in Power Stage. Matematicamente fuori dalla lotta solo Citroen (216 pti).

Passiamo ora alla descrizione dell’evento australiano: la gara, diversamente dalla maggior parte dei Rally validi per il WRC, non prevede nessuna prova giovedì sera, bensì dà l’apertura delle ostilità direttamente venerdì mattina con la PS 1. Le speciali previste sono 24, 6 delle quali sono Super Special Stage lunghe meno di 1 km.

Il terreno è in prevalenza costituito da uno sterrato piuttosto compatto e sassoso, che mette a dura prova la resistenza dei piloti quanto quella dei loro mezzi, sottoposti a forti sollecitazioni. La conformazione delle strade è molto variegata, come ci si aspetterebbe da un territorio disomogeneo come quello dell’Australia, e garantisce una ricca alternanza tra prove veloci e tecniche.

Da tenere a mente il fuso orario di 10 ore che intercorre tra Roma e Coffs Harbour, sede del Parco Assistenza, ragion per cui molte delle prove saranno disputate a partire dalla serata italiana fino alle nostre 7 del mattino.

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A proposito di orari, è giunto il momento di parlare delle trasmissioni live. Fortunatamente, per la seconda volta di fila, DAZN promette un ricco menu con ben 4 speciali live, anche se, naturalmente, alcune tra esse sono ad orari piuttosto improbi.

Si comincia con la PS 9 alle 21:08 di domani sera, seguita dalla PS 13 alle 2:08 della notte tra venerdì e sabato. Vi saranno poi la PS 21 alle 22:38 di sabato sera, seguita dalla decisiva Power Stage alle 03:18 di domenica mattina.

La PS 13 sopra menzionata verrà trasmessa anche gratuitamente al presente link sul sito web Red Bull TV. In alternativa, è possibile sottoscrivere un abbonamento con il sito WRC+, che consente di vedere tutte le speciali in programma.





Tags : Rally di AustraliawrcWRC 2018
Michele Nicolini

The author Michele Nicolini

Nasco in Liguria durante il GP di Spa 1998 e, come era prevedibile, dimostro fin da subito una grande passione per qualsiasi cosa abbia delle ruote e un motore indipendentemente dalla categoria. Su Fuori Traiettoria mi occupo del mondo rallistico ma non solo, occasionalmente trattando altri ambiti.